Salta anche in Sicilia l’alleanza tra Movimento 5 Stelle e Pd. Lo annuncia il leader pentastellato Giuseppe Conte, con un post pubblicato sui suoi canali social. “In Sicilia – scrive l’ex premier – il Movimento 5 Stelle correrà da solo, per dare riscatto e dignità a tutta l’isola. Alcune settimane fa ero stato chiaro: quello che vale a Roma vale a Palermo. Sappiamo come è andata nella capitale: il Pd ha scelto l’agenda Draghi, rinnegando tutto il lavoro realizzato in direzione progressista durante il Conte II. Nonostante questo, in Sicilia abbiamo tentato fino all’ultimo di costruire un percorso comune, anche in considerazione del percorso di partecipazione costruito in occasione delle primarie. Dal Partito democratico, però, ancora una volta non sono giunte risposte adeguate”, spiega il presidente del M5S.
“M5s e Pd vanno separati in Sicilia? La vittoria è abbastanza facile a questo punto”. Così il coordinatore regionale di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Miccichè, durante una conferenza stampa, nella sede del partito a Palermo, per presentare le liste azzurre per la Camera e il Senato.
“Alto tradimento! Non può che definirsi così l’abbandono dei 5 stelle della coalizione che avevano contribuito a creare, partecipando alle primarie e sottoscrivendo il patto di alleanza. Siamo ormai alla caduta di qualunque onorabilità che deve essere anteposta alle stesse strategie politiche. Si vuole colpire al cuore la speranza di un cambiamento fuggendo a poche ore dalla presentazione delle liste. Una sola parola: Vergogna”. Così il candidato alle regionali del Pd in Sicilia Antonello Cracolici dopo la decisione del M5S di rompere l’alleanza per le regionali.
“Ricorda, nessuno di noi ha mai chiesto le dimissioni di Nogarin, della Appendino e della Raggi quando sono finite sotto processo o sono state condannate. E non si sono dimesse”. Così Enzo Bianco, presidente nazionale dei LiberalPD, risponde a Giuseppe Conte in merito alle sue dichiarazioni sulla presunta impresentabilità di alcuni candidati nelle liste a sostegno di Caterina Chinnici alle regionali in Sicilia. Bianco ricorda a Conte che: “Anzi abbiamo espresso solidarietà ed abbiamo atteso che la vicenda giudiziaria di chiudesse. Ed erano ipotesi di reato assai più gravi. Non puoi usare due pesi e due misure. Bosco e Villari non ricadono in nessuna delle previsioni in cui scatta la incandidabilità. Prova a documentarti prima di fare affermazioni errate. Questa scelta puzza invece della paura di perdere qualche voto alle Politiche vista la coincidenza temporale con le Regionali. E’ meschino – conclude Enzo Bianco – rompere i patti per la paura di perdere qualche voto”.
Caterina Chinnici: «Attraverso le primarie mi era stata affidata la guida di una coalizione che non esiste più. Tanta rispettosa e paziente attesa per ritrovarsi ora in uno scenario stravolto che di fatto azzera tutto e impone nuove riflessioni nel pochissimo tempo rimasto»
Nota stampa Angelo Villari
Quanto è avvenuto in queste ore è il risultato di una gestione da parte del segretario Regionale personalistica e in assenza di collegialità.
Da Segretario di Catania, seconda città della Sicilia, apprendo solo dalla stampa quanto è avvenuto, che ha mortificato le strutture provinciale e tutto il gruppo dirigente siciliano. L’intera comunità politica Regionale e’ stata lasciata all’oscuro in queste ore con continui rinvii degli organi del partito.
Da giorni sono sulla stampa per una incandidabilita’ inesistente, priva di fondamento giuridico, senza alcuna solidarietà politica.
Sono io oggi che in questo fallimento ritiro la mia disponibilità a candidarmi in un partito che partendo dal “campo largo” e si è ridotto alla totale irrilevanza politica
Spero che anche il segretario regionale, a questo punto, abbia il coraggio di ritirare la sua candidatura al parlamento nazionale, perché la nostra comunità non capirebbe un tale premio.