Una notizia aspettata, forse neanche tanto visto lo “stallo” delle informazioni. L’ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) ha deciso lo stop ai voli dei Boeing 737 MAX 8 sullo spazio aereo italiano a partire dalle 21 di questa sera. Lo stop, a titolo precauzionale, è stato deciso a seguito dei due recenti incidenti aerei a velivoli della stessa tipologia sui quali insistono forti dubbi sul software di stabilizzazione in quota adottato. Incidenti per i quali perdura la mancanza di informazioni certe sulle cause. Ci riferiamo al volo Lion Air precipitato in Indonesia lo scorso 28 ottobre e quello della Ethiopian Airlines appena domenica scorsa che ha visto la morte anche di otto connazionali.
Enac ricorda che tutti i velivoli Boeing, e quindi anche i Boeing 737 Max 8, sono certificati dalla FAA – Federal Aviation Administration, Ente americano per l’aviazione civile. Le certificazioni degli aeromobili che operano nelle flotte europee sono convalidate dall’EASA. L’Enac continuerà a seguire l’evolversi della situazione in contatto con l’Agenzia europea per la sicurezza aerea. L’Ente, inoltre, invita le compagnie aeree operative da e per gli aeroporti nazionali e che utilizzano tali velivoli, a riprogrammare i voli. In Italia soltanto Air Italy ha tre di questi velivoli, ma a Catania Fontanarossa atterrano anche quelli sotto insegna Fly Dubai.
Analoga decisione è stata assunta dalle competenti autorità aeronautiche di Francia, Germania e Regno Unito dopo che già da ieri erano stati sospesi i voli in Cina, Indonesia e Etiopia.
L’Easa, l’Agenzia per la sicurezza del trasporto aereo dell’Unione europea, sospende tutti i voli del Boeing 737-8 MAX e 737-9 MAX in Europa a partire dalle 19, come misura precauzionale.
Proprio ieri, sulle pagine di questo giornale, abbiamo pubblicato un approfondimento sul tipo di velivolo e sui dubbi della sua progettazione che vi invitiamo a leggere a questo link.