Di Santi Maria Randazzo ACCADEVA ESATTAMENTE 60 ANNI FA: “IL SIGNOR MATTEI DOVRA’ ANDARSENE ?” Il 25 ottobre 1962 il quotidiano britannico Financial Times pubblicava quello che sarebbe poi apparso come un tragico titolo profetico – “Will Signor Mattei have to go?” (Il Signor Mattei deve andarsene?”)- atteso che due giorni dopo ( il 27 ottobre 1962) Enrico Mattei moriva nell’incidente aereo del suo aereo privato (un Morane-Saulnier Ms.760) decollato dall’aeroporto di Catania, diretto a Milano ma precipitato nei pressi di Bescapé. Le varie inchieste della magistratura, di cui l’ultima…
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L’ultimo viaggio di Enrico Mattei a Gagliano
Di Santi Maria Randazzo Già dal 1961 il Presidente della Regione Sicilia, on. Giuseppe D’Angelo, si era posto come obiettivo politico-sociale ed economico nella trattativa che stava conducendo con Mattei quello di far si che il metano estratto a Gagliano potesse costituire il volano affinché in Sicilia pervenissero investimenti che impiegassero risorse che favorissero la crescita e lo sviluppo socio-economico della Sicilia, evitando che l’isola venisse considerata mera terra di conquista. Rispetto al perseguimento di questo obiettivo D’Angelo trovò in Mattei l’uomo e l’alleato giusto al fine di realizzare questo…
Leggi tuttoGli irrisolti misteri sulla “morte” di Salvatore Giuliano
Di Santi Maria Randazzo PERCHE’ IL MITRA DEL CARABINIERE RENZI, E SOLO IL SUO, AVEVA O AVREBBE DOVUTO AVERE IL SILENZIATORE ? Nella interminabile ricerca della verità in merito alle dinamiche che portarono alla morte di Salvatore Giuliano, o di quella “ messinscena” che alcuni ipotizzano sia stata artificiosamente rappresentata per nascondere la verità, uno degli elementi che autorizzano ad ipotizzare che la versione ufficiale dell’accaduto non corrisponda alla realtà dei fatti deriva proprio dalla rilevazione delle sequenze e del numero di spari che venne affermata ma che venne smentita…
Leggi tuttoAnatomia della rappresentazione cinematografica della morte del bandito Giuliano
Ancora una volta, i piani della realtà e della rappresentazione tendono a sfumare tra loro e a intersecarsi pericolosamente
Leggi tutto50 anni fa il sequestro del giornalista Mauro De Mauro e la stagione dei delitti eccellenti
Ricordiamo il “Caso De Mauro” con le pagine tratte dal libro “L’Avvenire che non venne” pubblicato nel 2006
Leggi tuttoItalia, quanto costa mantenere la pace nostra e altrui?
Quanti miliardi di euro peseranno ulteriormente sul bilancio della Difesa? Cioè, a conclusione, sull’economia complessiva del Paese?
Leggi tuttoC’è chi sostiene che l’Indipendentismo Siciliano non è un mito
Quei picciotti nipoti dei pronipoti Siciliani dello Zio Sam
La strage di Ustica e il “sospetto” di Francesco Cossiga
di Valter Vecellio È da almeno trent’anni che mi occupo, per il mio lavoro di giornalista, della cosiddetta strage di Ustica: il DC-9 dell’Itavia esploso con le sue 81 persone a bordo la sera del 27 giugno 1980.
Leggi tuttoLa strage di Ustica: i silenzi di chi sa
La verità riguardo alla strage di Ustica non è ancora venuta a galla ma sono stati ritrovati nuovi documenti che potrebbero fare luce sul caso. Chi li ha letti, però, tace piegandosi alla ragion di stato, di seggio e di coscienza… Succede solo in Italia?
Leggi tuttoArchiviato a Catania il “caso Mattei”: nessun mistero sulla morte del presidente ENI
di Salvo Barbagallo L’ultima pagina sul “caso Mattei” è stata scritta a Catania, la città dove il “caso” era nato nel lontano ottobre del 1962. A firmare la definitiva sepoltura della vicenda è stato tre giorni addietro (10 luglio) il presidente dei Gip del capoluogo metropolitano etneo Nunzio Sarpietro.
Leggi tuttoSicilia 1945, caccia all’EVIS
Di Salvo Barbagallo Siamo alla fase finale del conflitto mondiale, l’Italia è ormai libera dagli “invasori” tedeschi, la Repubblica di Salò ha chiuso la sua fase vitale. Nel Paese si respira già l’aria del “dopo”, anche se le ferite della lotta fratricida fra gli italiani contrapposti non possono considerarsi sanate o rimarginate.
