Autorità Sistema Portuale Sicilia Orientale, presentati gli obiettivi strategici

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Approvato all’unanimità dal Tavolo di Partenariato il Conto Consuntivo 2021

Il Presidente della AdSP del Mare di Sicilia Orientale, Francesco Di Sarcina, ha approvato entro i termini di legge il conto consuntivo del 2021 dell’Ente. Il documento, redatto dagli uffici amministrativi di Augusta, coordinati dal Segretario Generale Attilio Montalto, è stato prima valutato favorevolmente dal Collegio dei Revisori dei Conti e poi sottoposto al parere del Tavolo di Partenariato della Risorsa Mare. Il tavolo, riunitosi il 29/04, ha espresso parere favorevole all’unanimità dopo aver verificato la assoluta solidità dei conti e la buona condotta amministrativa operata sulle entrate e sulle uscite nel 2021, anno in cui a guidare l’Ente è stato il Commissario Alberto Chiovelli.

Il Decreto sarà quanto prima portato alla ratifica del Comitato di Gestione, per la cui costituzione mancano ancora due importanti designazioni che l’Ente si augura possano giungere già nei prossimi giorni.

Il Presidente, nelle sue comunicazioni al Tavolo, ha illustrato i primi ed urgenti obiettivi che l’Ente intende conseguire a beneficio di entrambi i porti del Sistema, a cui gli uffici stanno dedicando grande impegno ed i necessari sforzi nonostante, è bene ricordare, siano a tutt’oggi, e da tantissimo tempo, pesantemente sottodimensionati in termini di organico.

In particolare, Di Sarcina ha annunciato, sottolineandone la priorità assoluta, il riavvio delle procedure di strutturazione della Segreteria Tecnico Operativa, iniziate nel 2020 e poi arrestatesi per varie ragioni, tra cui la recente pandemia. Già dai prossimi giorni inizieranno le prime attività in capo alle otto commissioni appena nominate. I tempi per il completamento delle procedure sono stimati in circa sette mesi, al termine dei quali saranno arruolate venticinque nuove figure professionali, tra ruoli tecnici ed amministrativi.

Il Presidente ha altresì annunciato la decisione, già assunta nelle scorse settimane, di avviare alla stabilizzazione le ultime cinque figure per le quali non si era ancora provveduto in tal senso, utilizzando la proroga al cosiddetto “Decreto Madia”, d’intesa con il vigilante Ministero che Di Sarcina non ha mancato di ringraziare per la proficua collaborazione.

Infine, ha annunciato di aver appena avviato l’iter della progressione interna per due figure di Funzionario Quadro B, ancora oggi vacanti nella pianta organica, nell’intento di valorizzare prioritariamente le professionalità interne che più dimostreranno di averne merito.

Tutte queste azioni, giudicate imprescindibili e preliminari, sono volte ad assicurare all’Ente la forza necessaria ad affrontare le notevoli sfide che lo attendono nel breve e medio termine.

Poi, Di Sarcina ha informato i componenti del Tavolo che conta, entro il mese di giugno, come peraltro doverosamente anticipato al Presidente della Regione durante un colloquio istituzionale avvenuto nei giorni scorsi, di avviare alcuni importanti appalti per il sistema portuale.

Nello specifico, per il porto commerciale di Augusta l’auspicio è di appaltare i lavori di manutenzione straordinaria delle opere, degli arredi di banchina e dei piazzali il cui progetto è stato approvato questo mese dal CTA e di avviare concretamente il cantiere per la realizzazione del I e del II lotto del terminal container, i cui lavori sono stati già affidati. Da segnalare per quest’ultimo intervento la sottolineata necessità di “bruciare le tappe”, recuperando tempo per scongiurare la revoca del finanziamento PON la cui scadenza è fissata per dicembre 2023.

Quanto al porto di Catania si sta lavorando, invece, all’appalto dei lavori di rifiorimento della mantellata esterna della diga foranea ed all’avvio dei lavori per il ripristino funzionale della darsena traghetti, la cui perizia di variante è in corso di approvazione.

L’avvio dei suddetti lavori permetterà, al termine di questo anno, di immettere circa 260 milioni di risorse a beneficio del comparto edile, oltre che di generare un significativo miglioramento infrastrutturale dei porti nei prossimi tre anni.

Un percorso impegnativo e a tratti definito “impervio” quello che l’Ente si troverà ad affrontare per rispettare questi ristretti tempi. A tale riguardo il neo Presidente non ha mancato di sottolineare il proprio orgoglio nel guidare una squadra che, sebbene ancora piccola in termini numerici, e bisognosa di organizzazione ed ottimizzazioni, mostra di avere tutte le caratteristiche per operare bene e dare concrete risposte al territorio.

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