di Remigio Di Benedetto
La città di Acireale è stata “invasa” nella domenica che precede il clou dei festeggiamenti carnevaleschi dai podisti partecipanti al 5° Trofeo di Carnevale. Gli atleti sono giunti nello splendido centro etneo, nonostante le avverse condizioni atmosferiche. I carri allegorici sono “rimasti in garage” col timore della pioggia e sono stati i podisti a dare il “colore” alla bella piazza Duomo della città. Un forte vento ha caratterizzato ogni momento della manifestazione podistica, ma la perfetta organizzazione della “Correndo per Aci” ha garantito tutti i servizi necessari, rinunciando prudentemente al solo “Arco Gonfiabile” che avrebbe rischiato di “spiccare il volo”, magari con qualche giudice o podista appesosi nel tentativo di trattenerlo.
È così che arriviamo all’ora della partenza. Schierati sotto “l’immaginario” gonfiabile, ascoltiamo le simpatiche ed elogiative parole di Monsignor Raspanti, Vescovo di Acireale. Naturalmente, Sua Eccellenza, dopo averci benedetto tutti, pensiamo che tiferà per Don Vincenzo Puccio (ASD Athletica Vaticana), parroco a Barcellona Pozzo di Gotto e tra i favoritissimi per la vittoria nella gara di oggi. Raccogliamo comunque l’impegno di Sua Eccellenza a partecipare personalmente alla manifestazione podistica il prossimo anno, anche per un solo giro..
Alle 9 e 30 in punto, dopo lo sparo di Michelangelo Granata, abbandoniamo la piazza e imbocchiamo la salita di Corso Savoia; i carri allegorici lo percorrono trainati da un potente trattore, mentre per noi non c’è nessun traino è tutto affidato alle nostre gambe. La spinta iniziale del gruppo come sempre è notevole. Percorro alcune centinaia di metri in compagnia di Giuseppe Maio (ASD Polisportiva Milazzo), mio “compagno” di categoria, al rientro dopo un infortunio. Ma quando ancora siamo nella salita, preferisco accodarmi al n° 365, Salvatore Paterno (ASD Group Running Exsclusive), un “SM65” al quale penso di dovere contendere la vittoria della nostra categoria. La salita termina con la svolta in Corso Italia e nel tratto in discesa Salvatore si lancia con veemenza. Il gruppo è ancora abbastanza compatto e abbiamo la compagnia di molti giovani tra i quali io e Salvatore cerchiamo di “mimetizzarci”. Superata la piazza Indirizzo siamo in corso Umberto, c’è già un certo “passeggio” di acesi, ma non hanno la nostra andatura. Io seguito a mantenere il passo di Paterno e quando completiamo il primo giro siamo sul tappetino magico della TDS all’unisono. Siamo nuovamente in salita e per fortuna Salvatore rallenta un poco, oltre alla pendenza, dobbiamo lottare con il vento contrario che ci investe. Raggiungiamo alcuni podisti tra i quali Suelen Spitaleri (SAL Catania); rimango sulla sua scia riparandomi dal vento proprio dietro le sue sinuose curve femminili. Paterno durante la salita perde qualche metro, ma quando siamo di nuovo in discesa ci raggiunge e con lui e Suelen percorro il corso Umberto completando il terzo giro. Dopo pochi metri sento lo speaker Giuseppe Marcellino che annuncia il quarto passaggio da Piazza Duomo di Luigi Spinali (ASD Megara Running) che è in testa alla corsa e capisco che è prossimo il mio doppiaggio. Dopo pochissimo passa Spinali, ancora qualche secondo e al suo inseguimento passa Don Puccio, vorrei “confessargli” che sono un poco stanco, ma lui va di fretta..
Anche io doppio qualche podista e mentre affianco il n° 220, Luigi Palamito dell’Atletica Regalbuto, vedo che non vuol rinunciare al “contatto” col mondo, perché corre col cellulare in mano. A metà salita mi rendo conto che Salvatore sta perdendo nuovamente terreno, capisco che è il momento giusto per “attaccare” e accelero l’andatura. Paterno si stacca e anche Suelen perde qualche metro. Quando imbocco il corso Umberto, lo speaker Marcellino, annuncia l’arrivo vittorioso di Spinali e a seguire il secondo posto di Don Puccio. Dopo poco arrivo all’ultimo passaggio dal Duomo. Imbocco la salita, ho ancora le energie sufficienti per affrontarla con la medesima velocità delle precedenti tornate, mi sembra infinita. Quando termina sento dall’altoparlante la voce dello speaker che annuncia la vittoria al femminile di Barbara Bennici (Caivano Runners) ). Finalmente sono in discesa, ma prima della piazza Indirizzo un “doloretto” muscolare nella coscia sinistra mi invita alla prudenza, volgendomi indietro non vedo traccia di Salvatore, “amministro” il vantaggio accumulato, mi supera nuovamente Suelen e capisco che non è prudente per me andargli dietro perché è impegnata in un bel finale in progressione. Passa anche l’amico Antonio Spadaro, giovane quarantenne della “Monti Rossi Nicolosi”. Con passo prudente, quasi da “defaticamento”, sono all’arrivo. Taglio il traguardo pensando al gradino più alto del podio della mia categoria. Dopo pochi secondi arriva Paterno, ci salutiamo con una stretta di mano complimentandoci vicendevolmente. Apparteniamo a una categoria oramai “candidata” all’ospizio ma abbiamo fatto del nostro meglio, impegnandoci al massimo.
Il post – gara prosegue con la stessa precisione del pre – gara: la TDS espone i “quadri” dove apprendiamo che non ci sono bocciati, siamo tutti promossi. C’è il ritiro dei pacchi gara senza fila né confusione, vi troviamo maglietta, H2O, brioscina, torroncino, “buono” consumazione al Gran Caffè Eldorado, borraccia, non manca nulla. Nel frattempo terminano gli arrivi con Teresa Bianco della Megara Running, complimenti anche a lei. A questo punto l’organizzazione abbandona la linea del traguardo e si trasferisce sul palco che ospiterà le esibizioni nelle serate del Carnevale. A “esibirsi” sono i vincitori assoluti del 5° Trofeo di Carnevale e a seguire noi vincitori di categoria. Tutti riceviamo una statuetta in cartapesta che non mi fa “impazzire” ma che mi ricorda l’Oscar hollywoodiano. Tante le foto di amici, compagni di squadra e parenti, ma le più importanti le fa il signor “Siciliarunning”, cioè Michele Amato il fotografo di “tutti”.
Grazie alla “neonata” ASD “Correndo per Aci” del presidente Cesare Mazza che si è già mostrata matura per accedere all’organizzazione delle gare più importanti. Grazie ai giudici, ai cronometristi, ai vigili e ai volontari. Peccato per il vento, ma l’organizzazione non è riuscita a bloccarlo…
Foto copertina: Sicilia Running