“Donne e uomini contro il femminicidio” mossa dal Coordinamento Donne Jonico Etneo

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Venerdì 24 novembre, alle 16, si terrà a Mascali una manifestazione intercomunale contro il femminicidio. L’iniziativa, organizzata dal Coordinamento Donne Jonico Etneo in collaborazione con il Comune di Mascali, coinvolgerà tutti i Comuni del distretto sanitario di Giarre.

Il corteo partirà da piazza Dante e si snoderà nel cuore del centro storico, in direzione di piazza Duomo. L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del femminicidio, una piaga sociale che continua a mietere vittime in Italia e nel mondo.
“Si tratta di un corteo che attraverserà il centro storico mascalese e che ha l’obiettivo di rimarcare il tema del femminicidio, sempre più di stretta attualità –  ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali, Veronica Musumeci – con questa manifestazione vogliamo dare un segnale forte contro la violenza sulle donne; è un problema che riguarda tutti, donne e uomini. Dobbiamo lavorare insieme per costruire una società più giusta e rispettosa dei diritti delle donne”.

Nei giorni scorsi, il Coordinamento Donne della zona ionico-etnea, che ha organizzato la manifestazione di venerdì, facendo seguito alle iniziative già intraprese in merito al funzionamento, sul territorio della provincia di Catania, dell’applicazione della legge 194 e al relativo potenziamento di prevenzione da parte del consultorio, ha promosso una petizione, cui ha aderito l’amministrazione e il Consiglio comunale di Mascali. La petizione è stata sottoscritta dagli amministratori comunali, nel pieno rispetto delle sue finalità: la richiesta del potenziamento del servizio dei consultori attraverso l’incremento del numero del personale, di rendere nuovamente possibili le attività di informazione e prevenzione nelle scuole relativamente alla educazione alla affettività e ad una sessualità consapevole.

Nella foto, Assessore Politiche sociali Veronica Musumeci

Palazzo dei Leoni, la violenza di genere al centro del convegno organizzato ieri dal Comitato Unico di Garanzia della Città Metropolitana di Messina

Ben 106 i casi di femminicidio registrati dall’inizio dell’anno

E’ stata una mattinata intensa e densa di significati quella vissuta a Palazzo dei Leoni.

I temi trattati nel corso del convegno “Il Silenzio uccide. Parliamone!” hanno approfondito aspetti eterogenei della violenza di genere ma che, nell’insieme, danno una visione preoccupante di un reato che vede al centro la donna e la sua dignità violata.

Ad aprire l’evento, organizzato dal Comitato Unico di Garanzia della Città Metropolitana di Messina, è stata la Segretaria Generale dott.ssa Rossana Carrubba che ha tracciato un quadro generale del fenomeno, mettendo in luce come sia necessaria un’azione di educazione al sentimento che possa dare valore alla donna in quanto tale.

La Presidente del C.U.G. dell’Ente, dott.ssa Nicoletta Marcianò, nel delineare i temi della giornata, ha posto l’attenzione sull’importanza del coinvolgimento delle Istituzioni nel mettere in campo politiche volte a ristabilire quella parità di genere che costituisce elemento irrinunciabile per una crescita culturale della società.

A tratteggiare gli aspetti giudiziari, sia sotto l’aspetto penale che investigativo, è stato il Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Palmi, dott. Emanuele Crescenti che, dall’alto della sua lunga esperienza professionale, ha descritto l’evoluzione delle tecniche processuali e di indagine che, in circa trent’anni, ha modificato l’approccio con il reato e le relative procedure processuali. La giornalista della Gazzetta del Sud, dott.ssa Daniela Cacciola, partendo dai recenti

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