Palermo a Politeama Garibaldi: l’attrice Giusi Cataldo, la violinista Liliana Bernardi e la pianista Elena Matteucci

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Agli “Amici della Musica” interpreta le storie di dieci donne

Storie (d’)amare e d’amore è il titolo del reading concerto, in programma lunedì 12 febbraio alle 20.45 per il Turno serale dell’Associazione Siciliana Amici della Musica, che vedrà protagonisti sul palcoscenico del Politeama Garibaldi, l’attrice palermitana Giusi Cataldo – nella veste anche di regista – e il duo formato dalla violinista Liliana Bernardi e dalla pianista Elena Matteucci. Ma protagoniste saranno le dieci donne, tutte appartenenti al mondo della letteratura e della musica, di cui si racconteranno – come suggerisce il gioco di parole del titolo – gli amori e le amarezze che ne conseguono.

Alla vigilia di San Valentino, il pubblico degli Amici della Musica potrà quindi immergersi in un viaggio che farà conoscere dieci isole differenti fra le quali ci si sposterà con la musica: il repertorio delle letture selezionate vede brani classici come quelli di Saffo, Dante, Shakespeare e Woolf, alternarsi a componimenti del Novecento e della contemporaneità come quelli di Stefano Benni, Cesare Pavese, Alda Merini, Wisława Szymborska, Betta Cianchini. Attraverso queste parole il pubblico avrà l’opportunità di scoprire che le esperienze amare e amorose delle donne espresse dai grandi della letteratura e della musica, sono vicine al nostro personale e intimo presente. Saranno quindi indagate le diverse tipologie dell’amore come il sentimento di gioventù, la passione proibita, il legame matrimoniale, la follia e l’irriverenza, l’affetto materno, l’abbandono, il disamore, l’ascesa, attraverso la storia di donne come Giulietta Capuleti, Clara Schumann, Didone, Virginia Woolf e Francesca da Rimini.

Un viaggio tra le emozioni, vissute in epoche diverse da personalità differenti, che sarà amplificato dall’esecuzione della “Danza dei cavalieri” di Sergej Prokof’ev tratta dalle musiche per il balletto Romeo e Giulietta, delle Romanze di Clara Schumann, dal celebre intermezzo “Méditation” dall’opera Thaïs di Jules Massenet. E ancora brani di Astor Piazzolla come l’“Ave Maria” dalla María de Buenos Aires e Tango Étude n. 6, la “Danza Spagnola” di Manuel de Falla, alcuni passaggi da The American Four Seasons di Philip Glass.

Giusi Cataldo attrice e regista

Palermitana di nascita, si trasferisce a Roma dove comincia la sua carriera di attrice. Si forma in teatro con Vittorio Gassman, Gigi Proietti e Giorgio Strehler e al cinema con Mario Monicelli, Carlo Verdone e Carlo Carlei.

Esordisce come regista con il testo Le voci Buie, scritto a quattro mani con Caronna e prodotto dal  eatro Biondo di Palermo, opera teatrale con cui ha vinto il premio “Asti Teatro 1993” per le categorie “miglior testo teatrale” e “miglior regia”. È anche la protagonista dello spettacolo, che per la prima volta in assoluto vede assieme sul palcoscenico attori udenti e sordi. Il testo ha un chiaro spunto autobiografico: i genitori di Giusi sono entrambi sordi.

Nel 1998 cura la 3 Giorni contro la Pena di Morte nell’ambito della manifestazione Palermo di Scena. Per l’evento firma la regia e l’allestimento di La parola ai giurati, un testo di Sidney Lumet.

Per il cinema, nel 1988 recita nel film di Carlo Verdone Compagni di scuola e nel 1989 è la protagonista di Corsa di Primavera per la regia di Giacomo Campiotti presentato alla Settimana della Critica alla Mostra del Cinema di Venezia e vincitore del Giffoni Film Festival.

Seguiranno poi Rossini Rossini per la regia di Mario Monicelli, La corsa di Primavera , “cult” di Carlo Carlei, L’albero dei giardini sospesi di Rachid Behnadi con cui partecipa nuovamente alla Settimana della Critica alla Mostra del cinema di Venezia, Locride Calabria di Vittorio Badolisani, premiato dal Circolo Italiano della Stampa Estera, La vita altrui di Michele Sordillo, Premio Globo di Cristallo al Karlovy Vary International Film Festival, A.A.A. Achille opera prima del pittore Giovanni Albanese, vincitore del Giffoni Film Festival. Ermanno Olmi la sceglie come “voce” di Maria Salviati De Medici ne Il mestiere delle Armi. Nel 2011 è protagonista accanto a Carlo Verdone di “Manuale d’Amore 3” con la regia di Giovanni Veronesi.

