La quinta giornata della 14a edizione del “Sicilia Queer filmfest”

Condividi questo articolo?

mercoledì 29 maggio / SQFF2024

Pubblicità

La quinta giornata della 14a edizione del Sicilia Queer filmfest si apre alle ore 16 presso il Cinema De Seta con la proiezione di El Polvo di Nicolás Torchinsky (Argentina 2023); l’intimistico e anticonformista Un prince di Pierre Creton (Francia 2023), che racconta di un giovane uomo che si perde in un giardino labirintico di passioni e sentimenti da esplorare in sintonia con la natura; segue alle ore 20.30 Dracula cerca sangue di vergine…e morì di sete!!! di Paul Morrissey (Italia-Francia-USA 1974), variazione erotica e tragicomica del mito di Dracula, una pietra miliare del cinema horror e un palcoscenico straordinario per Udo Kier, nei panni del patetico e malaticcio vampiro. Completano il cast Milena Vukotic che interpreta la figlia maggiore, Stefania Casini nel ruolo della maliziosa Rubania, e Roman Polanski nel ruolo di giocatore di carte irascibile. Il film sarà introdotto da Stefania Casini, che sarà in dialogo con Umberto Cantone e Francesco Foschini.

Sempre al De Seta a partire dalle ore 22.30 passano in replica i cortometraggi L’heure de Ninon di Olivier Cheval (Francia 2023), Grandmamauntsistercat di Zuza Banasińska (Paesi Bassi-Polonia 2023), Loveboard di Felipe Casanova (Svizzera-Belgio 2023), On the Other Side Of di Mia Felić (Croazia-Estonia 2024), e Boléro di Nans Laborde-Jourdàa (Francia 2023).

Al contempo dalle ore 16 le proiezioni della giornata troveranno spazio anche presso la Sala Wenders del Goethe-Institut a cominciare da due lavori firmati da Lionel Soukaz: En Corps+ (Francia 2021), che porta sullo schermo militanze, riunioni, manifestazioni, dibattiti, interviste di inizi anni Novanta in Francia, in epoca di diffusione dell’AIDS e di urgente necessità di sensibilizzazione sul tema e Artistes en zones troublés (Francia 2023), diario intimo di oltre 2000 ore di registrazione realizzato da Soukaz tra il 1991 e il 2013, che racconta la storia di Hervé e Lionel, di come il loro rapporto diventa un rifugio in mezzo a una tempesta; si prosegue con Geh Vau di Marie Luise Lehner (Austria 2019) e Im Traum sind alle Quallen feucht di Marie Luise Lehner (Austria 2023).

La giornata si chiude alle ore 22.30 presso le Terrazze dell’Institut français con We Should All Be Futurists di Angela Norelli (Italia 2023), che con piglio tagliente e comico mostra il capovolgimento dei codici e dogmi culturali; One Night at Babes (USA 2024), caloroso documentario di Angelo Madsen Minax su una vecchia stazione di treni trasformata in dive bar nel 2017 che diviene pretesto per illustrare la possibilità di essere se stessi in un contesto rurale a cui di rado si associa la voglia di rompere gli schemi, ma è anche un’inedita esplorazione di un’eterotopia in cui è possibile fare comunità; e Bold Eagle di Whammy Alcazaren (Filippine, Singapore 2022), che fa rivivere i ricordi della reclusione durante la recente pandemia di Covid-19, quando solo gli schermi di computer e cellulari offrivano la possibilità di evasione sessuale e geografica.

Per Letterature Queer il CRE.ZI. PLUS alle ore 17 ospita la presentazione di Ursula K. Le Guin e le sovversioni del genere di Giuliana Misserville (Asterisco Edizioni / Milano 2024), che sarà in dialogo con Gabriella Palermo e Daniela Tomasino, e Queer As In Free Palestine 1, a cura di Davide Oberto: un percorso cinematografico immaginato per restituire la complessità del rapporto Queer/Palestina e la varietà di forme capace di assumere.

Nella foto, WeShouldAllBeFuturists

 

Potrebbe interessarti

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.