Palermo, denunciò stupro di gruppo: ragazza minacciata e sequestrata

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La giovane, ora trasferita in una comunità protetta, ieri sera ha incontrato uno dei ragazzi che aveva denunciato insieme alla madre. I due l’hanno costretta a seguirli a casa per convincerla a ritrattare. Il fidanzato che era con lei ha denunciato il fatto ai carabinieri

Momenti di paura, ieri sera, per A.V., la ragazza palermitana di 20 anni che nel luglio del 2023 denunciò sette giovani palermitani con l’accusa di violenza sessuale di gruppo. I sette sono tutti in carcere e uno, che all’epoca era ancora minorenne, è stato anche condannato. Come si apprende, la ragazza si trovava ieri sera a Ballarò, con il suo attuale fidanzato, quando è stata avvicinata da un ragazzo e la madre di quest’ultimo. Si tratta del giovane che la ragazza ha denunciato per abusi sessuali durante l’inchiesta. Ma non c’entra con i sette del presunto stupro di gruppo. Avrebbe abusato della giovane tra i mesi di maggio e giugno del 2023, quindi un mese prima della violenza del Foro Italico.

Cosa è successo

Il giovane e la madre avrebbero avvicinato la ragazza per intimarle di ritrattare la denuncia. Poi, avrebbero costretto la giovane a seguirli nella loro abitazione, a due passi da Ballarò. Il fidanzato non ha potuto fare nulla, come dirà agli inquirenti. Ma dopo alcune ore, il ragazzo si è presentato ai carabinieri per denunciare quanto stava accadendo. E nella notte, madre e figlio, con la ragazza, si sono presentati in caserma dove lei avrebbe dovuto ritrattare, secondo la madre del giovane. Invece hanno trovato lì il fidanzato della ragazza che stava denunciando il sequestro e le minacce. Sono stati ascoltati per tutta la notte. ADNKRONOS

 

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