Morto il gen. Pauselli: nel 1991 sui Tornado italiani nella Guerra del Golfo

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E’ morto a 65 anni nell’ospedale di Città di Castello (Perugia) per complicazioni legate al coronavirus il generale dell’Aeronautica militare Walter Pauselli. Nel 1991 Pauselli era stato tra i piloti superselezionati che vennero incaricati di partecipare all’operazione ‘Locusta’ il nome in codice dato alla partecipazione dell’Aeronautica Militare alla Guerra del Golfo. Pauselli, che pilotò uno degli 8 cacciabombardieri multiruolo Tornado inviati nella base di Al-Dhafra nell’ambito missione multinazionale Desert Shield per liberare il Kuwait dall’invasione irachena, “non ha mai avuto un atteggiamento da ‘top gun’, non amava vantarsi di ciò che aveva compiuto in servizio. Al contrario -dice all’Adnkronos la sorella, Donatella Pauselli- era una persona di poche parole per quello che riguardava il suo lavoro, manteneva sempre un basso profilo, una certa umiltà. E a noi parenti, che lo incalzavamo per sapere qualche dettaglio o curiosità sul suo periodo trascorso sui cieli dell’Iraq, si limitava a rispondere solo: ‘è andato tutto bene'”.

L’alto ufficiale dell’Arma Azzurra, che in carriera oltre al Tornado pilotò anche i G91, gli F104 e gli AMX, con al suo attivo oltre 2900 ore di volo, esclusivamente su velivoli ‘caccia’ e anche numerosi e rischiosi voli di ricognizione nell’ultima fase della Guerra Fredda, descrisse l’esperienza nelle forze armate nel libro ‘Convivere con l’adrenalina’, “scritto a beneficio dei giovani che avessero in animo di avvicinarsi a quella vita. Ricordi, riflessioni, note, aneddoti e aspetti tecnici utili a coloro che vogliono intraprendere quella professione”, ricorda ancora Donatella Pauselli.

Tra i molti incarichi svolti da Pauselli nel corso della carriera, nello stesso anno 1991 viene trasferito presso la SAS AM-X del 51° Stormo di Istrana presso la quale assumerà mansioni di rilievo e svolgerà le funzioni di istruttore di volo su velivolo AM-X. Nel 1993 assumerà, all’interno del 51° Stormo, il Comando del prestigioso 103° Gruppo CBOC su AM-X e nel 1994 l’incarico di Capo Ufficio Operazioni del 51° Stormo. In questo periodo parteciperà anche alle prime missioni operative sul Kosovo. Dal 1998 al 2001 presterà servizio presso l’Ambasciata Italiana al Cairo in qualità di Addetto Aeronautico Aggiunto. Successivamente sarà impiegato anche presso Uscentcom (US Central Command) a Tampa, negli Stati Uniti, come Ufficiale coordinatore della Cellula Interforze Nazionale per l’Operazione ‘Enduring Freedom’ e alle operazioni di sicurezza in Afghanistan. Dal 2004 al 2006 verrà assegnato alla RAMI di Goose Bay – Labrador in qualità di Comandante. Trasferito poi in Turchia presso l’ “Air Component Command” di Izmir (Comando Forze Aeree della Regione sud della Nato) dove ha ricoperto l’incarico, in seno alla Divisione A3, di Combat Operation Branch Head e A3 Deputy Division Head. Ha partecipato inoltre da questo Comando alla gestione delle Operazioni in Libia per la OUP “Operation Unified Protector”.

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