Il progetto “Il mio Cosmo” è stato presentato al Comune di Acireale, alla presenza dell’associazione promotrice, Senza Fissa Dimora, della vicesindaca di Acireale Valentina Pulvirenti, e del rappresentante dei residenti Giuseppe Brancato
“Spesso, specialmente nelle periferie, si vedono progetti calati dall’alto. Noi, invece, abbiamo deciso di fare il percorso inverso: siamo partiti dal basso, dal coinvolgimento dei residenti”. Con queste parole è stato presentato questa mattina, al Comune di Acireale, il progetto “Il mio Cosmo”, dedicato al quartiere acese di San Cosimo.
“Il mio Cosmo” è un progetto di rigenerazione urbana promosso dall’associazione culturale Senza Fissa Dimora. Alla conferenza stampa erano presenti la vicesindaca e assessora alle Politiche sociali Valentina Pulvirenti, la presidente dell’associazione Senza Fissa Dimora Annamaria Grasso, la coordinatrice di “Il mio Cosmo” Alice Acquaviva, e uno dei residenti e ispiratore della riqualificazione di San Cosimo, il cittadino Giuseppe Brancato.
“Il mio Cosmo viene realizzato in uno dei quartieri che necessita delle attenzioni maggiori – ha detto la vicesindaca Pulvirenti, dopo avere portato i saluti dell’amministrazione comunale di Acireale – È importante ascoltare le esigenze del territorio, coinvolgere tutte le fasce di età e, soprattutto, lasciare qualcosa ai cittadini”. Come nel caso di “Il mio Cosmo”: i laboratori, già in corso di realizzazione nel quartiere, serviranno a progettare prima – con la collaborazione di architetti – e a costruire poi nuovi elementi, anche di arredo urbano, da integrare nel contesto del quartiere.
“Quello che abbiamo percepito, lavorando alla fase preparatoria del progetto, è una grande voglia di cambiare, di progettare cose nuove e diverse in questa città – ha raccontato Annamaria Grasso, presidente dell’associazione proponente – C’è un associazionismo già molto vivo, che vuole essere coinvolto e fare ascoltare le sue proposte”.
Ed è dal tessuto sociale già ricco e propositivo del quartiere di San Cosimo, periferia che vuole avvicinarsi al centro, che è partita la proposta di “Il mio Cosmo”. “Abbiamo subito iniziato a guardare il quartiere con occhi diversi – racconta Alice Acquaviva, architetta e coordinatrice del progetto – Un Cosmo è l’universo e tutto ciò che esso racchiude, le energie che ci si muovono dentro. Quando ci siamo chiesti che cosa potessimo fare per il quartiere, abbiamo incluso un rappresentante dei residenti, Giuseppe Brancato, nel processo di scrittura e abbiamo fatto sì che tutto fosse partecipato, dal basso. L’idea è di fare emergere le storie belle che già esistono e che andrebbero raccontate, esplorando le energie creative dei cittadini e delle cittadine”.
Così si faranno laboratori di co-progettazione e autocostruzione, un museo di comunità, esperienze di street art, laboratori di stampa analogica e manuale e, infine, un podcast che sarà caricato su tutte le principali piattaforme. “Affinché tutti possano ascoltare la voce del Cosmo”.
Alla conferenza stampa ha partecipato anche Florinda Saieva, responsabile della progettazione scientifica di “Il mio Cosmo” e co-fondatrice di Farm Cultural Park di Favara, in provincia di Agrigento, ormai esempio di best practice di rigenerazione urbana.
Il progetto “Il mio Cosmo” è realizzato dall’associazione Senza Fissa Dimora, che ne è promotrice e capofila. È realizzato grazie alla vittoria della quinta edizione di Creative Living Lab, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Partner di progetto sono il Comune di Acireale, l’associazione Avaja e l’associazione Analogique, e con il patrocinio dell’Istituto Autonomo Case Popolari (I.A.C.P.) del Comprensorio di Acireale.