Estorsione ai propri dipendenti: a Caltanissetta arrestato architetto

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La Guardia di finanza di Caltanissetta sta procedendo all’esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, personali e reali, emessa dal gip su proposta della locale Procura distrettuale antimafia, nei confronti di un architetto, indagato per estorsione e auto-riciclaggio, con l’aggravante per aver commesso il fatto nell’esercizio di attività professionale. Secondo gli investigatori delle Fiamme gialle l’uomo, amministratore pro tempore di una società con sede a Santa Caterina Villarmosa (Caltanissetta), avrebbe costretto i propri dipendenti, minacciandoli di licenziamento, a restituirgli in contanti una quota parte dei compensi percepiti per le prestazioni effettuate.

L’indagato avrebbe messo in piedi “un collaudato sistema volto alla costituzione di fondi neri derivanti dagli importi in contanti pretesi in restituzione dalle vittime, in virtù della sudditanza psicologica determinata dalle condizioni vessatorie imposte”. Il denaro così accumulato dal 2011 sarebbe stato poi reimpiegato per le esigenze dettate dall’esercizio dell’attività d’impresa, configurando, pertanto, la condotta dell’autoriciclaggio, aggravata dalla commissione del fatto nell’esercizio di attività professionale. Per il professionista sono stati disposti i domiciliari e il sequestro preventivo, anche per equivalente, di 173.204,90 euro. Effettuate perquisizioni nelle società riconducibili all’indagato in provincia di Caltanissetta, a Palermo e a Mede (Pv).

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