Migranti sono in fila indiana, Questore Agrigento: “Barchini portati da navi madre”

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“La maggior parte delle barchette arrivate tra la notte scorsa e oggi provengono con quasi certezza dalle navi madre che li lasciano in acque territoriali. Alcuni vengono trascinati dalle barche a motori. E noi li andiamo a recuperare…”. A parlare con l’Adnkronos è il Questore di Agrigento Emanuele Ricifari che sta seguendo da vicino la raffica di sbarchi di migranti sull’isola di Lampedusa. Oltre duemila in poche ore in 68 sbarchi. “Abbiamo superato anche il record di agosto…”, dice.

Però il Questore è ottimista: “La situazione è caoticamente ordinaria – dice – stanno arrivando tanti migranti quanti non mai. Ed entro stasera arriveremo sicuramente a una ottantina di sbarchi in un giorno. L’unico vero problema è che ci mancano i pulmini per il trasporto dei migranti all’hotspot. Ne abbiamo sei sull’isola per trasportarli dal molo a contrada Imbriacola. E poi ci sono quelli arrivati con sbarchi autonomi sparsi e che sono sfuggiti alle forze dell’ordine. Per accelerare i trasferimenti servono più mezzi. Tenerli con questo caldo fuori è un problema”.

Intanto sono iniziati i trasferimenti. “Stasera partiranno in 180 con la nave Cossyra – dice Ricifari – domani mattina ne partiranno altri 700 con la Galaxy mentre la nave Diciotti ne ha soccorsi altri 700 direttamente in mare, che non sono mai arrivati sulla terraferma”. “Ma non ci preoccupa l’hotspot – aggiunge Ricifari – Abbiamo tenuto botta con 4.500, figuriamoci con circa 2.000…”. Poi il Questore conclude: “Comunque, dei duemila migranti soccorsi oggi, le ong ne hanno recuperati solo 37… “.

Nella foto Emanuele Ricifari

Barchini pieni di migranti sono in fila indiana all’ingresso del porto di Lampedusa, al molo Favaloro, oggi martedì 12 settembre 2023. Centinaia di persone ammassate sulle barche in legno pronte ad approdare sulla maggiore delle isole Pelagie. Persino i lampedusani sono sorpresi da queste scene. In poche ore sono arrivate circa 2.000 persone, il numero esatto al momento è impossibile conoscerlo, in 58 sbarchi. Tutti con barchette di piccole dimensioni. Si pensa che ci siano delle cosiddette ‘navi madre’ che accompagnano i migranti fino a poche decine di miglia da Lampedusa e poi li lasciano andare sui barchini. A bordo sono prevalentemente uomini, ma ci sono anche delle donne e minori. Polizia di Stato e i Carabinieri al lavoro per le per identificazioni al Molo Favalor

“Oggi probabilmente arriveremo a 100 sbarchi, non sono più numeri che può sostenere quest’isola. Serve che intervenga la difesa. Faccio appello al presidente Meloni e a tutto il Governo italiano affinché si adottano provvedimenti di urgenza”, ha detto il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino.

Nell’hotspot di contrada Imbriacola ci sono più di 2mila ospiti. In 600 già stamattina si sono lasciati alle spalle l’isola a bordo del traghetto di linea che in serata giungerà a Porto Empedocle.

“Stiamo gestendo questa nuova raffica di sbarchi, i numeri sono ancora superiori rispetto a quelli dell’ultima ondata di sbarchi di migranti”, ha detto all’Adnkronos il prefetto di Agrigento, Filippo Romano, che sta seguendo da vicino gli sbarchi.

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