A San Cono le attività del Progetto “SCOMMETTO SU DI ME”

Condividi questo articolo?

Riprendono a San Cono le attività del progetto “SCOMMETTO SU DI ME”, destinato a oltre un centinaio di minori tra i 14 e i 18 anni coinvolti in attività di cineforum, incontri formativi, ‘sportelli amici’, laboratori esperienziali. Avviato in Sicilia su iniziativa dell’associazione di volontariato “La Città Felice” onlus di Mineo e finalizzato alla prevenzione e al contrasto delle dipendenze dalla ludopatia, il progetto è stato approvato e finanziato dal Ministero del Lavoro e dall’Assessorato della Famiglia e delle Politiche Sociali e del Lavoro della Regione Siciliana (Dipartimento regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali).

Pubblicità

La ripresa delle attività sarà sancita da un incontro che si svolgerà lunedì 25 settembre, dalle ore 16 alle ore 19, presso il Centro polifunzionale sito in piazza Gramsci, dove ci sarà la dottoressa Beatrice Petrosino (medico psichiatra e psicoterapeuta) che in qualità di esperta del progetto stesso metterà in luce gli aspetti positivi che esso offre alla comunità sanconese, riguardo il delicato tema della prevenzione e del contrasto del fenomeno della ludopatia. La dottoressa Petrosino esporrà il tema sotto il profilo scientifico e illustrando tutte le principali azioni di progetto.

Il progetto “SCOMMETTO SU DI ME” mira a contrastare dipendenze e ludopatia attraverso la diffusione di informazioni su questa subdola patologia, che si insinua in modo devastante nella vita anche dei giovani e in quella delle famiglie. Ricercando il dialogo ed il confronto con il pubblico, si affronteranno i temi delle dipendenze, in particolare di quelle comportamentali e il disturbo da gioco d’azzardo. Questo progetto prevede anche il coinvolgimento di: docenti degli istituti di scuole medie e superiori, personale dei servizi sociali degli enti locali, assistenti sociali, personale degli enti del terzo settore e personale dei servizi sociosanitari. Inoltre, saranno predisposti 9 sportelli gratuiti denominati ”Sportello Amico”, presso le scuole, i locali comunali e presso le associazioni di volontariato aderenti. Gli sportelli sono volti all’ascolto individualizzato dell’utente ed alla consulenza per i genitori di adolescenti con l’obiettivo di aiutarli ad identificare i primi segnali di dipendenza, di promuovere ed indicare nuove attività di prevenzione e contrasto, sostenere le famiglie per rispondere al disagio derivante dalla presenza in casa di un congiunto con problemi di dipendenze patologiche.

Potrebbe interessarti

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.