A Tel Aviv allarme continuo: raffiche di razzi da Gaza

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Cresce il conflitto israelo-palestinese. Nella notte le sirene d’allarme sono suonate a Tel Aviv e nelle città circostanti, per segnalare razzi in arrivo. Gli allarmi, riferisce il Times of Israel, sono stati lanciati anche ad Ashdod, Ashkelon e in Cisgiordania. Diversi missili, si legge sul Times of Israel, sono stati intercettati dal sistema di difesa antimissile ‘Iron Dome’, nel frattempo entrato in azione. Non si hanno al momento notizie di vittime in conseguenza del nuovo attacco. Ma, secondo quanto si legge sull’account Twitter dell’Idf, le forze armate israeliane, “Hamas ha lanciato una pesante raffica di razzi da Gaza verso le zone centrali e meridionali di Israele. Uomini, donne, bambini e anziani sono nei rifugi per proteggersi dai razzi lanciati contro di loro”. Poche ore prima Hamas aveva emesso un avviso che avrebbe rinnovato il lancio di razzi al centro di Israele dopo la mezzanotte ora locale. Di conseguenza, l’aviazione israeliana ha lanciato un’intensa serie di raid aerei sulla Striscia di Gaza

Israele al momento non intende interrompere l’offensiva militare contro Hamas. L’operazione in corso proseguirà “per il tempo necessario”, ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Netanyahu ha ringraziato il presidente americano Joe Biden per il suo fermo sostegno ed ha sottolineato che Israele sta facendo il possibile per evitare vittime tra i civili. Parlando delle violenze da parte di arabi in Israele Netanyahu ha usato il termine “terrorismo” ed ha avvertito che “chiunque agirà come un terrorista verrà trattato come tale”. “Ci aspettiamo giorni non facili, ma saremo uniti e forti”, ha detto Netanyahu. “Dobbiamo ricordare e dirci questo: abbiamo ragione e non possiamo venire a patti con questo terrore, con questa ferocia, con questa violenza”, ha aggiunto in una dichiarazione riportata dal Times of Israel. Il primo ministro israeliano esorta la popolazione a rimanere vicino ai rifugi antiaerei.

Le varie iniziative per fermare le ostilità sono state respinte dalla leadership israeliana. “Non è il momento per un cessate il fuoco. Continuiamo”, ha riferito una fonte governativa israeliana, citata dall’emittente Channel 12. Secondo la fonte, le discussioni per un eventuale tregua sono rinviate alla prossima settimana.

 

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