Zafferana Etnea, “Teatri Riflessi-festival internazionale di corti performativi”: annunciati i semifinalisti

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Lo scorso 24 marzo si è chiuso il bando della nona edizione di Teatri Riflessifestival internazionale di corti performativi e il numero di candidature ha segnato un nuovo record: 371 opere, di cui oltre il 60% provenienti da 50 Paesi esteri.

Tra le proposte pervenute sono stati selezionati 13 corti performativi, annunciati sabato 13 aprile a Viagrande Studios (Viagrande – CT) e in diretta sui canali social di IterCulture, ente fondatore e organizzatore del progetto.

Di seguito l’elenco dei semifinalisti che si esibiranno nelle due semifinali di giovedì 18 e venerdì 19 luglio al Teatro all’aperto “Falcone e Borsellino” di Zafferana Etnea (CT):

No hay hueco en el jardín · Elena Puchol Sola (ESP)

Discorso sopra i massimi sistemi della produzione cinematografica · Pietro Angelini (ITA)

Leftovers · Josh Martin / COMPANY 605 (CDN)

No · Annalisa Limardi (ITA)

What About Dante · Mounir Saeed (EGY)

 

 

AY PAPI · Milena Cestao & Wolfgang Peréz (DEU)

Il Macello · Mattioli / Donzelli (ITA)

Tecniche di lavoro di gruppo – Appunti per uno schiuma party · Dimore Creative (ITA)

Ritual in form of a ceremony · Vasco Pedro Mirine (MOZ)

Matomari No Nai · Catarina Casqueiro & Tiago Coelho (PRT)

El Porvenir – 1 · Caminantes Danza / Pepa Sanz (ESP)

Gloria. An easy and funny work · La Quebrá (ESP)

BIANCO – BROTE DIGITAL · G. Re (ITA)

La direzione artistica — anche per questa edizione affidata a Dario D’Agata e Valerio Verzin — ha espresso entusiasmo per il gran numero di candidature pervenute e allo stesso tempo ha raccontato come la scelta dei semifinalisti, anche per tutti i membri del Comitato artistico — E. Di Grigoli, C. Migliori, O. Morace, I. Romano, R. Ruggeri, V. Santi, S. Scattina e V. Sineri.  — sia stata ardua e complessa, dato l’elevato numero di spettacoli notevoli per qualità e variegati nella visione che artisti da tutto il mondo hanno voluto condividere con la platea etnea.

Felice di questa nuova edizione anche il Comune di Zafferana Etnea, rappresentato per l’occasione da Salvo Coco, Vicesindaco e Assessore alla cultura, che ha sottolineato come Teatri Riflessi abbia creato valore nella comunità zafferanese durante questi tre anni, portando una ventata nuova di cultura e, soprattutto, producendo ricadute economiche concrete: con artisti e volontari internazionali, direttori di festival e giornalisti che alloggiano nel comune etneo, vivendone le bellezze paesaggistiche e assaporandone le specialità culinarie.

Il Vicesindaco ha ricordato anche come durante le giornate del festival tutto il paese si colori con tantissimi giovani per le vie cittadine, tantissime attività, tantissimi spettacoli, facendo di Zafferana un vero e proprio punto di riferimento per la cultura e il teatro, che, grazie all’ingresso di IterCulture, figura ora nella mappa nazionale dei partner del Network Anticorpi XL — rete italiana dedicata alla giovane danza d’autore — in rappresentanza di tutta la regione Sicilia. Inoltre “Rende orgogliosa la cittadina vedere quanti artisti (230 compagnie da tutto il mondo e più di 100 da diverse regioni italiane) avrebbero voluto venire a Zafferana per esibirsi nella cornice di Teatri Riflessi, molti, probabilmente, non avrebbero mai conosciuto questo territorio senza l’azione promozionale che in questi tre anni il festival ha condotto. Questo è un grande risultato di IterCulture e dell’amministrazione comunale che ha creduto nel progetto e della Regione che dal 2023 ha deciso di sostenerlo”.

Continua, infatti, l’On. Ersilia Saverino (ARS, Componente Commissione V “Cultura, Formazione e Lavoro”): “Sono molto fiera del sostegno che siamo riusciti a dare a questa iniziativa nell’ambito dei lavori parlamentari. Esperienze come questa non sono solo importanti da un punto di vista della valorizzazione culturale, ma anche in termini di ritorno d’immagine e di prospettive di sviluppo per il nostro territorio. Il fatto che siano arrivate 371 candidature, fra cui molte da paesi esteri, è la migliore risposta alla nostra azione, perché ci dice che ci abbiamo visto giusto. La politica sa far bene quando ha una visione e la mette in pratica, come abbiamo fatto anche nell’ambito della disabilità, investendo su progetti che puntano all’autonomia delle persone, sul riconoscimento del valore sociale degli oratori e, ancora, nei confronti delle vittime dei femminicidi, col supporto a chi, in seguito a queste tragedie, si è trovato orfano. Dunque, buon festival a tutti, si potrebbe dire ‘vinca il migliore’ ma per me oggi abbiamo già vinto tutti”.

Anima del festival, e obiettivo dichiarato nel tema dell’edizione, Visioni Contemporanee, è portare al pubblico un’arte che sappia riscriversi come attuale e originale, concentrandosi sulla sfida drammaturgica che la brevità del corto richiede. Dal tema scelto prende ispirazione anche l’artista iraniano Babak Safari che ne ha disegnato la locandina ufficiale.

L’evento-lancio di sabato 13 aprile ha visto lo staff di IterCulture alle prese con il racconto delle altre attività che faranno da corollario all’edizione 2024:

  • le video-installazioni di Coorpi (Torino), afferenti al progetto PRODES CARAVAN;
  • il Percorso Visioni Contemporanee, realizzato con Erin B. Mee e i performer di Viagrande Studios, un dispositivo performativo per indagare il rapporto con lo sguardo, la fruizione e la partecipazione, provocando nuove modalità di osservazione e stimolando una riflessione sui confini di arte e performance.
  • la sezione di TestiRiflessi – Versi e racconti curata da Grazia Calanna (per il pomeriggio di giovedì 18 luglio); Mito e riscrittura (venerdì 19 luglio), Drammaturgia e dispositivo (sabato 20 luglio) e Codici e destinatari (domenica 21 luglio);
  • TestiRiflessi per giovani sguardi, laboratori curati da Calanna in un’area allestita con i progetti dei giovani allievi del Circolo Didattico di Zafferana, diretto dalla Dott.ssa Angela Pistone.

Il tutto si svolgerà al Parco Comunale di Zafferana Etna in cui saranno allestite diverse aree dove il pubblico potrà intrattenersi prima, dopo e durante l’esibizione degli spettacoli di Teatri Riflessi 9 e di tutte le diverse attività culturali offerte gratuitamente da IterCulture.

Oltre alle tre consuete giornate, come si evince dal programma presentato, quest’anno se ne aggiunge una quarta che si concluderà con una serata (l’unica a sbigliettamento) dedicata al Network Anticorpi XL. La serata avrà inizio in Piazza Umberto I con Swan, di Gaetano Palermo – produzione La Biennale di Venezia, opera vincitrice del bando Danza Urbana XL 2024. Poi, sul palco del Teatro Falcone e Borsellino si succederanno Cuma di Michele Ifigenia Colturi e A Solo in the Spotlights di Vittorio Pagani, spettacoli selezionati dalla Vetrina della Giovane Danza D’Autore 2023.

Appuntamento dal 18 al 21 luglio 2024 a Zafferana Etnea (CT).

 

 

 

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