Mediterraneo mare di morte

Di Salvo Barbagallo Il Mediterraneo che doveva essere “mare di pace”, il Mediterraneo che già dal 2010 doveva essere “area di libero scambio”, si è trasformato in un mare di morte, in un mare che alimenta diatribe e polemiche, in un mare che vede Paesi insanguinati da guerre fratricide, in un mare i cui confini sono caratterizzati da violenze inaudite. In questo mare Mediterraneo non c’è legge che valga,

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Senza opposizione muore anche la speranza

di Guido Di Stefano    Ci riferiamo all’opposizione ragionata, ponderata, costruttiva; a quella che mira ad interagire con i poteri tramite confronto, dialogo, comprensione per elaborare insieme le soluzioni migliori per le genti, per l’umanità. Non vogliamo affatto difendere l’opposizione becera del “no” fine a se stesso o peggio ancora del “no” perché la giusta idea è stata concepita dagli “altri”, trattati come nemici e non come interlocutori.

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Stato: le trattative “buone” e quelle “cattive”

Di Salvo Barbagallo A quanto sembra, c’è chi agisce per creare (o continuare) una condizione di confusione nel cosiddetto cittadino “qualunque”. Se è vero – e nonostante le smentite, sembrerebbe vero – che il Governo italiano (cioè, lo Stato italiano) ha pagato un riscatto per fare ritornare in patria le due ragazze partite per la Siria per aiutare i rivoluzionari anti Assad, questa operazione andrebbe definita (a tutti gli effetti) “trattativa”. Una trattativa “buona” perché riguardava la vita di due giovani e (come detto da più parti) una vita e soprattutto…

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Parigi, per i massacratori di Charlie Hebdo partita chiusa

Di Salvo Barbagallo   Grazie alla diretta televisiva della Reuters ripresa dal quotidiano La Repubblica, chi ha voluto seguire le ultime fasi della “caccia” ai due terroristi che, con ferocia, hanno massacrato a colpi di kalashnikov poliziotti, giornalisti e dipendenti del settimanale satirico francese (12 vittime) Charlie Hebdo, lo ha potuto fare: la partita si è chiusa con la loro morte.

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Padre Dall’Oglio ucciso già nel 2013?

Di Luigi Asero Si alternano periodi di silenzio e voci incontrastate sulla sorte di padre Paolo Dall’Oglio, il sacerdote gesuita rapito lo scorso 29 luglio 2013 in Siria. Oggi un sito siriano (qui il link) riporta la notizia che il gesuita sarebbe stato ucciso poche ore dopo il suo rapimento. La fonte comunque, ancora una volta, non è confermata. Responsabile del rapimento sarebbe il gruppo fondamentalista islamico Isis. Non è comunque la prima volta che si parla dell’uccisione di padre Dall’Oglio e che poi la notizia viene smentita.

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Ex rapper tedesco Deso Dogg ora jihadista morto in Syria

Deso Dogg era il nome d’arte di Denis Mamadou Cuspert, un ex rapper tedesco che si era unito all’Isis (Stato Islamico dell’Iraq e del Levante) per combattere la guerra santa (Jjhad) in Syria. Sarebbe rimasto oggi ucciso in un attentato kamikaze avvenuto oggi e sferrato dal Fronte al-Nusra. La notizia è stata data dall’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Syria. 

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Verità imbarazzanti: dalla Germania 137 tonnellate di gas alla Siria in 4 anni

Di Salvo Barbagallo   Bashar al-Assad ha ammesso, e non poteva fare diversamente, che la Siria è in possesso do armi chimiche: lo ha dichiarato nel corso di una intervista alla tv americana “Fox News”, registrata a Damasco nei giorni scorsi. Assad ha affermato che “avendo aderito al trattato internazionale sulle armi chimiche” farà in modo di eliminare l’arsenale in possesso della Siria, anche se la distruzione di tale arsenale avrà un costo di un miliardo di dollari, ed anche se per lo smantellamento delle armi di distruzione di massa…

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Costa Concordia “star” del momento. In secondo piano crisi, Berlusconi e Assad

Di Salvo Barbagallo   C’è un pressante bisogno della gente di sentire e vedere fatti positivi e non essere sommersi dal quotidiano che porta, al contrario, vicende spesso raccapriccianti, vicende di dolore e di abusi che cancellano d’un sol colpo la gioia di vivere. Ecco perché tanta attenzione è stata data dai mass media all’operazione di recupero della nave da crociera “Costa Concordia” incagliatasi nelle rocce dell’isola del Giglio nel naufragio del 13 gennaio dello scorso anno. In quella fatidica sera la nave, quella di più grosso tonnellaggio mai naufragata…

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Siria: ora cercano una via d’uscita. Ma Obama ha perso la partita

Di Salvo Barbagallo   La “Questione Siria” sta cadendo non solo nell’indifferenza della gente, ma sta finendo con il provocare irritazione. E’ l’equivalente del “Caso Berlusconi”, se ne parla da tanto, ma i “tira e molla” tra le parti opposte stanno rasentando il ridicolo. Due vicende di gravità estrema, una di carattere mondiale, l’altra nazionale, entrambe che sembrano non trovare una via d’uscita “accettabile”: per la prima vicenda, quella della Siria, c’è a rischio la pace su questa Terra; per la seconda vicenda, quella di Berlusconi, il crollo definitivo di…

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Come si mette Obama con le controprove sulle colpe di Assad?

