Due imprenditori agricoli di Canicattì assassinati a Delia

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Due fratelli, entrambi piccoli imprenditori agricoli di Canicattì (Ag) sono stati rinvenuti assassinati barbaramente a poca distanza l’uno dall’altro, un centinaio di metri. Le vittime sono Filippo e Calogero La Monaca, entrambi ultrasettantenni. Quasi irriconoscibili i corpi, uno infatti è stato letteralmente ucciso con un grosso masso che gli avrebbe sfondato la scatola cranica all’interno di un casolare nelle campagne di Delia (Cl) mentre l’altro è stato rinvenuto carbonizzato appena fuori dal casolare, sotto un’auto. Vicino al corpo di quest’ultimo delle pietre sporche di sangue, presumibilmente usate proprio per il compimento del duplice delitto.

L’allarme è stato dato dai residenti di alcune case vicine che hanno notato il veicolo in fiamme, all’arrivo dei soccorsi poi la macabra scoperta che si presenta di difficile soluzione. I due infatti pare non avessero precedenti con la giustizia, sebbene un terzo fratello, sempre imprenditore agricolo, fu ucciso circa trent’anni fa a Canicattì. Quel delitto accaduto il 27 dicembre del 1990 vide cadere sotto i colpi dei killer il fratello Antonio, allora 49 enne e fu inquadrato dagli inquirenti nella faida scoppiata fra mafiosi e stiddari.

La famiglia è molto conosciuta a Canicattì. Calogero, una delle due vittime, circa venti anni fa è stato anche assessore comunale mentre le due sorelle sono proprietarie di una gioielleria molto nota nella cittadina agrigentina.

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