Palermo, ai Candelai talk sul tema “Cortocircuito narrativo, tra mafiosità e mito”

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Si apre domani domenica 26 febbraio alle 17 ai Candelai con il talk sul tema “Cortocircuito narrativo, tra mafiosità e mito” il Made My Day, il party di beneficenza nato dall’iniziativa del neonato collettivo artistico F.A. – fondato dall’artista Emanuela Barilozzi Caruso e da Michele Maria Cammarata – che domani domenica 26 febbraio dalle 17 alle 24, animerà i Candelai per un’intera serata tra musica, live set e dj set, conversazioni e momenti di approfondimento, con lo scopo di raccogliere fondi per l’Associazione Laboratorio Zen Insieme.

Vincenzo Pirrotta, regista attore, Francesco Guttuso, regista sceneggiatore produttore, Fabrizio Arena presidente Laboratorio zen insieme, Mariangela di Gangi, consigliere comunale, Fulvio Abbate, scrittore e Donato di Trapani, fondazione Rocco Chinnici sono i protagonisti dell’incontro che apre la grande festa di beneficenza. Un’azione civile che chiama a raccolta artisti, intellettuali, giornalisti, registi, attori, operatori culturali, attivisti della scena locale e non, per stimolare una riflessione collettiva sugli ultimi recenti fatti di cronaca; eventi tra i più significativi della storia di Palermo.

Per la parte artistica, i musicisti Riccardo Serradifalco, Stefano Barigazzi, i musicisti e dj Giacomo Virzì, Aighiv, Chino Mortero, Diva Futura, Tony Tao, Avenir e Restivo, Sound Butik, il Castigamatti, sono soltanto alcuni dei tanti nomi che sostengono l’azione di F.A, che punta a raccogliere 5mila euro da devolvere interamente ad attività di “antimafia sociale”, con lo scopo di aiutare i giovani del quartiere Zen a conoscere, valutare e a poco a poco sconfiggere la mafia ed il pensiero mafioso.

L’antefatto dell’odierna azione di F.A., risale a quindici anni fa,quando su un muro della Cattedrale e su un altro della facoltà di Giurisprudenza dell’università a Palermo, spunta un murale alla maniera di Andy Warhol con la faccia del boss Matteo Messina Denaro e sotto la scritta “l’ultimo”. L’opera viene subito censurata, e i suoi autori, i due studenti universitari all’epoca ventenni, Filippo Bartoli e Alessandro Giglio, (dalle iniziali dei loro nomi, il nome del collettivo) scambiati per “fan” dell’ultimo grande latitante di Cosa Nostra; i ritrattisti che fanno diventare il boss, un “idolo”. Tutto il contrario di ciò che la provocatoria azione artistica dei due giovani palermitani, voleva dimostrare: ovvero scuotere le coscienze di “una Palermo che era già̀ contagiata da un conformismo irritante, da un’antimafia che guardava solo al passato e cominciava a diventare sempre più̀ ubbidiente e ammaestrata”.

Su questa scia, “Oggi rieditiamo il lavoro, per cercare di comunicare conoscenza alle nuove generazioni che restano l’ultimo baluardo. Per fornire gli strumenti utili, in quelle sacche marginali della città, ad analizzare e distinguere i fatti da alcune facili mitizzazioni. Con la mafia si invecchia male e si muore anche peggio.” Spiega F. A. Con il contributo di diversi amici come Attilio Bolzoni, Fulvio Abbate, cercheremo di analizzare il cortocircuito narrativo innescato tra il mito e l’assassino, il ruolo dei media e delle istituzioni, il ruolo dell’arte e della comunità̀, il ruolo dei fatti e dei dettagli che li rendono appetibili e che spesso lasciano troppo spazio al romanticismo.

Per la raccolta fondi il collettivo F.A. ha prodotto una riedizione del murale del 2008 che verrà stampato e venduto in poster con una tiratura di 500 copie al costo simbolico di 10 euro. Con l’acquisto del poster si riceve il braccialetto per accedere alla festa ai Candelai.

Il poster di F.A. è già disponibile in diversi locali e librerie della città, tra questi: Libreria Dudi, Monkey Pub, Fabbrica 102, Ojda, Marlon Vintage Store, St’Orto, Radici – Piccolo museo della natura, Easyreader, Jun, Skip La Comune, Bottega Monteleone, Basquiat, Castigamatti.

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PROGRAMMA DOMENICA 26 FEBBRAIO

Talk ore 17.00: “Cortocircuito narrativo, tra mafiosità e mito”.

Vincenzo Pirrotta – regista attore

Francesco Guttuso – regista sceneggiatore produttore

Fabrizio Arena – presidente Laboratorio zen insieme

Mariangela di Gangi – consigliere comunale

Fulvio Abbate – scrittore

Donato di Trapani – fondazione Rocco Chinnici

Live:

Yulan 

Riccardo Serradifalco 

Chino Mortero

Barigazzi+Virzí

Djset:

Aighiv

Tao

Castigamatti

Avenir+Restivo

Sound Butik

Diva Futura

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