Lo rivela una fonte americana citata da Cbs, secondo cui le manovre coinvolgeranno navi da guerra e bombardieri russi
La Russia potrebbe condurre nelle prossime settimane esercitazioni aerei e navali al largo dei Caraibi. Lo rivela una fonte americana citata da Cbs, secondo cui le manovre – che coinvolgeranno navi da guerra e bombardieri russi – sono le prime condotte simultaneamente per cielo e per mare da Mosca nei Caraibi dal 2019. E gli Stati Uniti le interpretano come la risposta russa al sostegno americano alla guerra in Ucraina ma non, in quanto pianificate da qualche tempo, al via libera di Joe Biden all’uso di armi americane contro obiettivi in territorio russo da parte di Kiev. Secondo le fonti, le navi russe dovrebbero fare scalo a Cuba e forse in Venezuela e le esercitazioni dureranno tutta l’estate.
Il ministero degli Esteri cubano ha reso noto che tre navi e un sottomarino della Marina russa attraccheranno nel porto dell’Avana dal 12 al 17 giugno, per una visita che “non rappresenta una minaccia” per la regione caraibica, sottolineando che “nessuna di queste imbarcazioni ha armi nucleari”.
“Questa visita rappresenta la storica relazione di amicizia tra Cuba e la Federazione della Russia e si attiene in modo stretto alle norme internazionali di cui Cuba è partecipe”, spiega il comunicato del ministero. All’Avana arriveranno la fregata ‘Gorshkov’, il sottomarino a propulsione nucleare ‘Kazan’, la nave cisterna ‘Pashin’ e il rimorchiatore ‘Nikolai Chiker’. Cuba ha difeso la visita come “una pratica storica del governo rivoluzionario con nazioni” con le quali ha “relazioni di amicizia e collaborazione”.
Presidente Bolivia da Putin
Intanto il presidente della Bolivia, Luis Alberto Arce, uno dei pochi ospiti stranieri al vertice economico di San Pietroburgo, ha incontrato Vladimir Putin che ha sottolineato quanto l’interscambio commerciale fra i due Paesi, ancora ridotto, abbia potenziali di crescita nel settore della tecnologia avanzata. Le relazioni bilaterali “sono fermamente basate sul rispetto degli interessi reciproci. Il volume totale dell’interscambio in termini monetari è ancora basso ma ha un buon potenziale di crescita”, ha sottolineato Putin, ricordando l’impegno di Rosatom per la costruzione del reattore a El Alto, a 40mila metri di altitudine. Arce, in Russia per la prima volta da presidente, ha confermato l’interesse del suo Paese a estendere la cooperazione con la Russia, oltre il reattore e l’accordo per l’estrazione di litio con il progetto per un sito per la produzione di batterie al litio con una compagnia russa.
Putin parlerà con Lula, focus su relazioni bilaterali e Brics
Putin avrà nei prossimi giorni un colloquio telefonico con l’omologo brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva. Lo ha annunciato lo stesso Putin in un incontro con la presidente della Nuova Banca per lo Sviluppo, Dilma Rousseff. ”Parlerò telefonicamente con Lula nei prossimi giorni per discutere delle relazioni bilaterali, lo abbiamo concordato”, ha detto il presidente russo. Putin ha aggiunto che si aspetta la partecipazione del presidente brasiliano al vertice dei Brics che si terrà a Kazan a ottobre.