La Regione inizialmente comunica 2.904 i nuovi casi di Coronavirus in 48 ore, oltre a 21 i morti, nel bollettino del 31 marzo. Poi si corregge: “Sbagliato il calcolo, sono 1.673”
E’ boom di nuovi contagi di Coronavirus in Sicilia nel bollettino di ieri, 31 marzo. Ma, dopo la mancata comunicazione dei dati dell’altro ieri seguita all’inchiesta della Procura di Trapani sui dati falsi diffusi dall’assessorato regionale alla Salute, la Regione ha corretto i numeri inizialmente comunicati al ministero della Salute: non 2.904 casi in 24 ore, bensì 1.673 sempre in due giorni.
“Purtroppo c’è stato un errore nel computo dei dati connesso alla conseguente rimodulazione dello staff dopo quanto accaduto ieri (l’inchiesta sui dati falsi che ha portato all’arresto della dirigente del Dasoe Maria Letizia Di Liberti e ad un avviso di garanzia per l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza ndr) – spiega il dirigente della pianificazione strategica dell’assessorato regionale alla Salute Mario La Rocca – Chi ha comunicato i dati non si è accorto di aver comunicato il totale dei tamponi positivi nel quale ci sono anche i tamponi di conferma: i reali nuovi positivi sono 1.673 in due giorni, assolutamente in linea con i giorni precedenti”.
“Abbiamo tentato di comunicare i dati esatti al Ministero – ha aggiunto – ma la pagina era stata già validata e quindi sarà possibile correggerli soltanto domani”.
Nella precedente comunicazione al ministero, erano stati segnalati anche 21 morti e 380 pazienti dimessi o guariti. (AdnKronos)