Cinema: è morto Walter Bernstein, sceneggiatore della “black list” di Hollywood

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Aveva 101 anni, candidato all’Oscar per il film “Il prestanome”.

Walter Bernstein, lo sceneggiatore resiliente che ha attinto alla sua ignominiosa esperienza di proscritto della ‘lista nera’ nella Hollywood degli anni ’50 per scrivere la sceneggiatura del film “Il prestanome”, è morto all’età di 101 anni a New York. La notizia della scomparsa, avvenuta venerdì 22 gennaio, è stata data da Howard Rodman, suo caro amico nonché ex presidente della Writers Guild of America West, che lo ha definito “uno sceneggiatore leggendario e un grande essere umano”. Il decesso è stato poi confermato alla Cnn dalla quarta moglie, Gloria C. F Colliani Loomis, sposata nel 1988.

Come sceneggiatore di “Il prestanome” (1976) del regista Martin Ritt, con Woody Allen, Bernstein ottenne la candidatura all’Oscar e ai Golden Globe per la migliore sceneggiatura originale. Fu la prima pellicola di Hollywood a rappresentare l’industria dell’intrattenimento nel periodo del maccartismo, quando centinaia di attori, registi e sceneggiatori sospettati di attività sovversive di ispirazione comunista finirono in una “blacklist” che gli impedì di continuare a lavorare. Bernstein fu così costretto per lungo tempo a scrivere sceneggiature utilizzando pseudonimi.

Autore di oltre 90 sceneggiature di film, Bernstein ha adattato il romanzo di Eugene Burdick per la pellicola “A prova di errore” (1964) di Sidney Lumet Fail-Safe (1964) e un romanzo di Dan Jenkins per “Un gioco da duri” (1977) di Michael Ritchie con Burt Reynolds. e ha scritto il soggetto di “Yankees” (1979) di John Schlesinger con Richard Gere.

Dopo quasi un decennio sulla ‘lista nera’, a causa della sua giovanile iscrizione al partito comunista, Bernstein ottenne finalmente il suo nome su una sceneggiatura per il film “Quel tipo di donna” (1959) di Sidney Lumet con Sophia Loren. Sempre nel 1959 sceneggiò “Il diavolo in calzoncini rosa” di George Cukor sempre con la Loren.

Fu il produttore e marito della Loren, Carlo Ponti, ha raccontato Bernstein, a consentire allo sceneggiatore di tornare a lavorare con il suo nome: “Ponti non sapeva né gli importava della ‘lista nera’ né mi conosceva, ha semplicemente fatto il mio nome a Sidney”.

Tra i fim sceneggiati da Bernstein “Paris Blues” (1961) e “I cospiratori” (1970), entrambi di Martin Ritt, “The Betsy” (1978), “Un amore perfetto o quasi” (1979), “Labirinto mortale” (1988). Come regista ha diretto “E io mi gioco la bambina” (1980) con Walter Matthau, Tony Curtis e Julie Andrews. (AdnKronos)

Nella foto, Woody Allen nel film “Il prestanome”.

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