“Identità–Connessione singolare” al “Centro d’arte Raffaello” di Palermo

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Ivo Cirasa, Francesco Daddato, Eoghan Dunne, Francesco Gabriele, Ileana Milazzo, Dario Schelfi, Nicholas Stedman e Ziganoi sono gli artisti protagonisti di “Identità – Connessione singolare”, mostra collettiva a cura di Giuseppe Intravaia in programma al “Centro d’arte Raffaello”, nella sede espositiva di via Emanuele Notarbartolo 9/e a Palermo dove, sabato 10 giugno alle 18:00, si terrà l’inaugurazione. 

Otto artisti accomunati dall’avere intrapreso con la galleria un rapporto di collaborazione nel corso dell’ultimo anno, con i loro stili diversi che la mostra mette a confronto. 
Otto linguaggi che si intrecciano tra loro, con un esito finale dall’evidente connotazione contemporanea.

La dottoressa Sabrina Di Gesaro, direttore artistico della galleria, ha voluto organizzare la collettiva con l’obiettivo di far conoscere al grande pubblico i nuovi artisti che, nel periodo più recente, sono entrati a far parte della scuderia del “Centro d’arte Raffaello”, mostrandoli attraverso le loro opere.

Opere che, grazie all’ausilio della dimensione digitale, sarà possibile visionare anche sulla piattaforma raffaellogalleria.com.

“In un sistema di flussi in movimento – spiega Giuseppe Intravaia – l’identificazione è una creazione di legami: identità e alterità danno vita a un intreccio culturale incessante, in cui universale e particolare convivono”.

In una simile ottica, spiega il curatore, il confronto tra le opere degli otto artisti, fortemente identitarie e altrettanto fluidamente interconnesse, diventa un dialogo orientato all’incontro e alla contaminazione.

“Riconoscere connessioni – spiega  – è osservare, scoprire, sbirciare con l’immaginazione: proprio come fa Ivo Cirasa con l’ausilio delle tecnologie digitali, rappresentando animali dalle esplosive cromie in chiave pop o come accade nelle tele di Ileana Milazzo, in cui si confrontano colori vivaci, intensi e stratificati che danno vita ad accostamenti audaci con elementi cromatici come il rame e la ruggine”.

“La rassegna – spiega Sabrina Di Gesaro – mette a confronto la cifra stilistica di ogni artista nella sua espressione più libera e autentica, all’insegna di un accostamento ideale in cui la dimensione corale contrappone e sottolinea la singolarità di ognuno di loro”.

“I colori limpidi si compenetrano, invece – prosegue Giuseppe Intravaia – tra le ampie pennellate dei paesaggi di Eoghan Dunne: opere descrittive dedicate alla Sicilia e ad alcuni dei luoghi simbolici dell’isola, caratterizzate dal mare e dalla natura incontaminata”.

Quest’ultima è la protagonista assoluta dei dipinti di Dario Schelfi: ma, nel caso specifico,  l’artista celebra piuttosto  “Madre Terra” con effetti materici e palpabili, tra accostamenti inconsueti e al contempo armoniosi.

L’acqua e l’aria sono gli elementi scenografici degli oli di Nicholas Stedman, che cattura acrobati, tuffatori e circensi in una sinfonia potente e fluttuante.

Con Ziganoi, in primo piano le forme geometriche, i colori e gli incastri che invogliano a guardare oltre rompendo gli stereotipi  mentre note di speranza sono presenti nella serie “Food” di Francesco Daddato che, attraverso la tecnica della tassidermia artistica indaga la società, auspicando un’economia fondata sul recupero e la sostenibilità.

Un sentimento, quello della speranza che si alterna alla gioia e al dolore, presente anche nelle geometrie e negli incastri che permeano le opere di Francesco Gabriele, in un gioco di equilibrio intimo e interiore, intriso di emozioni e sensazioni. 

“La mostra – osserva il curatore –  è un invito a riflettere per comprendere meglio se stessi e gli altri: l’identità è cangiante, interattiva, libera, così come suggerisce l’arte di queste otto personalità”.

“Un’arte in cui, parafrasando Zygmunt Bauman – conclude – l’individuo è libero di fluttuare senza intralci”.

Ivo Cirasa, Francesco Daddato, Eoghan Dunne, Francesco Gabriele, Ileana Milazzo, Dario Schelfi, Nicholas Stedman e Ziganoi compongono una narrazione collettiva ed eterogenea, in cui si intrecciano linee, colori e forme diversi.

“Una vetrina – aggiunge il direttore artistico del “Centro d’arte Raffaello” Sabrina Di Gesaro  – per presentare al pubblico che ci segue l’esito di un’attività incentrata sull’osservazione e la ricerca di artisti, sia emergenti che affermati, da valorizzare e promuovere”.

Nello specifico, “Identità – Connessione singolare” annovera due artisti internazionali, un pugliese, un calabrese e quattro siciliani: provenienze geografiche diverse che raccontano storie e percorsi in divenire, stili e linguaggi singolari, apprezzati anche in tutto il territorio nazionale e all’estero.

“Un appuntamento – conclude Sabrina Di Gesaro – che ormai costituisce una consuetudine attesa dai collezionisti e dagli appassionati d’arte che vogliano conoscere novità interessanti e talenti emergenti su cui puntare, seguendo il rimando continuo tra artisti contemporanei e storicizzati, così come da anni è orientata l’attività della galleria”.

Ad allietare la serata d’inaugurazione, saranno  il dj-set di Federico Pedone e un cocktail di benvenuto.

Sarà possibile visitare “Identità – Connessione singolare” sino al prossimo sabato 8 luglio, tutti i giorni eccetto i festivi, la domenica e il lunedì mattina, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:30 alle 19:30.

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