Medaglia d’Oro per l’Etna Rosato “Sensi” di Cantine Patria al prestigioso “Concorso Mondial de Bruxelles”

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Prestigioso riconoscimento al ‘Concorso Mondial de Bruxelles’, competizione vitivinicola tra le più prestigiose al mondo, per l’Etna Rosato Sensi 2023, Etna Doc. L’etichetta di Cantine Patria ha infatti conquistato, nell’ultima edizione, quest’anno svoltasi in Croazia, l’ambita Medaglia d’Oro nella sezione ‘Vini Rosè’, che ha visto gareggiare oltre 1200 etichette provenienti da 32 paesi. Il Concorso Mondial de Bruxelles, giunto alla trentunesima edizione, premia i migliori vini e individua le tendenze del mercato. Tutti i vini vengono degustati alla cieca da qualificate commissioni composte da esperti del settore, tra buyer, giornalisti ed enologi.

 

L’Etna Rosato ‘Sensi’, con la sua etichetta d’arte dell’artista etneo Salvatore Incorpora, è un vino rosè che nasce sul versante Nord dell’Etna, in un terroir eccezionale per l’agricoltura vitivinicola, a 700 metri di altitudine, in Contrada Pontale Palino, a Rovittello, prodotto al 100% con uva Nerello Mascalese. Dopo aver svolto una fermentazione alcolica in assenza di vinacce con lieviti selezionati in tini di acciaio per circa 15 giorni ad una temperatura controllata di 16/18 °C per circa 15 giorni, affina in silos di acciaio inox per 1 mese ed in bottiglia per almeno 2 mesi. Il vino, un rosa cerasuolo trasparente e brillante, si dimostra intenso al naso, con note floreali tipiche del territorio, come la ginestra ed il gelsomino, e note agrumate, con rimandi di spezie dolci. Al palato emerge con grande eleganza e freschezza, sapido e morbido. Un vino che trasmette la fierezza di un territorio unico, dove storia e bellezza si incontrano. “Siamo davvero molto orgogliosi di questo riconoscimento – dichiara Francesco Di Miceli, titolare di Cantine Patria – Avere ottenuto una medaglia d’oro ad uno dei concorsi più prestigiosi al mondo è per noi motivo di grande gioia. Il nostro ‘Sensi’ è un vino cento per cento Nerello mascalese, prodotto da una vigna giovane. Un vino che si può bere tutti i giorni senza stancarsi mai. Questo premio celebra non solo l’eccellenza del nostro vino, ma anche l’impegno costante insieme al nostro team nella ricerca della qualità e nel rispetto del territorio. È un progetto che parte da lontano e in cui abbiamo sempre creduto conoscendo le straordinarie potenzialità delle uve del Nerello mascalese per la produzione dei vini rosati. Io voglio però – conclude Di Miceli – fare un plauso a tutti i produttori etnei e agli eccezionali vini che provengono da questo meraviglioso territorio”.

 

Le Cantine Patria prendono il nome dalla contrada Patrìa, presso Monreale, dove la famiglia Di Miceli acquistò un feudo nel lontano 1950. Molti anni più tardi, nel 1992, Francesco Di Miceli, forte della sua esperienza da agronomo ed enologo, rilevò la storica cantina vitivinicola ‘Torrepalino’, nata nel 1971 con sede a Solicchiata, nel comune di Castiglione di Sicilia, sul versante Nord dell’Etna. Di Miceli successivamente decise la modifica del nome trasferendo l’eredità della cantina di contrada Patrìa a Monreale. Al suo fianco oggi il figlio Bernardo Di Miceli, che segue con passione la tradizione di famiglia. Aperta ad innovazioni e sperimentazioni, la cantina punta all’eccellenza dei suoi prodotti partendo dai vigneti.

 

Anche quest’anno Cantine Patria sarà presente al Vinitaly, dal 14 al 17 aprile, presso il Padiglione Sicilia del Salone Internazionale di Verona. “Non potevamo mancare ad uno degli appuntamenti più importanti per i produttori di vino – spiega Bernardo Di Miceli, titolare dell’azienda – È un’occasione unica per presentare a operatori e appassionati i nostri vini e le nuove annate, frutto di un lavoro appassionato e di una costante ricerca della qualità”.

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