Per il teatro si citano Cyrano de Bergerac per la regia di Gigi Proietti, Oh Luciano per la regia di Alvaro Picardi, Affabulazione e Poesia alla vita con la regia di Vittorio Gassman, Elvira o la passione teatrale di Giorgio Strehler, il Pinocchio di Collodi, Black Comedy di Terlizzi/Patroni Griffi e Coccodrilli di Giorgio Gallione. È stata la protagonista accanto Andrea Roncato della commedia inglese Nessuno è Perfetto e L’Uomo, la bestia, la virtù di Pirandello per la regia di Alvaro Picardi, e ne Il gioco delle parti ancora di Pirandello. Nel 2016 firma la regia da un testo originale di Niente per Niente, opera teatrale su un tema sociale difficile come il fenomeno dell’usura, debuttando alla Sala Umberto a Roma e portando lo spettacolo nelle Scuole in giro per l’Italia. È protagonista nel 2017 in Non si sa come di Luigi Pirandello con la regia di Pino Caruso e la produzione del Teatro Biondo di Palermo.

Per il piccolo schermo è una delle protagoniste di Centovetrine, soap in onda per molti anni su Canale 5. Protagonista di numerose fiction tra cui Racket accanto a Michele Placido, Incantesimo, Compagni di scuola, Il bello delle donne, Ricomincio da me, Orgoglio in tutte e tre le edizioni andate su RAI 1, Furore 1 e 2, Don Matteo.

Elena Matteucci pianoforte

Diplomata con lode in pianoforte e musica da camera al Conservatorio ed all’Accademia di Santa Ceciclia, Diploma d’Onore e Premio Peterlongo all’Accademia Chigiana di Siena, fa parte del Quartetto Michelangelo, con il quale ha vinto il Concorso Internazionale di Ilzach in Francia e il prestigioso Premio Michelangelo. Il Quartetto ha registrato per la Nuova Era e, per la casa discografica Chandos, un disco dedicato a Robert Schumann, inciso con il fortepiano. È stata più volte invitata da Robert Mc Duffie, fondatore del Rome Chamber Music Festival dove da anni è la coach dei giovani talenti di tutto il mondo.

Ha collaborato con prestigiose istituzioni e festival cameristici internazionali e fatto tournée in Europa, America del Sud e in Cina. Ha suonato più volte ne “I concerti del Quirinale” a Roma trasmessi in diretta nazionale ed europea da RAI-Radio3. Tra i solisti con cui si è esibita: Uto Ughi, Felix Ayo, Massimo Quarta, SonigTchakerian, Anna Serova, Ramon Jaffè, ecc. Tiene corsi di perfezionamento e concerti in Irlanda, in Lituania, in Olanda e in Portogallo. E’ titolare della cattedra di Pianoforte al Conservatorio “A.Casella” dell’Aquila.

Liliana Bernardi violino

Considerata una “musicista dalla straordinaria vitalità e grande capacità comunicativa, di altissimo livello musicale e violinistico con una spiccata personalità ed energia” (L. Kaplan, senior violin professor, Juilliard School – New York), svolge un’intensa attività concertistica, da solista, in duo ed in prestigiose formazioni cameristiche, che l’ha portata ad esibirsi in più di 50 paesi del mondo. Diplomatasi presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, si perfeziona l’Accademia Musicale Chigiana di Siena, la Scuola internazionale di musica da camera del “Trio di Trieste”, la Stauffer di Cremona, la Hochschule für Musik Wurzburg e a New York con maestri quali B. Antonioni, S. Accardo, G. Zhislin, F. Ajo, L. Kaplan. Nel repertorio cameristico affianca al tradizionale duo con pianoforte formazioni poco usuali con l’arpa, la chitarra e il contrabbasso, nonché progetti musicali trasversali tra le varie arti (letteratura, danza, immagine). La sua discografia comprende CD per violino e chitarra, per violino e arpa, entrambi editi da Alfa Music Classic e distribuiti da Egea (“Quattro contro Sei” e “Viaggio Italiano per violino ed arpa”). Nel 2020 e 2021 ha inciso due cd “Austrian Baroque for solo violin” vol. 1 e 2 per l’etichetta Stradivarius che stanno ricevendo  eccellenti consensi dalla critica italiana ed estera (Amadeus, La Repubblica, Suonare, TheWholeNote, American Record Guide, Musica). Come solista e prima parte d’orchestra ha suonato con direttori e orchestre di fama internazionale (New Jersey Philharmonic Orchestra, Filarmonica della Scala di Milano, Teatro La Fenice di Venezia, etc.)

Ha collaborato con grandi solisti e direttori d’orchestra, tra cui: Rostropovich, Vengerov, Pollini, Accardo, Muti, Sinopoli, Sawallisch, Chung, Maazel, Abbado, Temirkanov.

È invitata regolarmente a suonare da I Filarmonici di Roma; ha inoltre suonato con i Cameristi della Scala di Milano, i Cameristi di Santa Cecilia, l’Orchestra da camera d’Italia (OCI) con Salvatore Accardo. Ha collaborato con grandi solisti e direttori d’orchestra, tra cui: Rostropovich, Vengerov, Pollini, Accardo, Muti, Sinopoli, Sawallisch, Chung, Maazel, Abbado, Temirkanov.. Docente presso il Conservatorio S. Cecilia di Roma, è abilitata all’insegnamento del metodo Suzuki ed è inoltre direttore artistico dell’Associazione Liberarmonia, del concorso “Citta’ di Viterbo” e vice presidente dell’Agi.Mus. di Roma (sezione Castelli).

Nella foto,il trio Cataldo Bernardi Matteucci

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