Naufragati vicino Crotone: è strage di migranti

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Ottanta finora i superstiti ma raccontano di un barcone su cui viaggiavano quasi 200 migranti e 59 sono i corpi recuperati. È il tragico bilancio provvisorio di un tragico naufragio avvenuto nelle ultime ore nel mare di Crotone. Sul posto si sono subito recati inizialmente i soccorritori della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza trovandosi davanti uno scenario agghiacciante, sulla spiaggia giacciono infatti i resti di un barcone, poco più di un ammasso di legname, scaraventati dal mare sulla spiaggia.

Le vittime sono 30 uomini (fra cui 9 minori) e 29 donne fra cui 5 minori.

La tragedia questa mattina sulle acque di Steccato di Cutro a circa 20 km da Crotone. Il bilancio potrebbe superare i cento morti, le ricerche continuano con motovedette e un elicottero partito da Catania.

Secondo l’agenzia di stampa Adnkronos il barcone – probabilmente partito da Izmir (Turchia) circa 4 giorni fa – era stato avvistato nella serata di ieri da un velivolo Frontex in attività di pattugliamento. A quanto si legge in una nota della Guardia di Finanza Roan di Vibo Valentia, il barcone è stato avvistato a circa 40 miglia dalle coste crotonesi ed è stato immediatamente attivato il dispositivo per intercettarlo, con la vedetta V.5006 della Sezione Operativa Navale Gdf di Crotone e il Pattugliatore Veloce P.V. 6 “Barbarisi” del Gruppo Aeronavale Gdf Taranto, che, nonostante le proibitive condizioni del mare che questa notte insistevano lungo le coste, si sono impegnati nella ricerca.

Tuttavia, “le unità del Corpo, nonostante gli sforzi operati per raggiungere il target, considerate le difficili condizioni meteomarine e l’impossibilità di proseguire ulteriormente in sicurezza, facevano rientro agli ormeggi di base. Veniva così attivato il dispositivo di ricerca a terra, lungo le direttrici di probabile sbarco, coinvolgendo anche le altre forze di polizia nelle ricerche lungo la costa. Successivamente, le pattuglie e i soccorsi nel frattempo giunti sul posto, non potevano far altro che constatare lo spiaggiamento dell’unità ormai completamente smembrata. Purtroppo al momento non è certo il bilancio delle vittime, in quanto le ricerche sono ancora in corso, sia sul mare che via terra, lungo tutto il tratto costiero”.

Foto di repertorio

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