“La Religione del mio Tempo. Un’ipotesi per magnetofono e chitarra” è il titolo della performance dei MUSIC FOR COCKROACHES che approdano lunedì 22 maggio alle 20:30 al Garage Arts Platform di Enna Bassa (Via Leonardo da Vinci 2, ingresso 5-3 euro con tessera).
I Music for Cockroaches sono un duo post rock che propone un tuffo a occhi chiusi in un peculiare immaginario fatto di letteratura e still frame abilmente traslato in musica.
La loro performance si ispira a “La religione del mio tempo” di Pier Paolo Pasolini: un’ipotesi sonora per magnetofono e chitarre elettriche.
I Music for Cockroaches sono Giuseppe Zappalà e Stefano Garaffa Botta: entrambi chitarristi provengono da diverse esperienze musicali quali 100%, Theramin, Jerica’s, Tapso II. Nel 2018 hanno prodotto “Le Elegie”: 28 minuti di musica strumentale sospesa tra marranzani, feedback elettrici e voli internazionali.
Giuseppe Zappalà è nato a Catania dove inizia a suonare frequentando ambiti dark-noise sperimentali. Vive da circa vent’anni negli Stati Uniti Americani, a Raleigh nella Carolina del Nord, dove lavora come informatico e compone musica nel suo adorato backyard ricercando il silenzio in una realtà sempre più caotica e trafficata. Crede nell’armonia perduta del genere umano e fa della fotografia analogica il mezzo per cercarne tracce ancora oggi: rigorosamente in bianco e nero.
Stefano Garaffa Botta nel corso degli anni è stato promotore di vari progetti musicali indipendenti, da circa un decennio suona con il trio elettrico Tapso II, prova a insegnare filosofia e storia nei licei, sperimenta espressioni e forme con la chitarra elettrica e legge molti libri, forse troppi. È sempre alla ricerca di autenticità nel caos dei simulacri che ci circonda e condiziona: in alternativa, predilige percorrere scogliere e spiagge deserte durante l’inverno siciliano.