A Taormina celebrato il primo “Miss Mabel Hill’s day”

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A Taormina si è celebrato con gran successo il primo “Miss Mabel Hill’s day” in onore agli atti ed ai fatti di una donna che ha contribuito in maniera determinante nello sviluppo socio economico degli inizi del ‘900 del’ intera area della valle dell’Alcantara e del’Agrò. Emigrata dalla Scozia alla Sicilia la famiglia Hill trova in suo ambiente ideale a Taormina dove contestualmente si insediava una numerosa comunità anglosassone, si contavano circa 260 famiglie chiaramente altolocate fra cui si distinguevano figure di altissimo livello internazionale nel campo dell’arte, della cultura e dell’imprenditoria , in tal contesto gli Hill si distinguevano in ambito politico, sociale ed imprenditoriale essendo fra l’altro i primi armatori in Gran Bretagna. Come residenza scelsero il monastero dei Francescani Minori Osservanti di Santa Maria del Gesù che battezzarono come Castel Santa Caterina che acquistato fu per intero restaurato e quindi diedero nuova vita al convento, alla chiesa ed il suo chiosco realizzando un ampio giardino di estrema bellezza.

Come sottolineato dal sindaco Mario Bolognari l’operato degli Hill non può essere limitato solo alle opere in quanto queste vanno considerate come un mezzo il cui fine era ben più elevato , alla giovani Mabel forte di una cultura umanista con esperienze in primo piano nella emancipazione delle donne e nella difesa delle categorie più deboli gli si deve soprattutto la capacità di portare avanti le sue idee coinvolgendo da protestante , parte della Chiesa Cattolica e della politica che assieme e congiuntamente si prefiggevano di lottare la cultura dello sfruttamento minorile proponendo con successo un nuovo modello di sviluppo ed integrazione delle fasce deboli, nascono così la scuola di ricamo ed ebanisteria degli Hill, i Salesiani e la chiesa Anglicana si St Georgio.Contestualmente , come sottolineato dalle rappresentanze amministrative del Comune di Castiglione di Sicilia, il vice sindaco Raiti e l’assessore Caggegi, la scuola di ricamo coinvolge anche tutta la valle dell’Alcantara dove, in uno dei borgo più belli d’Italia , si svilupperanno due scuole di ricamo secondo il modello imprenditoriale della Hill che con una semplificazione di carattere pratico ideeranno il cosi detto punto inglese o punto ad ago che coinvolgerà circa 2000 maestranze femminile e che grazie ad un operazione di alto livello promozionale verrà conosciuto in tutto il mondo.

L’intervento della Milena Privitera saggista e giornalista che ha dedicato ben due libri sull’argomento, farà emergere il forte carattere filantropico degli Hill e sopratutto della giovane Mabel, non si può difatti capire a fondo l’anima di un personaggio così profondo se non si studia l’ambiente in cui si è sviluppato.

La Marinella Fiume saggista di rilievo ed attuale emblema della voce delle donne “Streuse” ha incantato il pubblico parlando di ricami, della sua diffusione ed importanza sociale nell’emancipazione e auto determinazione femminile, in un passaggio molto interessante annuncia che a seguito dell’invito dell’Universita’ di Bucarest per la stesura di un saggio sull’immigrazione, ha proposto un storia inversa e quindi le vicende della Mabel Hill che dal Galles emigra in Sicilia.

Seguirà Lucia Stagnitti che con il suo toccante racconto di vita vissuta fin da bambina con ago e filo in mano, svelerà il mondo delle ricamatrici di Castiglione di Sicilia esortando a preservare questo raro e prezioso artigianato che ha dato, fra l’altro, il modo di esprimere un arte anche alle donne invisibili. Fra i saluti portati dalle associazioni che hanno promosso e compartecipato alla realizzazione l’evento si sottolinea il profondo messaggio della sig Marisa Sturiale del’ Unitre che con caratteri poetici ha evidenziato come quest’arte vede per la prima volta le donne a capo chino non per sottomissione ma per elevazione.

Gli interventi della Sig.ra Francesca Briguglio per associazione FIDAPA e Quelli di Arte e Cultura hanno evidenziato l’importanza di preservare l’edicola sacra donata da Miss il Hill in ricordo del terremoto di Messina del 1908. L’UNESCO annuncia di aver intrapreso in collaborazione con le associazioni Serapide ed Almaquantara il percorso per il riconoscimento internazionale dell’arte del ricamo punto ad ago.

In conclusione, non si può evidenziare che tale evento che era nel cuore e nel desiderio di molti da oltre cento anni, se oggi si è concretizzato è grazie ad una forte sinergia comunitaria nata fra il mondo associazionistico e le istituzioni; a tal proposito non si può non elogiare l’assessore alla cultura nonché vice sindaco di Taormina , Francesca Gullotta e tutte le associazione partecipanti.

Daniel Carnabuci rappresentante dell’associazione Serapide .

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