Erasmus+KA122: alla Quirino Maiorana di Catania visita con una delegazione di docenti e studenti cretesi

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Senza conoscerci, ci saluta con un largo sorriso, subito familiare, Kiriaki, quattordici anni, nazionalità greca. Insieme a Emmanouil, Konstantina, Georgios, Achilleas ed Eleftheria sono i sei fantastici studenti cretesi ospiti della scuola media statale “Quirino Maiorana” di Catania durante una settimana molto speciale. Quella che si è appena conclusa è stata infatti un’intensa ed entusiasmante sequenza di attività, escursioni, incontri, impegni che, col progetto Erasmus+ kA122, si sono tradotti nell’accoglienza di una delegazione composta da Eirini Nikitaki e Nikolaos Toutoudakis, i due docenti accompagnatori e i sei studenti provenienti da Creta, all’interno del loro programma dal titolo “Gestione dei disastri naturali – terremoti nella scuola”.

Dal 15 al 19 aprile le ragazze e i ragazzi cretesi sono stati ospiti presso altrettante famiglie di alunni delle terze D, I ed M della Maiorana e per tutta la settimana, insieme alle docenti di lingua inglese Agata Barbagallo e Silvana Rosso, il gruppo ha svolto innumerevoli attività in un’atmosfera gioiosa in cui l’accoglienza è stato il valore essenziale: è questo infatti il senso del progetto Erasmus realizzato grazie all’impegno del Dirigente scolastico, la dottoressa Gisella Barbagallo e all’inestinguibile energia delle due professoresse che hanno curato la realizzazione dell’incontro con la scuola greca, dal primo contatto alle visite guidate a Catania, Siracusa, sull’Etna in visita ai crateri, a Taormina, ad Acitrezza, fino agli incontri con specialisti sulla tematica dell’antisismica, come quello svoltosi martedì in Aula Magna con Alessandro Bonforte, ricercatore dell’INGV di Catania. Ma la ricaduta positiva di questo progetto si è avuta anche sulle intere classi ospitanti, le tre terze che il primo e l’ultimo giorno hanno partecipato a giochi proposti dal team greco, canti, danze, inni e che si sono aperte a una didattica fluida e originale durante le lezioni seguite dai giovani cretesi nelle varie aule della scuola. E così si è ballata la tarantella, si è fatta lezione di greco moderno, si sono strette nuove amicizie. E’ stata anche una straordinaria occasione di crescita per i ragazzi ospitanti, un’opportunità di vivere e praticare l’intercultura, utilizzare la lingua inglese, ascoltare e conoscere nuovi mondi riconoscendoli come fratelli.

 

 

 

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