Sarà la situazione di emergenza dovuta al coronavirus, saranno altri problemi di cui soltanto ognuno di noi, intimamente, può individuarne le ragioni ma certo è che le ultime 24 ore in Sicilia registrano un bilancio tragico di suicidi.
Ieri mattina, all’interno del suo bar/sala giochi nel centro di Santa Croce Camerina (Rg) il titolare dell’esercizio, un 51 enne noto in paese anche per le sue numerose attività in favore dell’agonismo giovanile, è stato trovato impiccato. All’origine del gesto probabilmente la preoccupazione di non riuscire a superare questa durissima crisi economica.
Questa mattina invece un giovane maresciallo dei Carabinieri si è suicidato all’interno della caserma di Campobello di Licata (Ag), dove prestava servizio. Il corpo dell’uomo è stato trovato dai colleghi all’interno del bagno presso l’alloggio che gli era assegnato, nei locali attigui alla caserma. Il maresciallo, di appena 29 anni, usando la sua pistola d’ordinanza si era suicidato.
Poche ore fa un altro tragico gesto, questa volta a Vittoria (di nuovo in provincia di Ragusa). Questa volta il tragico gesto è di un 80 enne disabile che per protesta si è dato fuoco, cospargendosi poco prima di liquido infiammabile, davanti al locale commissariato di Polizia. Subito soccorso per l’uomo però non c’è stato nulla da fare.
Purtroppo, la terribile sensazione è che non sia finita qui. Qualcosa di orribile accade nell’indifferenza di tante, troppe persone. Spesso con ruoli non certo marginali.