Il diario della corsa di Scala Torregrotta, 5° Memorial Cristina Calleri

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5° MEMORIAL CRISTINA CALLERI

15ª PROVA DELLA MESSINA RUN CUP 2019

29 SETTEMBRE 2019 SCALA TORREGROTTA (ME)

Diario della corsa

di Remigio Di Benedetto

 

La Messina Run Cup, continua a veleggiare tra due mari, dopo Scaletta Zanclea sullo Jonio si sbarca sul lungomare di Scala Torregrotta sul Tirreno. La giornata ci accoglie con un mare bellissimo, piatto come una tavola, che invoglia a tuffarsi e a riposarsi prendendo il sole, altro che correre a perdifiato e faticare.. ma siamo podisti e a noi piace così.

Il preludio della giornata è affidato agli atleti delle categorie giovanili che iniziano a sfidarsi sul circuito di gara, sotto l’occhio vigile di tante mamme e papà e con tanti di noi master che con nostalgia e anche un poco di invidia facciamo da spettatori. Lo speaker ufficiale della manifestazione, Francesco Anania e l’attivissimo Presidente della Fidal Messina, Nunzio Scolaro, si alternano al microfono per  raccontare lo svolgimento della manifestazione e delle prove riservate ai giovani podisti.

Sono le 10 e arriva il turno di noi master. Sono stai 43 i ragazzi che in più batterie si sono misurati sul percorso e quasi 150 siamo noi che scattiamo appena viene dato il via. La veemenza con cui ci riversiamo sul tracciato di gara è notevole come in ogni gara. Dopo poche decine di metri cade un’atleta, fortunatamente senza conseguenze, che inciampa sui birilli posti sulla mezzeria della carreggiata per dividere la strada a metà, a destra per l’andata e a sinistra per il ritorno. Il tracciato fino al primo tornante è sinuoso e qualcuno di noi urta sui birilli come capita anche a me. Miscelata al rumore delle scarpette dei podisti, si leva la voce di un atleta che grida: “Ci vuole tanto a capire che ci sono due corsie..” Sembra facile ma non è così.. siamo tanti, la strada prima piega a sinistra poi a destra e i birilli sono bassi e si vedono all’ultimo istante, forse ce ne voleva qualcuno in più.. La situazione si normalizza dopo il primo “torna indietro”, il gruppo si sfila allungandosi e la strada  è perfettamente visibile, birilli compresi.

Siamo agli 800m e c’è il primo passaggio sopra il tappetino TDS. Io sono già al seguito del mio grande “amico – avversario” Giuseppe Maio (ASD Polisportiva Milazzo), leader della categoria SM65 nella Messina Run Cup, che a sua volta segue la scia di Giuseppe Mazzeo “giovane” SM60 della Podistica Messina. Il circuito prosegue con un lungo rettilineo di 800m fino al secondo “tornante”, superato il quale torniamo verso la postazione di arrivo. Siamo sotto un bel sole più adatto all’abbronzatura che alla corsa podistica, ma sul tracciato la distribuzione di H2O non manca. Mini docce, qualche sorso per bagnare le labbra e il senso di fresco allevia la nostra fatica. Io seguito a “faticare” appresso a Giuseppe Maio che non vuole mollare la scia dell’altro Giuseppe e io che “mi levo la vita” per stare appresso a tutti e due. Siamo nuovamente nel tratto sinuoso del percorso in leggerissima salita. Dopo il tornante, complice la leggerissima discesa, i miei amici prendono la spinta per un’accelerazione del ritmo, e per me è più difficile stargli appresso. Siamo al km 3,2 e sotto il gonfiabile vengono registrati “elettronicamente” dalla TDS i nostri passaggi sotto l’attento controllo dei giudici che si accertano che tutto avvenga nella pienezza delle regole. Il rettilineo che  segue mi sembra più lungo del precedente e la fatica “più faticosa”. Mazzeo lentamente ma inesorabilmente tende a guadagnare qualche metro. Non salto nessun “rifornimento”, i ragazzi che vi sono preposti distribuiscono l’acqua con molta attenzione, sono proprio bravi. Incrociamo Saharan Zouhr (ASD Amatori Duilia) che lotta con Natale Grosso della Podistica Messina, per la vittoria assoluta. Dopo poco vediamo che Nadiya Sukharyna (ASD Atl. Torrebianca) invece ha già staccato tutte le avversarie. Siamo al km 4,8 e io sono al limite delle mie energie; dopo il tornante, Maio accelera ancora, ma io non ho la forza di seguirlo. Al passaggio dal gonfiabile, quando inizia l’ultimo giro, ho una decina di metri di ritardo da Maio e altrettanti ne ha lui da Mazzeo. Lungo il rettilineo il mio distacco aumenta, ma nonostante la mia velocità cali, non ho difficoltà a mantenere la seconda piazza, Pietro Staiti (ASD Atl. Torrebianca) che occupa al momento il terzo gradino del possibile podio SM65 è ben lontano. Mancano  poco meno di 2 km al traguardo, c’è il passaggio dal penultimo tornante prima del quale ci incrociamo con Giuseppe Maio, mi sembra anch’egli abbastanza provato ma con energie sicuramente superiori alle mie. Affronto ancora una volta il rettilineo che mi sembra sempre più lungo. Sono agli ultimi 800m a metà dei quali c’è l’ultimo tornante. Superate le due curve finali appare “miracolosamente” il gonfiabile il fondo alla dirittura di arrivo e in pochi secondi sono sul traguardo.  Non ci sono scroscianti applausi per l’arrivo del 52° assoluto ma la soddisfazione è tanta, sono al termine della gara, la fatica finita e il podio conquistato.

Siamo al momento del rinfresco. L’organizzazione della Meeting Sporting Club Runner  è eccellente: a disposizione dei podisti c’è frutta, panini e in quanto ai dolci, un’ottima pasticceria locale ne ha realizzati di buonissimi; il gran finale è l’arrivo di una torta “tipo matrimonio” anche se non ci sono gli sposi.

Ultima tappa della giornata, la premiazione. Lo speaker – presidente, Nunzio Scolaro, rapidamente annuncia ufficialmente i vincitori assoluti, Nadiya Sukharyna e Saharan Zouhr e i vari premiati di categoria. Dopo l’elegante zainetto nel quale è stato “servito” il pacco gara, anche tutti gli altri premi offerti dagli sponsor sono assortiti e di qualità, complimenti anche per questo all’organizzazione.

La gara disputata oggi qui a Torregrotta, nel ricordo di Cristina Calleri, è di quelle in cui il dieci con la lode è d’obbligo. Complimenti agli organizzatori  della Meeting Sporting Club Runner  e un grazie a tutti coloro che hanno contributo alla riuscita della manifestazione. Una menzione particolare ai giudici di gara che spesso dimenticati, lavorano alacremente con estrema attenzione a ogni particolare della prova sportiva.

Per chi procederà nel cammino della Messina Run Cup, prossimo appuntamento a Gioiosa Marea il 13 Ottobre.

Foto da Messina7.it

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