Caro Babbo Natale… (5)

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ho un sogno sai? Dicono che sogno troppo. “Troppo sognare fa perdere la terra sotto i piedi”. Io credo invece che “siamo fatti della stessa sostanza dei sogni”, ho trovato questa frase tra i libri della zia, e mi sembra proprio adeguata. Che vita sarebbe senza un sogno? Senza un obiettivo? Anche a scuola è così. Anche al lavoro per la mamma è così. Ogni giorno un motivo per svegliarsi, ogni giorno uno scalino da salire: un’interrogazione, un compito in classe, qualche minuto in più di cyclette o un’altra decina di flessioni. E si è subito contenti.

Ma la felicità, quella è un’altra cosa.

Me lo ha detto papà. Si è felici quando si è tanto sudato, ma proprio tanto, pure letteralmente, e allora quel traguardo raggiunto sarà proprio tuo. Se non ti impegni, se riesci a salire tanti tanti scalini, pure a finire una rampa, ma non l’hai percorsa davvero, perché hai usato l’ascensore, eh che mascalzone!!, allora quel traguardo non sarà tuo. E non ne sentirai davvero la soddisfazione.

“Cu fa a matinata fa a iunnata” dice sempre il bisnonno. E sì. Io cerco sempre di alzarmi presto, lavare con acqua gelata il viso, strofinare con una tovaglia, correre a fare il letto e pronto per la mia scalata.

(Come dici? Qual è il mio sogno? Ah già, non te l’ho ancora detto)

Sogno di diventare un militare, un marine per l’esattezza. Ho scoperto che a Napoli c’è una scuola militare, si chiama Nunziatella. È ancora presto, lo so. Potrei cambiare idea, sisisi, è vero, anche se ne dubito. Io intanto mi sto impegnando per questo. 50 Addominali, 30 flessioni e persino aperture, sotto il rigiro controllo della mia piccola sorellina ballerina. Lei sogna di diventare una ballerina, di farsi conoscere e diventare proprio famosa.

Eccoci qui, Caro Babbo, posso dunque farti la mia richiesta?

Desidero raggiungere il mio sogno.

Al momento è troppo presto lo so, posso aspettare. Non posso diventare un militare a 13 anni, quindi…Sì. Per quest’anno puoi prenderti una pausa. Ma tieniti pronto per il Natale del mio sedicesimo compleanno, ok?

Aspetta aspetta. Effettivamente c’è un’altra cosa che potresti fare. Aiutarmi a lavorare davvero per il raggiungimento della mia sogno. No. Non voglio raccomandazioni. Vorrei solo un piccolo aiutino. Vorrei che mi dessi la forza di alzarmi ogni giorno presto, lo so quel che ho detto, ma non è sempre facile. Vorrei anche che non mi facessi venir voglia di stare a guardare video piuttosto che allenarmi. Ah. E vorrei anche che aiutassi anche la mia sorellina ad allenarsi tanto tanto per diventare una vera étoile.

Allora, posso contarci?

Un sognatore

[A cura di Monica Romano]

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