Fissata per mercoledì prossimo la riunione con cui la Commissione Europea proporrà l’uscita dell’Italia dalla procedura di infrazione per deficit eccessivo. La chiusura della procedura, avviata nel 2009 quando il deficit toccava il 5.3% del Pil (contro l’attuale 2.9%), non è esente da problemi. La Commissione raccomanda all’Italia di proseguire nel cammino intrapreso per il risanamento dei conti pubblici.
Con la chiusura della procedura di infrazione Ue, per deficit eccessivo, «avremo la possibilità di accedere di più al credito», ha spiegato il ministro per lo Sviluppo economico, Flavio Zanonato.
Il 29 la Commissione pubblicherà anche le raccomandazioni specifiche per Paese, basate su una valutazione dettagliata della situazione economica, di bilancio e occupazionale in ciascuno Stato membro e su programmi di riforme e stabilità presentati.
Luigi Asero