Protagoniste, insieme alla Rondinelli, le attrici Donatella Finocchiaro e Giovanna Mangiù. Una storia attuale e potente contro la violenza sulle donne.
Imperdibile appuntamento con la stagione del Nuovo Teatro Val d’Agrò di Santa Teresa di Riva (Messina) diretto da Cettina Sciacca che, domenica 28 gennaio alle 18.30 vedrà in scena “Taddrarite” (Produzione Teatro della Città – Centro di produzione teatrale) di Luana Rondinelli che cura anche la regia.
Sulla scena, insieme a Luana Rondinelli, ci saranno Donatella Finocchiaro e Giovanna Mangiù.
Lo spettacolo “Taddrarite” (termine siciliano che significa pipistrelli), racconta con una narrazione attuale e potente, il modo in cui tre donne siciliane, riunite da una veglia funebre, fanno trapelare nelle loro confidenze, la realtà inconfessabile della violenza dell’uomo sulla donna.
Tre sorelle vegliano il marito morto della sorella minore. Il velo del silenzio viene squarciato da un vortice di confessioni e dall’esplosione di emozioni, in un chiacchiericcio di musicalità e pungente ironia. Proprio come pipistrelli, queste donne hanno sempre vissuto, nell’oscurità, violenze e sopraffazioni domestiche che, nell’arco dello spettacolo, trovano la via per manifestarsi, primo segno di un riscatto e dell’affermazione della propria dignità.
Una notte, per svelare ciò che non era mai stato detto. Grottesca e ilare è la visione drammatica della vita di queste donne, si ride e si sorride e si ha il coraggio di affrontare con sarcasmo le violenze che non avevano mai osato confessare.
Passata la notte, l’anima del defunto, secondo tradizione, ha finalmente lasciato la casa. Il nuovo silenzio che avvolge le tre sorelle è ora intessuto di forza, di voglia di reagire e combattere perché ogni donna non dovrà nascondersi e nascondere più.
Taddrarite ha vinto il premio come miglior spettacolo e miglior drammaturgia al Roma Fringe Festival.
Nella foto, Taddrarite, Rondinelli, Finocchiaro, Mangiù