Acireale, “Agrigeos e Lualtek per l’agrumicoltura del futuro resiliente ai cambiamenti climatici”

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Due aziende di Acireale e Comiso avviano il progetto per una piattaforma digitale basata su intelligenza artificiale

Il ieri 25 marzo  Agrigeos e Lualtek hanno dato avvio al progetto SPIDAP – Sviluppo di una Piattaforma Digitale basata su intelligenza artificiale per Agrumicoltura di Precisione finanziato nell’ambito dei Bandi a cascata del mezzogiorno PNRR dell’Ecosistema del Nord Ovest digitale Nodes. Le due PMI sono state finanziate sulla tematica Agroindustria primaria, uno dei sette settori legati alla vocazione territoriale dell’Ecosistema. Del progetto fa parte anche l’Istituto dei Materiali per l’Elettronica e il Magnetismo (IMEM) del CNR di Parma come fornitore di ricerca e innovazione in consulenza.

Il Kick off meeting di SPIDAP si è tenuto ad presso la sede operativa di Agrigeos, e vi hanno partecipato le figure tecniche delle due aziende coinvolte nel progetto.

La produzione agrumicola negli areali siciliani, caratterizzati da un ambiente caldo-arido, basa la sua sostenibilità economica sull’apporto di significative quantità di acqua. Ciò sottopone le colture, specialmente nel periodo estivo, a un deficit idrico che – se prolungato nel tempo – comporta un forte deperimento dello sviluppo delle piante, con una conseguente riduzione delle rese agricole e della qualità finale dei frutti. Lo scopo del progetto SPIDAP è quello di mettere a punto un sistema di supporto decisionale innovativo per agrumicoltori, in modo da poter fornire alle piante di agrumi l’esatto fabbisogno di acqua. Il sistema verrà implementato attraverso sensoristica avanzata realizzata da Lualtek sulla base dei dati ottenuti sulla fenotipizzazione della pianta tramite la piattaforma Plantarray e sul suo stato di salute per mezzo di Bioristor.  Plantarray è una piattaforma di fenotipizzazione ad alta processività, realizzata dalla start up israeliana Plant Di-tech, che dal 2020 Agrigeos impiega per la raccolta di dati fisiologici delle piante in risposta a mutate condizioni ambientali o all’induzione di specifici stress, come ad esempio quello idrico. Bioristor è un sensore in vivo realizzato dall’IMEM-CNR di Parma in grado di monitorare in continuo e in tempo reale i fabbisogni delle piante.

Salvatore Nicolosi, amministratore di Agrigeos, evidenzia il valore della collaborazione tra le PMI siciliane più innovative e l’importanza delle ricadute che i risultati di un’attività di ricerca e sviluppo possono avere sulla società.

Marco Acciai, responsabile scientifico del progetto e referente del Laboratorio Plantarray, fa presente che SPIDAP è una risposta concreta alle realtà produttive del territorio allo scopo di incrementare l’efficienza d’uso dell’acqua di irrigazione, garantendo produzioni abbondanti e di qualità.

Luca Occhipinti, fondatore di Lualtek e coordinatore del progetto per l’azienda, rileva il fatto che l’utilizzo dei modelli previsionali in agricoltura sarà senz’altro uno dei fattori di successo delle aziende agricole del prossimo futuro e che il progetto SPIDAP si inserisce perfettamente nel contesto di innovazione di cui ha bisogno l’industria agricola.

Michela Janni, ricercatore del CNR-IMEM, sottolinea che il sensore bioristor è un sensore innovativo che può concretamente contribuire nel progetto SPIDAP ad affinare il DSS e migliorare l’efficienza dell’uso della risorsa idrica e la sostenibilità.

Agrigeos è un Centro di saggio con sede a Catania specializzato in prove di campo, screening e saggi biologici, sia sul campo che in laboratorio, di nuovi formulati di insetticidi, fungicidi, erbicidi, fertilizzanti e biostimolanti per aziende del settore agrochimico. Il contributo di Agrigeos all’implementazione del progetto riguarda il design dell’architettura sperimentale sia in ambiente controllato con Plantarray che in pieno campo. Lualtek è una startup con sede a Comiso, che ha sviluppato un sistema di raccolta dati in agricoltura tramite tecnologia LoraWan e l’impiego di sensori che non necessita di copertura internet e corrente elettrica. Si tratta di un sistema rivoluzionario che consente di superare i problemi strutturali tipici dell’agricoltura, come le grandi distanze e l’assenza di infrastrutture sia fisiche che informatiche. Lualtek ha, inoltre, implementato programmi con modelli previsionali e apprendimento automatico al fine di migliorare l’efficienza delle colture e fornire suggerimenti ai coltivatori per migliorare la produzione e razionalizzare le risorse. L’IMEM del CNR sviluppa approcci di ricerca interdisciplinare nell’ambito della scienza dei materiali, che comprendono avanzati metodi di preparazione e caratterizzazione dei materiali e tecnologie di realizzazione di dispositivi. Nell’ambito di SPIDAP progetto metterà a disposizione il sistema bioristor composto da sensore e centralina IoT per la trasmissione dei dati e l’analisi degli indici ricavati dal monitoraggio in continuo per il monitoraggio in campo di agrumi.

Nella foto, I referenti tecnici dei partner del progetto SPIDAP riuniti per il Kick off meeting presso la sede  di Agrigeos ad Acireale

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