A Taormina formazione cuochi gourmet, pastry chef e direttori di sala

Condividi questo articolo?

Percorsi per giovani diplomati disoccupati. Puntare sulla professionalità di eccellenza in un territorio  da sempre vocato all’accoglienza di qualità 

Domani, mercoledì 9 marzo, alle 15, nell’Aula Magna dell’Istituto superiore S. Pugliatti (Contrada Arancio di Trappitello, frazione di Taormina) verranno presentati tre percorsi formativi nel settore turistico-alberghiero e ristorazione per l’inserimento lavorativo di giovani diplomati disoccupati del comprensorio taorminese, uno dei territori tradizionalmente vocati all’accoglienza turistica di qualità, con alberghi, ristoranti e strutture ricettive che necessitano di fidelizzare personale adeguatamente formato e preparato.

L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto VOLO, messo a punto dalla società catanese Civita, finanziato dalla regione Siciliana  (Avviso 33/ 2019) e si avvale di una rosa di docenti di fama nazionale, che costituiscono il vero valore aggiunto dell’offerta. 

I 3 corsi già avviati ad inizio anno, cui partecipano 54  allievi, sono destinati ad aspiranti cuochi gourmet, pastry chef e direttori di sala. A presentarli saranno, tra gli  altri, Nanda D’Amore, coordinatrice Civita srl, il dirigente scolastico Luigi Napoli, e alcuni docenti.

Le lezioni per l’area cucina sono tenute da chef stellati del calibro di Pietro d’Agostino, ristorante la Capinera, e Giuseppe Raciti del boutique hotel Zash di Carrubba di Riposto, dagli straordinari Seby Sorbello, patron del Sabir Gourmendarie di Zafferana Etnea, Angelo Scuderi, presidente associazione Cuochi etnei, Giovanni Cannavò,  già docente del Centro di formazione San Pancrazio di Giardini  Naxos, Paolo Romeo,  patron de Letrevi di  Messina. 

Tra gli  argomenti affrontati, la dimensione etica dell’alimentazione, la struttura, le note sensoriali di una materia prima, con grande attenzione ai temi della sostenibilità, della valorizzazione dell’ambiente, dello spreco alimentare, delle nuove tecniche di cottura in grado di mantenere le proprietà nutrizionali degli alimenti per un’offerta gastronomica vincente che sappia coniugare gusto e salute sul tavolo mondiale. 

Per il settore pasticceria, tra i  migliori maestri pasticcieri sveleranno alcuni antichi segreti e nuove tendenze. Tra questi, il rinomato Salvatore Cappello della storica pasticceria di famiglia di Palermo; Angelo  Musolino, de La Mimosa di Reggio Calabria, presidente nazionale della Confederazione Pasticcieri Italiana (CONPAIT),  assieme al presidente provinciale Giuseppe Leotta e al delegato Daniele Corsaro; oltre a Salvatore D’Amore, della omonima pasticceria di Taormina, ed Enza Arena, autrice di svariate pubblicazioni su intolleranze e pasticceria vegana. 

Ogni corso strutturato  con moduli per un  totale di 300  ore di aula e 90 di stage da svolgere in ristoranti, alberghi  e pasticceria del comprensorio taorminese si avvale della docenza dei  migliori professionisti anche nel settore sala, come il bartender Mattia Cilia, con una lunga esperienza internazionale, per conoscere l’arte del bartending e del bere miscelato, con i diversi tipi di cocktail sia tradizionali che di nuova tendenza, compreso il mondo dei soft drink, Morena Benenati, sommelier e responsabile del ristorante Kistè di Taormina, Gregorio Calì, responsabile provinciale ONAV, Vittorio Cardaci, sommelier FISAR Salvatore Cacciola docente dell’istituto alberghiero di Randazzo. Corsi che vengono completati anche da alcuni moduli formativi dedicati alla comunicazione e alla lingua inglese, fondamentali per il professionista dell’accoglienza di qualità, che voglia raccontare il menù al cliente, riconoscere le principali tecniche di abbinamento cibo vino applicare le regole del galateo, anche internazionale. 

Potrebbe interessarti

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.