Nel vivo a Palermo “Mercurio”, festival internazionale creazione multidisciplinare

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Entra nel vivo la prima settimana di programmazione di Mercurio, il festival internazionale dedicato alla creazione multidisciplinare contemporanea e alle performing arts, che fino al 2 ottobre a Palermo, animerà i Cantieri Culturali della Zisa, tra Spazio Franco, Spazio Tre Navate, Arci Tavola Tonda, Spazio Marceau, Cre.Zi Plus, Averna Spazio Open e Centro Internazionale di Fotografia “Letizia Battaglia”.  

Due premi Ubu sono attesi sul palcoscenico del festival domani sabato 24 e domenica 25: Giorgina Pi, regista, attivista, videomaker, femminista, parte del collettivo artistico Angelo Mai – spazio indipendente per le arti di Roma, e Chiara Bersani, performer, autrice e regista/coreografa la cui ricerca come interprete e autrice si basa sul concetto di Corpo Politico e sulla creazione di pratiche dedicate a sondare le soglie dell’attenzione e le soglie della presenza.

Giorgina Pi arriva al festival con uno dei suoi spettacoli più acclamati e premiati con ben tre Premi Ubu 2020/2021: Tiresias, (24 settembre, Spazio Tre Navate h 21.30), una produzione di Bluemotion, di cui la Pi firma la regia. Un performer in scena, dei piatti da dj, un microfono, dei dischi: Tiresias porta in scena il testo del poeta, rapper e performer londinese Kate Tempest, Hold your own (Resta te stessa) e lo fa vivere in una drammaturgia che è simultaneità, trasformazione, intuizione. Giorgina Pi, sulle orme di Tempest, e Gabriele Portoghese in scena, prendono le mosse dalla tradizione teatrale occidentale, per riscriverla e ribaltarla completamente, ritrovando in essa la possibilità di resistere al cambiamento, di creare una propria nomenclatura immaginaria con cui amare le cose del mondo, e trasformando la memoria delle nostre vite in simultaneità, invece che cronologia.

Continua lo spazio dedicato alle arti performative, con i progetti ibridi a cavallo tra arti visive, audio-video e arti sceniche, di Ti vitti ASMR di Leda Gheriglio (al Centro Internazionale di fotografia “Letizia Battaglia”, e Rumore la performance sulla magia della ritualità vocale dell’artista spagnola Damaris Sempere allo Spazio Marceau).

Nella stessa sera il Barocco elettronico della performer, attrice, cantante lirica e compositrice di musica elettronica Elena Rivoltini avvolgerà lo Spazio Franco (24 settembre, Spazio Franco, h 22.30) con le sonorità del suo stile unico e performativo che unisce musica antica e musica elettronica.

Per continuare la serata fino a notte fonda c’è il secondo party dopo festival, in collaborazione con Cosmic Soul.

Il richiamo alla mitologia classica ritorna anche in Icaro caduto, (25 settembre, Spazio Franco, h 19.30) di e con Gaetano Colella, per la regia di Enrico Messina. Una pièce che scrive il sequel del celebre mito greco immaginando quello che segue la funesta caduta, con Icaro che non muore ma si mette alla ricerca del padre, raccontando così il complesso delicato e meraviglioso rapporto padre figlio.

E in Seeking Unicorn di Chiara Bersani (25 settembre, Spazio Tre Navate, h 21.00), una versione per gli spazi non teatrali di Gentle Unicorn, l’opera manifesto dell’artista. L’ambiente sonoro site-specific amplifica l’ascolto e i sensi, allenando lo sguardo, conferendo nuova luce e storia a quei luoghi che chiedono di essere riabitati. L’Unicorno, qui, diventa la sembianza fisica e immaginifica su cui declinare il concetto di Corpo Politico, centrale nel percorso artistico dell’artista, in cui il corpo non è più, soltanto, testimonianza di una storia vissuta ma entità politica, resa tale dall’incontro/scontro con la società. 

Io, Chiara Bersani, alta 98 cm, mi autoproclamo carne, muscoli e ossa dell’Unicorno. Non conoscendo il suo cuore proverò a dargli il mio il respiro, miei gli occhi. Di lui raccoglierò l’immagine, ne farò un costume destinato a diventare prima armatura poi pelle. Nel dialogo tra la mia forma che agisce e la sua che veste, scopriremo i nostri movimenti, i baci, i saluti, gli sbadigli. Io, Chiara Bersani, 32 anni, mi assumo la responsabilità di accogliere il suo smarrimento centenario. Dichiaro di essere pronta a donare fiato alle domande universali che l’hanno attraversato: “Perché esisto?” “Da dove vengo?” “Se domani mattina mi trovaste nel vostro giardino, cosa pensereste?” “Sono buono o cattivo?” “Credo in dio o sono io Dio?” e ancora “Dov’è il mio amore?” “Chi l’ha ucciso?” “Perché, ora che ho raggiunto il punto più umiliante della mia vecchiaia diventando solo un cavallo cornuto a cui escono arcobaleni dal sedere, non posso scegliere di morire?” Dichiara l’artista.

Sabato 24 settembre

Centro Internazionale di Fotografia Letizia Battaglia – h 19.30 + h 20.30

TI VITTI

di e con LEDA GHERIGLIO

(invited to Mercurio by Alessandra Tudisco)

 (Performance – durata 30 min – Ingresso gratuito – Max 30 persone – Anteprima Nazionale)

Spazio Marceau – h 20.00 + h 21.00

RUMORE

by DAMARIS SEMPERE (Spagna)

(invited to Mercurio by Blanca Matias Fernandez)

 (Performance – durata 20 min – Ticket 2,00€ – Max 20 persone – Anteprima Nazionale)

Spazio Tre Navate – h 21.30

TIRESIAS

di Kae Tempeste

regia di Giorgina Pi

Produzione Bluemotion

(Invited to Mercurio by Michela Lucenti – Balletto Civile)

 (Teatro – durata 50 min – Ticket 6,00€)

Spazio Franco – h 22.30

VOCE

concerto di ELENA RIVOLTINI

(invited to Mercurio by Otolab)

(Musica – durata 45 min – Ticket 6,00€ – Anteprima Regionale)

Fuori Franco – h 23.30 – ingresso gratuito

DOPO FESTIVAL con COSMIC SOUL

Domenica 25 settembre

Spazio Franco – h 19.30

ICARO CADUTO

di e con GAETANO COLELLA

regia di ENRICO MESSINA

produzione Armamaxa Teatro

(invited to Mercurio by Daria Paoletta)

(Teatro – durata 60 min – Ticket 6,00€ – Anteprima Regionale)

Spazio Tre Navate – h 21.00

SEEKING UNICORN

di e con CHIARA BERSANI

Produzione Corpo Celeste

(invited to Mercurio by Marta Oliveri)

 (Teatrodanza – durata 50 min – Ticket 6,00€ – Anteprima regionale)

MERCURIO FESTIVAL 2022

è prodotto da

ALTRO e SPAZIO FRANCO

con

Babel, Crowd Fo(u)ndation, Fat Sounds, Latitudini e Cantieri Culturali alla Zisa.

Nella foto,  Tiresias

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