Lunedì 5 febbraio ore 17.15, Politeama Garibaldi
Alla scoperta delle donne compositrici: agli Amici della Musica il concerto dedicato alle musiciste dell’Ottocento
Esiste un repertorio quasi inesplorato della storia della musica, migliaia di pagine di pentagramma inascoltate che hanno una caratteristica in comune: portano tutte la firma di compositrici alle quali non è stato dato il posto che meritano nelle programmazioni della sale da concerto e nei libri di musica. Per cercare di interrompere questo trend, dalla direttrice d’orchestra palermitana Silvia Spinnato nel 2019 è stata fondata a Salisburgo la Famale Symphonic Orchestra Austria, compagine tutta al femminile che riscopre ed esegue solo musiche di compositrici: lunedì 5 febbraio alle 17.15, al Politeama Garibaldi, gli Amici della Musica ospiteranno il quintetto della FSOA – questo l’acronimo – formato dalle violiniste Chanelle Bednarczyk e Anastasia Dhimitri, dalla violista Hana Hobiger, dalla violoncellista Julia Ammerer e dal pianoforte di Heghine Rapyan.
«Nel 2017 avevo già terminato i miei studi al Mozarteum di Salisburgo – racconta Silvia Spinnato, direttrice della FSOA – ma non avevo mai sentito una sola parola, ovvero una sola nota di eventuali compositrici della storia musicale. Per un caso fortunato ho scoperto un mondo parallelo a quello dei grandi compositori fatto di musica meravigliosa scritta da compositrici esistite tra il diciassettesimo ed il ventesimo secolo, un patrimonio musicale che dorme nelle biblioteche e che non viene quasi mai eseguito. Nel 2019, a Salisburgo, ho quindi deciso di fondare una orchestra femminile con il principale obiettivo di eseguire la musica di queste compositrici. Da quel momento sono stati sempre di più gli inviti a festival e manifestazioni internazionali e, parallelamente, abbiamo reso eseguibili le partiture editandole: FSOA non è solo un’orchestra femminile, ma anche un progetto, fatto di ricerca, di passione, di rivoluzione, di messaggio. Per questo non ci limitiamo a lavorare solo con l’orchestra, ma cerchiamo di portare la nostra voce e quella delle compositrici anche attraverso la musica da camera. Da palermitana è un’emozione enorme portare il nostro progetto sul palco del Politeama Garibaldi. Ricordo quando ero ancora studentessa ed ero una giovane abbonata: non avrei mai immaginato che un giorno avrei avuto l’onore di presentare tutto questo al pubblico degli Amici della Musica!».
In programma il Quartetto d’archi con pianoforte della prima compositrice croata Dora Pejačević (1885 – 1923) che ha lasciato un catalogo di oltre sessanta opere; il Trio per pianoforte di Mathilde Kralik von Meyrswalden (1807 – 1877), allieva di Anton Bruckner e una delle prime compositrici ad avere avuto un suo lavoro eseguito nella sala del Musikverein di Vienna; il Quartetto per archi della francese Germaine Tailleferre, unica donna del “Gruppo dei sei” di cui facevano parte Milhaud, Honegger, Poulenc, Auric e Durey; infine il Quintetto per pianoforte di Amy Beach, primo caso nella storia della musica colta di una compositrice che non frequenta gli ambienti europei per la propria formazione, oltre ad essere stata la prima a vedere un proprio lavoro sui leggii della Boston Symphonic Orchestra.
Il progetto FSOA – Famale Symphonic Orchestra Austria è sostenuto dal comune e dalla regione di Salisburgo oltre che da importanti personalità come la scrittrice Hera Lind ed il direttore d’orchestra Hans Graf. Il repertorio, in continua espansione, comprende composizioni di Emilie Mayer, Marianna von Martinez, Louise Adolpha Le Beau, Amy Beach, Mel Bonis, Alice Mary Smith ed Ethel Smyth. Nel settembre del 2021 l’Orchestra ha eseguito in prima assoluta il Concerto per violino e la Sinfonia in Fa minore della compositrice Mathilde Kralik von Meyrswalden nell’ambito dell’Internationalen Brucknerfest a Linz. Nel luglio 2022 l’Orchestra è stata invitata dal Promenade Festival di Innsbruck. Nel 2023 ha suonato presso il teatro Comunale di Modena ed il teatro Municipale di Piacenza. FSOA non solo esegue il repertorio delle compositrici ma ne scopre i manoscritti e li trascrive affinché ogni orchestra possa eseguirli in futuro. Per questo FSOA è diventata anche una casa editrice.
Nella foto: Soliste Female