A Catania Retablo presenta “Dreamaturgy Zone. Aree protette di coltivazioni poetiche”

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Retablo presenta Dreamaturgy Zone. Aree protette di coltivazioni poetiche, un ricco calendario di appuntamenti con spettacoli teatrali, mostre, workshop ed eventi dedicati alla comunità catanese. Il progetto, ideato da Turi Zinna, aderisce all’iniziativa Palcoscenico Catania. La Bellezza senza confini a cura del Comune di Catania ed è realizzato con la collaborazione di Trame di Quartiere, Banca del Tempo – Il Giardino di Scidà, e l’Associazione culturale I Siciliani Giovani.

Dreamaturgy Zone intende attivare un processo di connessione drammaturgica distribuita contemporaneamente su più territori cittadini, intercettando le peculiarità di un sistema teatrale alla ricerca di una via di rappresentanza e rappresentazione. Il progetto rinsalda i rapporti di Retablo con gli attori sociali e culturali dei luoghi in cui già opera e si sviluppa in 4 siti della città, nei quartieri di San Berillo vecchio, Tondicello Plaia – Faro Biscari, Consolazione e Antico Corso, aree in cui scarseggiano siti aggregativi e culturali.

La programmazione teatrale si sviluppa lungo la linea tematica della marginalità con proposte connotate da una dirompente narrativa. Dopo le repliche catanesi di Una fuga in Egitto. Rotta Virtuale per l’esilio, andato in scena in Via del Principe, sarà la volta di Ballata per San Berillo di econ Turi Zinna: una narrazione sulla trasformazione della città di Catania dopo l’evento traumatico dello sventramento del quartiere (6 ottobre – Trame di Quartiere). Mi chiamo Maris e vengo dal mare è il progetto drammaturgico di Melania Manzoni, scritto, diretto e interpretato da Chiaraluce Fiorito, racconti d’immigrazione e violenza di genere che si intrecciano nel silenzio della Storia (7 ottobre – Il Giardino di Scidà). Savi Manna presenta Patrizzia. La vera storia di una sensation seeker, personaggio alla costante ricerca di una propria identità, lucido sintomo di una passione verso il proibito e di un quotidiano sempre sopra le righe (8 ottobre – Bastione degli infetti). In scena anche Il Muro, cronachetta drammatronica di una civile apartheid di e con Turi Zinna, uno spettacolo multifocale e polisemantico che ingloba nella forma del live set multimediale gli elementi di un canto epico sprovvisto di eroi (9 ottobre – Via del Principe).

L’Associazione Retablo, da sempre impegnata nell’innovazione, la sperimentazione e la ricerca drammaturgica, in questo progetto intende sfruttare al meglio le potenzialità del podcasting per raccontare le periferie della città di Catania, realtà dalle voci spente che hanno tanto da dire. Il progetto Il Podcast e la comunicazione teatrale. Sguardi periferici da ascoltare, realizzato in collaborazione con Theatron 2.0, prevede il coinvolgimento di ragazzi tra i 18 e i 35 anni che abbiano voglia di sperimentare forme nuove di comunicazione: attraverso attività di brainstorming, lavori di gruppo e azioni mirate sul campo sarà realizzato un podcast inedito sulle prospettive teatrali del tessuto urbano (3-7 ottobre). Fra le iniziative proposte la mostra tematica a cura della Cooperativa Trame di Quartiere, una ricostruzione storica delle dinamiche e delle trasformazioni urbane che hanno interessato il quartiere di San Berillo con un focus sugli anni dello sventramento (mostra permanente).

Il mese di ottobre vedrà l’evolversi del progetto Le Scarpe dell’Antimafia, un’idea dei Siciliani giovani e di Arci Sicilia, sostenuta da Geotrans e Banca Etica. Dopo un lavoro di mappatura, inchiesta e riuso sociale dei beni confiscati alla mafia, gli attivisti e i membri delle associazioni inizieranno un cammino tra i luoghi significativi della Sicilia; lungo il percorso verranno organizzate delle vere e proprie assemblee nei beni abbandonati, raccontando le storie e i molteplici scopi sociali di un percorso lungo e complesso.

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