Diario della corsa di CorriAmo Valverde

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CorriAMO VALVERDE

10ª PROVA DEL GRAND PRIX DI CORSA SU STRADA 2019

Il diario della corsa

di Remigio Di Benedetto

 

Dopo soli sette giorni dalla prova svoltasi a Floridia, i podisti riprendono pantaloncini e maglietta delle “occasioni buone” per correre a Valverde nella penultima prova del Grand Prix Regionale di Corsa 2019. Il “maestro cerimoniere” Santi Coppola, presidente dell’Atletica Valverde, mette a punto con le “proprie mani” ogni piccolo particolare di questo appuntamento sportivo molto atteso soprattutto dai podisti della provincia etnea. Valverde regala ai podisti un ampio spazio per il percorso di gara e se a Floridia correvamo in periferia, lungo un tracciato un poco monotono a forma di “T”, qui siamo al centro del paese e il percorso è movimentato con salite, discese e molti cambi di direzione. I “classici” 10 chilometri delle prove di Grand Prix suddivisi in 4 giri, ridotti a 3 per le femminucce over 60 e i maschietti over 75.

Nei pressi del gonfiabile c’è Ino Gagliardi al solito in grande agitazione, mentre più tranquillo appare il sindaco Angelo Spina con la sua bella fascia tricolore. Alle 9 e 20 l’organizzazione, con la voce dello speaker Giuseppe Marcellino, annuncia un lieve spostamento in avanti dell’orario di partenza. Alle 9 e 40 il parroco brasiliano, padre Nei Marcio Simon, prende la parola mentre Michelangelo Granata prende la pistola; a benedizione “ultimata”, Michelangelo spara e inizia la gara.

Tutti ci lanciamo sul corso Vittorio Emanuele, un lungo rettilineo diviso in due corsie, una per l’andata e una che utilizzeremo per il ritorno. La partenza è convulsa, c’è un po’ di confusione; nonostante le transenne, la strisciolina bianco rossa e i birilli di separazione, molti di noi si ritrovano a correre dal lato sbagliato, diciamo “contromano”. Alla prima svolta la situazione si normalizza e inizia la salita. Siamo ancora nel pieno delle energie e tutti affrontiamo l’erta “alla garibaldina” con grande vigore. Finisce la salita e si svolta a destra,poco più avanti vedo l’amico e avversario di categoria Salvatore Cammarata dell’Atletica Sicilia. La sua velocità di “crociera” è leggermente inferiore alla mia e in breve lo supero. Inizio a seguire la scia della coppia Giulio Caniglia (ASD Atletica Sicilia) e Renato Lo Faro (ASD Atl. Fortitudo), in lotta per il predomino della loro categoria, la SM60. La strada inizia nuovamente a salire, ci sono un paio di cambi di direzione e un punto di ristoro con abbondante acqua, ma siamo ancora all’inizio della competizione e non avverto la necessità di abbeverarmi. Termina la salita e con una svolta a sinistra mi ritrovo di fronte alla gradevolissima discesa che mi riporta sul corso Vittorio Emanuele. Lo affronto in senso inverso rispetto alla partenza, supero il gonfiabile e concludo il primo giro. C’è la boa e si ricomincia col secondo giro.

L’inversione di marcia mi consente di vedere che alle mie spalle, Giuseppe Caltabiano, dell’Universitas Palermo, ha agganciato Cammarata e in coppia procedono al mio inseguimento, al momento siamo il podio “ambulante” della SM65. Siamo nuovamente sulla prima salita che non mi “sembra “la stessa” del primo giro e inizio anche a usufruire dei “rifornimenti”. A uno di questi c’è un tavolino con quattro bacinelle piene di acqua, non ci sono né spugne né bicchieri; penso che forse sia acqua benedetta dal parroco… come delle acquasantiere… comunque è ottima per rinfrescarsi, una manciata e via. Termina il secondo giro. Al solito dopo il passaggio dalla boa guardo i miei inseguitori e vedo che Caltabiano ha staccato Cammarata, ma sono entrambi a “distanza di sicurezza”. Io sono sempre dietro Lo Faro e Caniglia, ma Renato dopo un inizio in grande spinta a “tirare”, mi sembra un po’ in difficoltà, perde qualche metro da Giulio e prima che inizi nuovamente la salita lo supero. Giulio continua a essere un ottimo punto di riferimento per la mia andatura. Le salite che seguono mi sembrano sempre più “in salita”, faccio tappa a tutti i rifornimenti. Ho la fortuna di affiancare Il grande Vito Massimo Catania dell’Universitas Palermo che porta a spasso la simpatica Giusy La Loggia e insieme completiamo il terzo giro. Il mio Garmin mi dice che dopo un primo giro come sempre un poco più veloce, i tempi del secondo e del terzo giro sono identici, 11’08” per entrambi. È tutto ok, gli avversari di categoria sono sempre più lontani e io sento energie sufficienti per fare qualche secondo in meno nell’ultimo giro. Mantengo un’andatura prudente nel rettilineo iniziale e nella prima salita, ma quando affronto l’ultima salita premo sull’acceleratore, mi lancio nella successiva e ultima discesa che faccio in compagnia dell’amico Antonino Musarra dell’Atletica Misterbianco. Termina la discesa e sono sulla dirittura di arrivo, ho ancora energie per un finale in progressione e un accenno di sprint finale del tutto inutile.. se non per il tempo ufficiale sancito da Mysdam di 44’09”. Ben altri sono i tempi di Lorenzo Abbate e Maria Grazia Bilello, entrambi dell’ASD Universitas Pa, vincitori della gara con i rispettivi tempi di 34’05” e40’ netti.

È il momento del rilassamento e del rinfresco, L’Atletica Valverde offre uno spuntino fresco e gradevole ma non tutti i podisti “trovano” il giusto cestone per i rifiuti e nel giro di qualche minuto lo spazio a disposizione per il rinfresco si trasforma in una minidiscarica.

Altra cosa è l’ambiente nel quale si svolge la premiazione, messo a disposizione dall’amministrazione comunale. Una splendida villa nella quale è anche visibile una interessante collezione di conchiglie, nella visita della quale si intrattengono molti podisti. Ed è in questa elegante “location” che vengono consegnati i premi assoluti e di categoria ai podisti, consistenti in ricche confezioni di prodotti alimentari (invece delle “solite” coppe che qualche podista non sa più dove mettere).

Una bella manifestazione che la “Santi Coppola Production” ci ha offerto e per la quale ringraziamo l’intera organizzazione e tutte le componenti a essa collegate, necessarie allo svolgimento della gara.

Prossimo e ultimo appuntamento del Grand Prix Regionale di corsa 2019, il “classicissimo” Trofeo Sale e Saline di Trapani il 13 Ottobre. Buon viaggio e buon divertimento a chi ci andrà.

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