Leggi tuttoSicilia, i primi patti scellerati
Di Salvo Barbagallo Tornare a rileggere le vicende del “recente” passato della Sicilia non vuol dire portare avanti un’operazione di “nostalgia”: mancherebbe il motivo di base, tenendo conto che “quelle” vicende non solo non sono note alla maggior parte degli italiani, ma i pochi che le hanno determinate le hanno “cancellate”. Dunque, non c’è Storia, “quel” passato non esiste, non deve esistere poiché se riaffiorasse metterebbe in luce sia le contraddizioni di questo momento che l’Italia vive, sia i danni che la Sicilia ha subito dal dopoguerra ad oggi.
Leggi tuttoSicilia: la Primavera assassinata
Di Salvo Barbagallo In Sicilia non è mai stato adoperato il termine “Primavera” per indicare uno sconvolgimento popolare. “Primavera” è una parola inventata nei giorni nostri a indicare quanto accaduto pochi anni addietro in alcuni Paesi del Mediterraneo, come la Tunisia, l’Egitto, la Libia. Si è visto il risultato finale. Quel che si è verificato nel 1944 e nel 1945 nell’isola non è riportato nei libri di scuola, è stato seguito malamente dai giornali di allora, tenuto conto che dopo l’8 settembre del 1943 l’Italia era ancora in guerra,…
Leggi tuttoSicilia, la “Liberazione” non ci fu
Di Salvo Barbagallo Mentre al nord, in Italia il 25 aprile del 1945 si festeggiava la Liberazione, in Sicilia si tentava un’altra “Liberazione”, quella dell’indipendenza dell’Isola. Due storie diverse che ancora oggi il Paese preferisce ignorare perché mai le istanze di Libertà e Autonomia dei Siciliani, in qualsiasi tempo e modo,
Leggi tuttoMeglio o peggio di 70 anni fa?
Di Salvo Barbagallo “Una mattina mi son svegliato, o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao! Una mattina mi son svegliato e ho trovato l’invasor…” Meglio o peggio di 70 anni fa?
Leggi tuttoDOSSIER: Petrolio siciliano. Riducono il mare in colabrodo
Dossier sulle trivellazioni in Sicilia a cura di Salvo Barbagallo, Marco Di Salvo, Ernesto Girlando (Originariamente pubblicato su “La Voce dell’Isola” n°1/2011) Nel nostro territorio si raffina il 30% del petrolio consumato in Italia e con una riserva di greggio che alcuni hanno stimato intorno ai 2,3 milioni di tonnellate Riducono il mare di Sicilia in un colabrodo
Leggi tuttoStrage di Ustica: la Francia collabora per l’accertamento della verità?
Di Valter Vecellio Strani scherzi, combina la memoria. La notizia che dopo 34 anni e tante sollecitazioni lasciate arrogantemente cadere, la Francia ha deciso di collaborare perché sia fatta luce sulla strage del DC-9 Itavia che provocò la morte di 81 persone e che non si esclude più che l’aereo dell’Itavia sia stato abbattuto da due caccia francesi, mi è tornato in mente quanto ebbe a dire l’allora sottosegretario con delega alla famiglia, droga e servizio civile (governo Berlusconi), Carlo Giovanardi. Qualcuno potrà obiettare che ricordarsi quello che Giovanardi…
Leggi tuttoRegione Siciliana, dove nasce la burocrazia?
DOSSIER Di Guido Di Stefano Dove nasce la burocrazia? E chi controlla controllori e controllati? In questa Italia dalle centomila leggi ed in questa sicula colonia italo-euro-americana porsi le suddette domande è pura retorica: perché la risposta è nelle sfrontate espressioni di chi ciclicamente e ritualmente punta l’indice accusatore contro gli ultimi. Le prove?
Leggi tuttoDOSSIER MUOS. Quel che si deve sapere. Ma nessuno può fermarlo
Di Salvo Barbagallo Manifestazioni locali e nazionali, prese di posizione di deputati regionali, dello stesso presidente della Regione Rosario Crocetta, proteste della popolazione del territorio interessato, nulla potrà fermare la realizzazione degli impianti militari statunitensi MUOS a Niscemi. Troppo tardi si sta incominciando a prendere coscienza che la Sicilia è un’Isola “occupata” militarmente da forze armate straniere, all’interno delle quali (in parte, come componente NATO) l’Italia è partner. La responsabilità ricade principalmente sui Governi nazionali che si sono succeduti dal dopoguerra ad oggi, ma anche sui Governi regionali che mai…
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