Il “Milite Ignoto” italiano forse è americano?

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di Salvo Barbagallo

Non è stata data importanza, ed è stata definita una “gaffe” l’immagine diffusa dalla Presidenza del Consiglio per ricordare il centenario del Milite Ignoto. Una immagine che ha toccato quasi marginalmente le cronache nazionali e che – come forse doveva essere – non ha suscitato eccessive polemiche “politiche”, e comunque cancellata quasi subito dall’attenzione nazionale.

Il quotidiano “La Stampa” ha ben sottolineato che Le gaffe in politica sono praticamente all’ordine del giorno, ma ciò suona come indiretta giustificazione. Neanche le scuse della stessa Presidenza del Consiglio – “Sentito rincrescimento, saranno presi provvedimenti” – hanno alla fine posto interrogativi. E’ stato scritto che la “gaffe” non è passata inosservata e si sono registrate anche autorevoli proteste. C’è da chiedersi, però: si è trattato di una “gaffe” o di qualcosa d’altro?

Il giornale Analisi Difesa riporta le “scuse” di Palazzo Chigi: “Per un refuso durante le attività di selezione è stata diffusa una immagine inesatta. Abbiamo provveduto a rimuoverla e sostituirla. Pur trattandosi di episodio verificatosi nel contesto di carichi di lavoro particolarmente intensi, saranno adottati provvedimenti. La Struttura di missione esprime sentito rincrescimento, scusandosi per l’errore compiuto”.

Un “errore”? Un “refuso”? Il vocabolario Treccani spiega che “refuso” è in tipografia, errore di composizione o di stampa prodotto dallo scambio o dallo spostamento di una o due lettere, o segni, causato spesso da errore del tastierista o da difetto meccanico. Nel caso in questione si tratta di una locandina studiata da esperti grafici i quali quasi sicuramente avranno ricevuto indicazioni precise per elaborarla nei termini voluti, e prima di passarla alla stampa quasi sicuramente deve essere stata approvata da personale qualificato. Dunque, di che “refuso” si parla? Di che “errore” si discute?

Analisi Difesa evidenzia: Nell’immagine che voleva ricordare i 100 anni del Milite ignoto, la cui salma fu inumata all’Altare della Patria nel 1921, sono stati inseriti alcuni soldati non italiani, americani e della Seconda guerra mondiale. Inoltre lo sfondo è inspiegabilmente quello di una carta geografica colombiana. Una rappresentazione che evidentemente nulla ha a che fare e non c’entra niente con il Milite Ignoto…

Si è trattato di un “banale” errore  o si è tentato di dare una rappresentazione particolare per la commemorazione del “Milite Ignoto” italiano in tempo di pandemia di Covid19? I soldati statunitensi ritratti nella locandina sono quelli che hanno combattuto a Bastogne nel corso della Seconda guerra mondiale e la mappa che è sullo sfondo rappresenta la Colombia: immagine emblematica che deve pur avere un significato. Quale?

Non crediamo alle “gaffe” di un’anonima Struttura di missione della Presidenza del Consiglio, fino ad oggi molto attenta e oculata nei rapporti con l’esterno collettivo .

A conti fatti,  troppe cose strane accadono in questo travagliato periodo che non trovano spiegazioni razionali.

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