Università di Catania, sospeso il direttore generale

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Piazza_università-CataniaIl Consiglio di amministrazione dell’Università di Catania ha deliberato, nella seduta urgente tenutasi questa mattina, di sospendere il dottor Lucio Maggio dalle funzioni di Direttore generale dell’Ateneo, nelle more e sino al termine del 16 maggio 2014, già indicato per la definizione del procedimento finalizzato all’eventuale revoca dell’incarico.

L’avvio di tale procedimento era stato deliberato dal Cda nella seduta del 28 marzo scorso a seguito di “fatti e comportamenti tenuti dal Direttore generale che hanno destato viva preoccupazione nel Consiglio stesso”, c’è scritto in una nota, in particolare riguardanti la proroga della durata del contratto di lavoro a tempo determinato di due dirigenti, proroga che l’Avvocatura dello Stato aveva ritenuto non legittima.

Alcuni provvedimenti amministrativi successivi alla delibera del 28 marzo, adottati dal dott. Maggio, hanno poi di fatto dimostrato una “persistente contrapposizione da parte del Direttore rispetto al deliberato del Cda”, onde la necessità di dover adottare la misura cautelare della sospensione.

La Cgil di Catania nei giorni scorsi ha diramato una nota dove c’era scritto che: “sulla scorta della presunta illegittimità di proroga dei due dirigenti precari” .

Il sindacato ritiene sbagliato il tentativo di sospendere il direttore sulla scorta della presunta illegittimità di proroga dei due dirigenti precari dell’Università”. “Dirigenti sulla cui alta professionalità e prestigio, di cui in questi anni ha beneficiato largamente l’Ateneo, abbiamo più volte riferito con convinzione, anche sottolineandolo all’opinione pubblica. Se esistono forti dubbi sul provvedimento crediamo sia opportuno rivolgersi alla magistratura, anche in un’ottica di dialettica lunga ed aspra, ma non certo mirare alla rimozione di uno dei più alti organi dell’Ateneo. L’operazione diventerebbe di tutt’altra natura”.

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