“Mnemotecniche sovversive contro l’alieno” di Cinzia Platania presentato a Catania

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Un successo di pubblico e tanti momenti di relax parlando di alieni e discutendo del confine fra realtà e irrealtà. Pretesto di questi momenti di distacco dalla realtà (ma neanche tanto, poi) la presentazione dell’ultima fatica letteraria di Cinzia Platania, autrice di origini catanesi seppur nata a Castelfranco Veneto e residente a Trieste. Il libro intitolato “Mnemotecniche sovversive contro l’alieno” è un romanzo surreale con un protagonista che forse sogna o forse muore (o forse chissà) e che incontra tanti altri co-protagonisti, lungo un ipotetico viaggio in treno per recarsi là dove soltanto lui sa dove andare. A volte semplici comparse che assurgono per pochi istanti essi stessi al ruolo di protagonista, in un continuo altalenarsi di incontri, sguardi, dialoghi tanto irreali da apparire probabili e tanto reali da apparire surreali. “Sembra un manicomio” -è intervenuta sorridendo una delle persone fra il pubblico, incuriosita come tutti dalla presentazione svolta essa stessa in maniera quasi surreale.

In effetti sembra un manicomio ed è proprio l’autrice stessa quel che cerca di evidenziare con questo suo libro, scherzando e giocando con le parole come solo lei sa spesso fare. Perché? Perché se in fondo la vita spesso ci fa impazzire è proprio perché, parafrasando il sottotitolo del suo romanzo, spesso dimentichiamo un ossimoro che dovrebbe essere sempre presente nelle nostre vite: ricordati di dimenticare.

Al termine dell’incontro il pubblico, coinvolto durante tutte le fasi della presentazione in una sorta di ping pong dove si è reso protagonista quasi “inconsapevole”, si è mostrato soddisfatto e divertito. E nella follia del vivere moderno, questo romanzo surreale insieme alla sua Autrice, ci hanno restituito un piacevole momento di realtà e di sorrisi.

L’evento che si è svolto giovedì 18 aprile presso i locali della libreria Mondadori Bookstore di via Etnea a Catania, a partire dalle ore 18,  è stato presentato e moderato da Luigi Asero (in foto con l’Autrice) che ha appunto scelto la via di una presentazione fuori dai normali canoni scegliendo di coinvolgere maggiormente il pubblico rendendolo un altro (temporaneo) protagonista.

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