Mondello, da borgata di pescatori a rinomata località turistica

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Di Maria Lupica

Mondello, amena località turistica, tra Monte Pellegrino e Monte Gallo, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo

Il passo per trasformarsi da borgo marinaro a località turistica per élite fu breve e dovuta a un solo uomo, nobile siciliano.

Storia di Mondello

Conosciuto già al tempo degli Arabi in Sicilia che lo chiamano il borgo di “Marsa ‘at Tin” (Porto del Fango, per il terreno acquitrinoso). Nell’estremo lembo settentrionale sorge un minuscolo villaggio di pescatori, di cui rimangono testimonianze storiche, infatti nella piazza centrale si possono ancora ammirare il porticciolo e le due torri antiche.

Ma nel XVIII secolo la città di Palermo  divenne un importante snodo per i traffici economici lungo le rotte del Mediterraneo. Frequentato da persone facoltose numerosi nobili che vi costruiscono ville di lusso, circa. 250, tra cui ne spiccano 10 di notevole importanza. Tuttavia la spiaggia, così come la conosciamo noi, ancora non esiste, è sempre una fangosa palude, bisogna aspettare un altro po’ di tempo.

Infatti è solo nel 1891 che inizia l’opera di bonifica, grazie all’intervento del principe Francesco Lanza di Scalea. Dopo inizia il processo di espansione e dagli inizi del XX secolo la frazione si trasforma in sede di nobili e ricchissimi borghesi. Così si costruiscono circoli esclusivi, oltre a ville lussureggianti, che valorizzano giardini e bellezze naturali. Tanto che il re Ferdinando di Borbone sostiene che è “un angolo di paradiso terrestre”.

Lo stabilimento balneare di Mondello tra leggenda e realtà

Quando l’imprenditore milanese Luigi Scaglia resta ammaliato dalla bellezza del luogo, presenta un progetto, di cui si parla anche su “La Sicile Illustrèe“, nell’articolo “Grandioso progetto per l’avvenire di Mondello”.

Secondo lui, quello di Palermo è un “lido superiore alle più famose località europee”, con un lungomare più bello della “Promenade des Anglais di Nizza”. Questo attira investitori e attraverso un atto di vendita del 1910, la società belga “Les Tramways de Palerme” ottiene dal Demanio dello Stato italiano la cessione di circa 280 ettari di terreno. Per realizzare tutta una serie di servizi e strutture per la realizzazione di una stazione balneare di prim’ordine, nel rispetto di un compromesso con il Comune di Palermo del 1906.

Il progettò del famoso Stabilimento di Mondello è, secondo la tradizione, opera dell’architetto Rudolf Stualker che disegna un’ampia piattaforma (palafitta) su piloni immersi nell’acqua. Si dice che il progetto è  stato originariamente pensato per la città di Ostenda. Ma, per la maggior bellezza del paesaggio palermitano, trova compimento nel capoluogo siciliano.

È certo che a eseguire i lavori è l’impresa di Giovanni Rutelli, figlio del noto scultore Mario Rutelli. Sorge così un edificio resistente all’azione corrosiva dell’acqua e della salsedine, il Charleston. La struttura è un miracolo edilizio: presenta suggestivi decori con volute, fregi, sculture, vetrate e colori vivaci. Ma non solo è funzionale ed elegante, rappresenta addirittura una delle opere architettoniche in stile Art Nouveau più belle d’Europa.

Restauro per riportarlo alla primordiale bellezza

Durante la Seconda guerra mondiale, lo stabilimento è un quartier generale, prima dei fascisti e dell’esercito tedesco, poi delle forze alleate. Gli Alleati traslocano la maggior parte del mobilio a Villa Igiea, utilizzata da loro come prestigiosa residenza.

Nel 1995 si svolsero i restauri della struttura, sotto il lavoro dell’ingegnere Umberto Di Cristina con i fondi della Società Italo Belga, riuscendo a riportare tutto all’antico splendore, con i colori dal blu oceano al rosso ruggine.

Come fare le proprie vacanze a Mondello

Arrivare a Mondello da Palermo è facilissimo: in auto ci vuole appena un quarto d’ora ed esistono i collegamenti in bus. Arrivando dall’aeroporto, vi è poi un’apposita uscita dall’autostrada A29.

Gli amanti del mare possono trascorrere giornate in spiaggia. Infatti ci sono sia lidi attrezzati, a pagamento, che aree libere e i più temerari si possono anche cimentarsi nell’ormai rituale bagno di capodanno. Tanto con il clima temperato che abbiamo, non rischiano di buscarsi certo un malanno. Innumerevoli le proposte in termini di ristoranti, chioschetti, gelaterie, bar e pasticcerie.  Inoltre sulla spiaggia passano venditori ambulanti, con bibite fresche e cibo delizioso. Anche la sera è una meta perfetta, soprattutto durante la bella stagione.

Non mancano certo ristorantini di pesce, pizzerie, paninerie e altri locali con ogni tipo di proposta gastronomica. Terminati i pasti, si può fare una bella passeggiata. Perché durante tutto l’anno Mondello è un’ottima meta, in Sicilia c’è turismo tutto l’anno.

Appena fuori dal paese, inoltre, c’è l’accesso alla Riserva Naturale Orientata Capo Gallo, ideale per gli amanti del trekking e per chi ama il paesaggio marino più selvaggio: vi sono tante calette con scogli e accessi per fare il bagno. Si organizzano anche competizioni a livello mondiale di Windsurf e di altri sport nautici.

Conclusioni

Dopo quanto vi ho detto, amici lettori, non vi rimane che fare le valigie e venire in Sicilia a rilassarvi, da noi l’ospitalità è sacra.

P. S. Le leggende noir di Mondello ve le rifilo la prossima volta, amici lettori.

FONTI:

Mondello – Il mare – Palermo città di mare – Portale del Turismo – Comune di Palermo;

Mondello, spiaggia e cosa vedere nel borgo marinaro di PalermoSiciliafan;

Mondello: spiagge, cosa vedere e hotel consigliati – Sicilia.info;

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