lunedì 27 maggio / SQFF2024
La terza giornata della 14a edizione del Sicilia Queer filmfest si apre alle ore 16 presso il Cinema De Seta con la proiezione di Hermia & Helena (Argentina-USA) di Matías Piñeiro, a cui segue Photo Booth di John Greyson (Canada 2022), che giustappone una narrazione operistica surreale a scene documentaristiche, mostrandoci gay Pride e pinkwashing, soldati gay e omonazionalismo; parallelamente la Sala Wenders del Goethe–Institut ospita Mirage de la vie: Portrait de Douglas Sirk di Daniel Schmid (Svizzera 1983), in cui il regista dialoga con Douglas Sirk, autore venerato da lui e Fassbinder come maestro assoluto del melodramma, La princesa de Francia (Argentina-Francia 2014), di Matías Piñeiro, che in equilibrio sottile e ironico fra sentimentalismo e cerebralità, si propone l’ambizione di coniugare solennità e scherzo, assecondando i mille rivoli del destino dei suoi protagonisti, e In the Museum (Argentina 2015) dove sempre Piñeiro si interroga sui borgesiani labirinti di possibilità che possono nascere intrecciando le finzioni in una storia.
Alle ore 20.30 al Cinema De Seta spazio a Les Tortues (Belgio-Canada 2023), commedia agrodolce firmata da David Lambert, con Olivier Gourmet e Dave Johns, che offrono una performance mozzafiato, e a La photo retrouvée di Pierre Primetens (Francia 2023), una sinfonia intima e graffiante dove il regista ripercorre la sua biografia mettendosi a nudo senza mostrarsi mai davvero, alludendo, ammiccando, evocando altro pur rimanendo sempre fuoricampo, tra le immagini ma mai nascosto.
A partire dalle ore 22.30 le Terrazze dell’Institut français accolgono il documentario David (Italia 2023) di Beatrice Indelicato e Margherita Orsini, che affronta il tema dell’ossessione per la bellezza e il culto del corpo – senza trascurare quello altrettanto attuale della costruzione dell’identità – di un trentenne che vive in un paese dell’entroterra siciliano, e Arancia bruciata di Clémentine Roy (Francia-Germania 2024).
Al contempo in questa giornata, alle ore 18 presso il CRE.ZI. PLUS, si assegna il Premio Nino Gennaro alla regista Monika Treut, figura centrale della cinematografia indipendente tedesca, che sarà in dialogo con la critica cinematografica Federica Fabbiani: l’incontro verrà poi accompagnato dalla proiezione di Bondage (Germania-USA 1983) e di Begegnung mit Werner Schroeter (Germania 2003 ); mentre alle ore 20.30 presso il Circolo Arci Tavola Tonda si presenta Il cine-concerto della felicità, progetto musicale del regista Agostino Ferrente (già vincitore del David di Donatello con Selfie) e dei musicisti Andrea Satta e Giorgio Maria Condemi, che unisce cinema e musica a partire dai video musicali realizzati dal regista su canzoni dello stesso Satta e dei Têtes de Bois.
Nella foto, Hermia-and-Helena