Il Libro dei Fatti dell’Adnkronos nelle scuole italiane

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La sottosegretaria all’Istruzione Frassinetti: “Strumento utile, introdurrà studenti a lettura giornali”. Antonello Giannelli dell’Associazione nazionale presidi: “Questa iniziativa avvicina gli studenti al mondo della stampa”

Il Libro dei Fatti nelle scuole italiane. Sulla scia dell’iniziativa del sottosegretario all’Editoria Alberto Barachini, l’Adnkronos ha scelto di contribuire allo sforzo del governo per introdurre in classe quotidiani e riviste mettendo a disposizione di insegnanti e studenti senza spese ulteriori il suo Libro dei Fatti, una sorta di ‘giornale dei giornali’ con tutte le notizie dell’anno – giunto oramai alla sua XXXII edizione – che può costituire uno strumento importante per arricchire il comune patrimonio di conoscenze che serve a legare le generazioni l’una all’altra.

L’iniziativa ha raccolto l’apprezzamento di Paola Frassinetti, sottosegretario al Ministero dell’Istruzione e del Merito. “Il Libro dei Fatti, un almanacco dei fatti più importanti degli ultimi anni, penso che sia molto utile come strumento di introduzione alla lettura del giornale, anche per farsi un’idea generale dell’attualità e della storia recente”, commenta all’Adnkronos l’esponente di Fdi. La sottosegretaria d’altra parte giudica “meritoria l’iniziativa lanciata dal mio collega sottosegretario Barachini” sulla diffusione dei giornali a scuola, che ha già visto mille istituti presentare domanda per accedere ai contributi per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani, periodici, riviste scientifiche e di settore. “È utile – commenta Frassinetti – continuare a portare giornali e riviste negli istituti scolastici, in modo che i giovani comincino a sviluppare il loro rapporto con la stampa fin dai banchi di scuola”.

ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRESIDI – “Tutte le azioni che aiutano i nostri ragazzi ad analizzare e capire la realtà e il passato, anche recente, sono apprezzabili. Questa iniziativa di Adnkronos, inoltre, avvicina gli studenti anche al mondo della stampa” commenta all’Adnkronos Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi. “I giornali ci raccontano ogni giorno quello che accade e favoriscono riflessioni e conoscenze più approfondite rispetto a una veloce lettura delle notizie sugli smartphone”.

PRESIDI LAZIO – “Si tratta di un’iniziativa di grandissimo valore ed interesse, una sorta di annuario delle news” dice all’Adnkronos Cristina Costarelli, presidente dell’Anp Lazio. “Sarà di grande supporto per i nostri studenti che spesso sono più concentrati sullo studio del passato che non su quello dell’attualità: è necessario che la scuola sia più presente nel formare i giovani sugli accadimenti dei nostri tempi per essere protagonisti consapevoli oltre che cittadini formati e informati”.

MOIGE – “Un’iniziativa lodevole, che può sicuramente avvicinare i giovani ad una lettura delle notizie più consapevole e ponderata” dice all’Adnkronos Antonio Affinita, direttore generale del Moige. “Dal nostro ultimo studio è emerso che per il 17% dei minori internet è l’unica fonte di informazione, per gli altri, la fonte principale sono i genitori o altri adulti (52%) o la televisione (23%). Più della metà dei minori (53%) ritiene che ciò che si legge online sia poco attendibile, e ammette di aver creduto o condiviso on line fake news. Insegnare loro a comprendere il significato di ciò che leggono o ascoltano, valutando l’attendibilità della fonte è sicuramente un passo in avanti verso una società migliore”.

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