A Palermo CONFORMAZIONI 2023 Festival internazionale di danza e linguaggi

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Oggi martedì 25 aprile, Conformazioni festival di danza e linguaggi contemporanei da sempre sensibile alle urgenze del nostro presente, dedica l’intera giornata all’Iran, con una tavola rotonda, una mostra e la perfomance in prima nazionale dell’artista iraniana Masoumeh Jalalieh, tra le nuove protagoniste della danza internazionale.

L’appuntamento è a Tavola Tonda – Cantieri Culturali della Zisa a Palermo – dove si comincia alle 17.00 con una conversazione aperta alla partecipazione del pubblico tra Masoumeh Jalalieh e la giornalista iraniana Hana Namdari: un atto politico per stimolare una riflessione sulla condizione della donna in Iran, e aprire il dibattito anche a temi sociali e culturali più ampi.

A seguire, alle 19.00 Masoumeh Jalalieh presenta in prima nazionale B-Or der, la sua ultima performance sul tema dei confini. Prima tappa di un tour che prosegue il 6 e 7 a maggio a Roma per la stagione di Orbita, e il 27 maggio al festival Tendance di Latina.

Artista multidisciplinare con sede a Teheran Masoumeh Jalalieh si muove tra arti performative, teatro fisico, danza contemporanea e arti visive, ricercando codici interdisciplinari in immagini, suoni e movimento. “Il corpo è una complicata raccolta di tutti gli elementi della natura, come il tempo, lo spazio, l’ambiente, la velocità, la densità, la temperatura, la transizione, la concentrazione… Osservo, esploro e studio questi elementi attraverso il corpo e il movimento. In questo modo, comunico la mia immaginazione usando il linguaggio più definitivo che gli esseri umani hanno a loro disposizione”. La sua ricerca è indubbiamente intrecciata con la società, la cultura e il tappeto rituale della sua terra natale. 

Completa il programma di “Conformazioni per l’Iran” la mostra a cura di Emilia Valenza in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Palermo, di cinque giovani fotografe- Cristina D’Alessandro, Laura Poma, Valeria Basile, Rossella Salvaggio, e Sofia Tumminia- dal titolo Bee free, bee true, bee you.

MERCOLEDI’ 26 APRILE

Da sempre aperto alla multidisciplinarietà, ConFormazioni 2023 apre il programma di mercoledì 26 aprile alle ore 18.00 alla Rizzuto Gallery, la galleria d’arte contemporanea di via Maletto con la giovane danzatrice Donatella Morrone con la sua performance site specific dal titolo Poligrafia (in replica anche il 27 aprile ore 19.00) creata per dialogare con le sculture di Daniela Franzella in mostra alla galleria.

Gli spettacoli del festival si aprono ufficialmente al Teatro Biondo con Virgilio Sieni, uno dei più acclamati coreografi italiani, che ritorna al festival con l’ultima sua creazione in prima palermitana, Satiri, (26 aprile, ore 21.00).

Satiri vede in scena i due danzatori Jari Boldrini e Maurizio Giunti accompagnati dalla musica di Johann Sebastian Bach eseguita dal vivo al violoncello da Naomi Berrill. Il Satiro, come ci dice Nietzsche ne La nascita della Tragedia (1872) e per richiamo sapienziale Giorgio Colli ne La nascita della filosofia (1975), potrebbe essere colui che getta lo sguardo nell’abisso dicendo sì alla vita. I due danzatori sono contagiati dall’interno, investiti dalla contemplazione rivolta al gesto simile, adiacente, simmetrico che si apre a una disposizione musicale. Le danze segnano lo spazio della materia inebriante che parla con il corpo. Danze sulla soglia segnano lo spazio, forme di intesa e empatia che esplodono tra dionisiaco e apollineo. Il gesto sottrae al quotidiano quelle posture che poi tornano sotto forma di un’altra lingua, di corpo che trascolora e, come una nebulosa auratica, si confonde tra lontananza e vicinanza e opera secondo un’attenzione rivolta alla tattilità spaziale che ci comprende.

VIRGILIO SIENI 

È danzatore e coreografo attivo in ambito internazionale per le massime istituzioni teatrali, musicali, fondazioni d’arte e musei. Si forma in discipline artistiche e architettura, dedicandosi parallelamente a ricerche sui linguaggi del corpo e della danza. È stato uno dei fondatori della Compagnia Parco Butterfly e nel 1992 crea la Compagnia Virgilio Sieni, affermandosi come uno dei protagonisti della scena contemporanea internazionale. Dal 2003 dirige a Firenze CANGO Cantieri Goldonetta, Centro di Produzione della danza per la ricerca e la trasmissione sui linguaggi del corpo, uno spazio per ospitalità e residenze di artisti. Nel 2007 fonda l’Accademia sull’arte del gesto, un contesto inedito di formazione e creazione che coinvolge persone di qualsiasi età, provenienza e abilità, sull’idea di comunità del gesto. Gli è stato assegnato per tre volte il premio UBU (2000, 2003, 2011), nel 2011 il premio Lo Straniero e nel 2013 è stato nominato Chevalier de l’Ordre des Arts et de Lettres dal Ministro della cultura francese. È stato Direttore della Biennale Danza di Venezia dal 2013 al 2016, sviluppando un piano quadriennale sul concetto di abitare il mondo tra polis e democrazia, concependo la città attraverso la sua metafisica. La sua ricerca si fonda su un’idea di corpo come luogo di accoglienza delle diversità e come spazio per sviluppare la complessità archeologica del gesto. Crea il suo linguaggio a partire dal concetto di trasmissione e tattilità, con un interesse verso la dimensione aptica e multisensoriale del gesto e dell’individuo, approfondendo i temi della risonanza, della gravità e della moltitudine poetica, politica, scientifica e archeologica del corpo. 

GIOVEDI’ 27 APRILE

Giovedì 27 aprile gli spettacoli di Conformazioni 2023 proseguono ancora al Teatro Biondo con un doppio appuntamento: il primo alle 21.00 con il duo formato da Marco Pergallini e Maria Stella Pitarresi, e il secondo a seguire, alle ore 21.30 con Giselda Ranieri.

Marco Pergallini e Maria Stella Pitarresi, portano in scena Sinopia:  una coreografia che partendo dalla rappresentazione della Cacciata dal Paradiso di Masaccio esplora il concetto di principio, tutto quello che è vita ancor prima della vita stessa.

Re_Play, (ore 21.30) di e con Giselda Ranieri, è un re-enactment di memorie reali (archivio personale digiltale degli ultimi due anni) e virtuali (create appositamente per la scena) portatore di una riflessione sulle coppie dicotomiche Distanza/Prossimità, Presenza/Assenza in un gioco tra autobiografia e fake, reale e virtuale, specchiato dai devices scenici e incarnato dal corpo della performer.

Un solo danzato dove la tecnologia non è solo voyerismo ed edonismo ma anche potenziale sguardo esterno capace di suggerire una consapevole presa di distanza da sé stessi.

Nella foto, Masoumeh Jalalieh oggi 25 aprile con “B- order” in prima nazionale a Tavola Tonda

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