Di Salvo Barbagallo   Come la mettiamo se le dichiarazioni dell’insegnante belga Pierre Piccinin, compagno di prigionia del giornalista del quotidiano “La Stampa”, Domenico Quirico, sono più vere delle “prove” che Obama ostenta sull’uso del gas Sarin in Siria? Piccinin afferma, e lo dice “per un dovere morale”, che “Non è il governo di Bashar al-Assad ad avere utilizzato il gas Sarin o un altro gas nella periferia di Damasco”. Affermazioni di una gravità estrema, vista la situazione attuale, dove a un cenno del presidente USA si può scatenare l’inferno.…

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Quirico e Piccinin liberi. I gas non li ha usati Assad ma i ribelli

Di Luigi Asero Come tutti sapranno il giornalista Domenico Quirico de “La Stampa”  e lo storico belga Pierre Piccinin sono stati rilasciati ieri dopo cinque mesi di prigionia, durante i quali non sono trapelate notizie sulle loro sorti e più volte si è temuto per la loro vita. La giornata di Quirico è iniziata ben presto quando è stato ricevuto dal premier Enrico Letta e dal ministro degli Interni Angelino Alfano. Poi, alle 11.30 Quirico si è recato in Procura a Roma dove è sentito dal Procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo…

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Il buono, il brutto e il cattivo. Obama, Putin, Assad & gli altri

Di Salvo Barbagallo   L’indifferenza della gente italiana alla “questione Siria” forse può avere una spiegazione: è oltremodo difficile capire in questa vicenda chi sia il “buono”, il “brutto” e il “cattivo”. Appare chiaro, comunque, che i tre protagonisti della tragedia che si sta vivendo siano tre: Assad, l’accusato, presunto uccisore di centinaia di connazionali ribelli, che avrebbe usato armi di distruzione come il gas nervino; Obama, presunto “guardiano” del mondo cosiddetto civile; Putin, presunto elemento incomodo perché continua a difendere Assad. In questa equazione, però, mancano gli “altri” coprotagonisti,…

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Sicilia isola felice all’ombra dei droni e in compagnia dei marines

Di Salvo Barbagallo   Gli italiani sono piuttosto presi dalla schermaglie precongressuali tra Renzi, Bersani & compagni a vario livello, i siciliani più interessati alle feste e alle saghe paesane: in questo clima ancora vagamente vacanziero sembrano cadere nel vuoto le accorate parole di Papa Francesco per i pericoli che sta correndo la pace, quasi fuor di luogo l’esortazione di Ban Ki-moon sull’uso della forza “non autorizzato” dall’ONU. La questione Siria appare irrisolvibile per vie diplomatiche: troppo rigide le posizioni delle parti, troppi lati oscuri – da una parte e…

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Russia annuncia due missili lanciati. Israele smentisce, poi ci ripensa

L’agenzia di stampa russa Ria lancia alle 8.16 (ora italiana) l’avvistamento di due “oggetti balistici” nel Mediterraneo. La notizia sarebbe stata diffusa con un comunicato del Ministero della Difesa russo che comunica l’avvistamento fatto dalla stazione Armavir nel sud della Russia e confermata dallo stesso ministro Sergei Shoigu al presidente Vladimir Putin alle 10.16 (ora russa). Il lancio sarebbe avvenuto dalla zona centrale del Mediterraneo in direzione della costa orientale siriana, ma Israele smentisce l’avvistamento parlando di falso allarme. La Russia ha già ammonito gli USA contro un eventuale lancio…

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Vaticano: il conflitto in Siria può fare esplodere una guerra mondiale

Di Salvo Barbagallo   Volente o nolente, interessati o indifferenti, è la questione Siria che tiene in apprensione e in tensione milioni e milioni di persone. Una situazione che rimane critica nonostante la “pausa” che si è imposta il Presidente degli Stati Uniti Obama, demandando al Congresso la parola “Attacco”. Una “pausa” che non sta impedendo il rafforzamento della forza navale USA nell’area di intervento: ora viene schierata anche la portaerei “Nimitz”, uno degli “strumenti” di guerra più temibili, alla quale si può aggiungere la “Truman” della stessa classe. Queste…

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Attacco alla Siria? Tutti perdenti…

Di Salvo Barbagallo Diversi lettori ci chiedono perché ci stiamo occupando tanto del “problema Siria”, trascurando i fatti di casa nostra, dalle vicende Berlusconi alla tenuta del Governo. Domanda opportuna e legittima, alla quale rispondiamo prima di dare l’aggiornamento sugli sviluppi del “Caso Siria”. La risposta  – riteniamo noi – è semplice: ciò che sta accadendo nei Paesi del bacino del Mediterraneo, del Nordafrica e del Medio Oriente riguarda tutta la collettività mondiale, riguarda noi Italiani (e…noi Siciliani…) non solo perché questi Paesi sono nostri vicini di casa, non solo…

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