Ufo, il Cun: negli anni ’30 in Italia già si studiavano i “Velivoli non convenzionali”

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Un team tecnico-scientifico avrebbe iniziato a studiare il fenomeno dopo lo schianto di un oggetto non identificato in Lombardia, 14 anni prima dell’Ufo crash di Roswell negli Usa

“L’ufologia è nata in Italia e non negli Usa”. Lo rivendica il Cun, Centro Ufologico Nazionale, secondo il quale “negli anni ’30 il governo fascista, su indicazione di Benito Mussolini in collaborazione con Italo Balbo e Galeazzo Ciano”, avrebbe istituito “un team tecnico-scientifico segreto denominato ‘Gabinetto Rs/33’ e coordinato dal Presidente della Regia Accademia d’Italia e Premio Nobel Guglielmo Marconi allo scopo di effettuare ricerche di retroingegneria desunte da tali apparizioni di ‘Velivoli Non Convenzionali’ che all’epoca erroneamente si pensavano riferibili ad armi segrete francesi, inglesi o tedesche”.

“I primi ad occuparsi istituzionalmente del tema grazie ad un Ufo schiantatosi al suolo in Lombardia sono stati gli Italiani nel 1933 e non gli Americani nel 1947 (con il presunto Ufo crash di Roswell negli Usa ndr) che, vinti i nazisti nel 1945, avrebbero trasportato in Usa quanto al riguardo recuperato in Italia. L’ufologia è dunque nata in Italia e non in Usa”, rileva il Cun, ricordando che “lunedì 15 gennaio, in prima serata su ItaliaUno, fra i temi della prima puntata della nuova serie 2024 di Freedom condotto da Roberto Giacobbo si metterà a fuoco la questione divulgata a partire dal 2000 dal giornalista aerospaziale e Presidente del Centro Ufologico Nazionale Roberto Pinotti con Alfredo Lissoni relativa alle segnalazioni di Ufo ‘ante litteram'”. Di imminente uscita con la Vallecchi di Firenze, l’ultimo libro di Pinotti ‘Ufo e Alieni: le risposte’, “riscrive la definitivamente la storia del fenomeno Ufo come una realtà senza tempo, persistente ed estranea all’umanità. Una realtà ormai confermata, accettata e infine ufficialmente sdoganata dallo stesso Pentagono il 25 giugno 2021. E che a livello mondiale pone necessariamente gli studi italiani al riguardo nella posizione primaria che loro compete”.

“Ma ora c’è di più. Oggi, dopo un quarto di secolo e le positive analisi forensi sui documenti d’epoca acquisiti a partire dal 1996 che già nel 2000 ne comprovavano l’autenticità, Pinotti ha ultimato un rapporto conclusivo comprensivo di nuovo materiale inedito, indipendente e di carattere storico trasmessogli da un politico della Prima Repubblica di primaria importanza: documenti su carta intestata di diversi organismi statali ufficiali, tutti datati, protocollati e firmati con nome, cognome e grado da personaggi realmente esistiti e la cui attività è stata a livello storico perfettamente documentabile. Tutti questi documenti -aggiungono dal Centro Ufologico Nazionale- menzionano espressamente le attività del ‘Gabinetto RS/33′”, che ebbero luogo “fra il 1939 e il 1941 all’interno delle strutture ipogee del Monte Soratte, sede delle ‘officine protette del Duce’ e poi trasformate in rifugio antiatomico durante la Guerra Fredda”.

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