Siria: polveriera pronta a esplodere

Di Salvo Barbagallo Le grandi potenze sono pronte a fronteggiarsi e a scatenare l’inferno in Siria (e di conseguenza nel Medio Oriente). Nessuno ha tenuto conto delle parole di Papa Francesco rivolte alla pace: infatti è tutto pronto per la guerra, ad una guerra che può coinvolgere e travolgere anche Paesi che direttamente (o indirettamente) poco o nulla con la Siria hanno a che fare. Siamo già oltre la tensione che caratterizza le minacce: la Russia ha messo in guardia gli Stati Uniti nel caso di un eventuale intervento militare…

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L'Etna diventerà patrimonio mondiale dell'Unesco?

Restiamo ancora una volta sconcertati e perplessi da come in Sicilia chi amministra la “cosa pubblica” possa impunemente tenere atteggiamenti tipici della schizofrenia. Un articolo pubblicato sulla rivista online “Siti” sui siti Unesco recita testualmente: “L’Etna è stato ufficialmente inserito nella Lista propositiva, tentative list, dei siti naturalistici per il Patrimonio Mondiale dell’Umanità. La candidatura, da tempo lanciata dal Parco dell’Etna e sostenuta con forza dal Ministero dell’Ambiente e dall’IUCN (l’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura), è stata iscritta dalla Delegazione permanente italiana presso l’Unesco il 26 gennaio scorso.…

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Ingroia lascia Palermo e va in Guatemala

Alla fine lascia: Antonio Ingroia, procuratore aggiunto di Palermo titolare della indagine sulla trattativa Stato-mafia e al centro di roventi polemiche per le intercettazioni delle conversazioni del presidente della Repubblica Napolitano, finite davanti alla Consulta, andrà in Guatemala, come scrivono alcuni giornali. Il magistrato era stato contattato dalle Nazioni Unite per ricoprire un incarico annuale di capo dell’unità di investigazioni e analisi criminale contro l’impunità nel Paese centroamericano. Il progetto, però, aveva avuto una battuta d’arresto. Secondo indiscrezioni, il pm aveva chiesto informalmente al Csm di mantenere il posto di…

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Syria: a Homs è una tragedia senza fine, immobilismo ONU

Le violenze in Syria non conoscono sosta. Le accuse dei dissidenti sono forti e circostanziate: decine e decine di civili, donne e bambini in primis sono uccisi, torturati, mutilati. Le donne prima violentate poi uccise. Il regime di Bashar Al Assad ha cambiato versione, prima negava decisamente, ora ammette le violenze accusando però bande terroristiche non meglio identificate di compierle per far ricadere la colpa sul regime. Non tiene neanche questa versione: ci sono i filmati, ripresi a rischio, di nascosto. Ripresi dal popolo ma anche da inviati in incognito.…

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Tante donne possono cambiare il mondo

La simbolica data del 25 novembre, mi suggerisce delle profonde riflessioni che spero di essere in grado di tradurre in parole, poiché in presenza di tematiche talmente delicate parecchie sono le emozioni che si affollano e riecheggiano dentro i pensieri e nel cuore. Da 12 anni viene celebrata la “Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne” indetta dall’ONU nel ricordo di una triplice violenza sessuale, con conseguente assassinio, di tre sorelle domenicane,  che fu determinata dalla loro  reazione al regime politico imperante in tale contesto nazionale negli anni ‘60. L’obiettivo…

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Alla scoperta dell’Azerbaijan Paese emergente ricco di storia

Una interessante realtà si affaccia alla nuova conoscenza del mondo occidentale: è quella della Repubblica dell’Azerbaijan, che dal 24 ottobre scorso fa parte, come membro non permanente, del Consiglio di Sicurezza dell’ONU per gli anni 2012-2013. Nella sedicesima tornata delle elezioni la candidatura dell’Azerbaigian, in gara contro le candidature della Slovenia e dell’Ungheria, nel gruppo dei Paesi dell’Europa orientale ha infatti ottenuto una vittoria incondizionata prima sull’Ungheria e poi sulla Slovenia, ricevendo 155 voti, ben oltre i 129 necessari. La qualifica di membro non permanente dell’Azerbaigian nel Consiglio di Sicurezza…

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L’Azerbaigian è il membro non permanente del Consiglio di Sicurezza dell’ONU

Il 24 ottobre 2011 nelle elezioni per il posto del membro non permanente del Consiglio di Sicurezza dell’ONU per gli anni 2012-2013, la Repubblica dell’Azerbaigian, con il sostegno dei 155 Stati membri della stessa ONU ha ottenuto la vittoria decisiva. Nella sedicesima tornata delle elezioni la candidatura dell’Azerbaigian, in gara contro le candidature della Slovenia e dell’Ungheria, nel gruppo dei Paesi dell’Europa orientale ha ottenuto una vittoria incondizionata prima sull’Ungheria e poi sulla Slovenia, ricevendo 155 voti, ben oltre i 129 necessari. Considerando la presente vittoria come uno dei maggiori…

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