Su scala nazionale l’affluenza degli elettori alle 12 è stata pari all’11% degli aventi diritto, a Roma addirittura un calo del 5% contro il 2% di media nazionale. Ancora una volta l’assenteismo sembra l’unico vero vincitore. Sono 7 milioni gli elettori chiamati alle urne per scegliere sindaci e amministrazioni comunali. Oltre che a Roma si vota anche ad Ancona, Avellino, Barletta, Brescia, Iglesias, Imperia, Isernia, Lodi, Massa, Pisa, Siena, Sondrio, Treviso, Vicenza e Viterbo.
Ovunque un rimescolamento di nomi e liste, ma poche le vere novità.
Per la prima volta nei comuni con popolazione superiore ai 5 mila abitanti si potrà esprimere una doppia preferenza di genere; si potrà mettere la croce sia sul nome di un candidato sia su quello di una candidata.
Si vota anche domani, lunedì 27, fino alle 14.
L.A.