Il maltempo continua a far vittime e danni nella penisola

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Il maltempo continua a far danni e vittime. Dopo i due morti ieri in Friuli Venezia Giulia e Toscana, oggi un uomo di 62 anni è morto schiacciato da un albero caduto in via Nuova Agnano a Napoli. I sanitari hanno provato a salvarlo, ma il 62enne è morto mentre veniva trasportato in ospedale. E’ grave un bambino di 7 anni, caduto nel fiume Pescia in piena.

La CAMPANIA è una delle regioni più colpite dal maltempo. Nuova frana in Costiera Amalfitana, nel salernitano. Uno smottamento si è verificato a Vettica, frazione di Amalfi. Restano chiuse numerose arterie con diversi comuni della Costa che sono completamente isolati. La pioggia e il forte vento hanno creato inoltre numerosi disagi a Benevento. Il sindaco di Pozzuoli (Napoli) Vincenzo Figliolia invita tutti i cittadini ad “uscire di casa soltanto in caso di necessità”. Allagamenti e famiglie evacuate nella notte in Irpinia. Le forti piogge che si sono abbattute sulla provincia dalla mattinata di ieri hanno causato ingenti danni. Sgomberato l’intero centro di San Martino Valle Caudina con almeno 300 persone evacuate. Il torrente Caudino è esondato a causa di una frana che ha intasato il corso d’acqua. Il fiume si è riversato tra le strade del paese. La zona sarebbe la stessa in cui si verificò lo smottamento del 1999 che causò 6 morti e 3000 sfollati. La parte tombata che scorre sotto al centro di San Martino ha finito per sollevare la piazza del paese. Tramite una grossa voragine, l’acqua che aveva invaso le strade ha cominciato a riversarvi nel sottosuolo. Non si registrano feriti. Disagi anche nel resto della provincia a causa dei numerosi alberi abbattuti dal maltempo. La Prefettura di Salerno ha comunicato tutte le strade chiuse al traffico, a causa di frane e smottamenti. E’ emergenza maltempo nel casertano. Il vento forte non sta dando tregua in queste ore, ha provocato la caduta di diversi alberi, uno è precipitato lungo viale Vittorio Veneto, in centro a Caserta, nei pressi della stazione di Caserta e dell’ex Hotel Jolly, altri a Caserta vecchia e nell’alto casertano. A Capua il fiume Volturno è straripato in diverse zone. Vigneti sott’acqua, voragini e viabilità compromessa lungo le arterie del Sannio. Oltre al Volturno, che ha sommerso campi e vigneti ad Amorosi, è straripato anche il torrente Ufita, ad Apice, all’altezza di Apice Scalo, facendo cadere un palo della pubblica illuminazione e lasciando senza energia elettrica alcuni cittadini. Abitanti al buio anche a Sant’Arcangelo Trimonte per via degli alberi caduti sui fili della corrente. Stesso problema a Puglianello, in valle Telesina, dove la struttura operativa dell’Enel ha installato due generatori di corrente: uno in piazza Municipio per consentire ai pazienti ricoverati presso il Centro di cure mentali, di ricevere le necessarie cure e l’altro a servire l’intero territorio. Una famiglia è stata salvata dai vigili del fuoco a Puglianello. L’esondazione del fiume Volturno li aveva imprigionati in casa e, per liberarli, è servito l’intervento dei caschi rossi che a bordo di un gommone hanno dapprima portato al sicuro i bambini con i genitori e poi sono tornati per prendere i nonni.

A Venezia oggi, domenica 22 dicembre, la marea ha raggiunto 120 cm alle ore 9.55, mentre a Burano ha toccato i 116 cm. In mare e a Chioggia la marea ha raggiunto i 129 cm. Un’alta marea di 120 cm comporta un allagamento della città di circa il 28%. Le previsioni meteo emesse ieri sera ipotizzavano uno scenario peggiorativo rispetto a quello proposto nell’arco della giornata. Il Centro quindi ha ritenuto opportuno diffondere una previsione di 140 cm per le ore 9.30 di oggi. L’evoluzione odierna invece si è delineata nell’area del veneziano, con scenari più miti associati a venti orientali e successivamente settentrionali più estesi e più intensi di quelli attesi.

Per domani, lunedì 23 dicembre, sono previsti 135 cm alle ore 9.25. L’evento trova giustificazione nell’onda di sessa innescata dall’alta marea odierna, che si potrebbe presentare in concomitanza con il massimo astronomico di 75 cm. Il Centro Maree fa presente che ieri mattina i propri tecnici con la società di manutenzione sono riusciti ad intervenire tempestivamente per risolvere il guasto tecnico agli apparati di comunicazione del sistema di allertamento Alta marea che avevano impedito l’azionamento delle sirene di Murano, Burano e Sant’Erasmo. Quest’oggi tutti gli apparati hanno funzionato correttamente. Vista la marcata variabilità della configurazione meteorologica il Centro Maree invita a mantenersi aggiornati sulla evoluzione delle previsioni del livello del mare a Venezia.

Intanto nel LAZIO, a causa delle condizioni meteo avverse e per la caduta di rami e alberi sulla carreggiata, si registrano numerosi disagi sulle strade statali 7 ‘Appia’ e 148 ‘Pontina’ in provincia di Latina. Oltre 200 gli interventi legati al maltempo da parte delle pattuglie della Polizia Locale di Roma Capitale in questo fine settimana. Particolare attenzione per il forte vento che ha causato la caduta di alberi in varie zone della città, tra cui via Aurelia Antica, viale Sacco e Vanzetti, via Erasmo Gattamelata, via Anagnina e via Cristoforo Colombo, nella carreggiata laterale in direzione Ostia fra Via di Acilia e Via Pindaro. Disagi nel comune di Fiumicino: a passo della Sentinella una persona è stata soccorsa a causa delle mareggiate provocate dal forte vento che ne avevano allagato la casa.

In TOSCANA l’Arno è in piena. La sala di protezione civile della Città Metropolitana di Firenze segnala infatti che le precipitazioni sono terminate sul territorio ma si riscontrano ancora problemi diffusi sulla viabilità per caduta alberi e smottamenti. Chiusa la Sp17 Alto Valdarno per frana tra il km 2 e il km 3 (tra le località Leccio e Cancelli). La piena dell’Arno è transitata da Firenze e il picco si è registrato nell’Empolese. In nottata il colmo di piena sarà a Pisa, ma è attesa una piena inferiore rispetto a quella dello scorso 17. Permangono invece le condizioni di forte vento sulla costa e sulle isole dell’Arcipelago, dove è stato registrato il maggior numero di segnalazioni ai Vigili del fuoco. Un’auto è rimasta bloccata nel sottopasso di via Firenze a Livorno: per soccorrere i quattro passeggeri sono intervenuti i vigili del fuoco. E’ accaduto nella notte quando la città è stata colpita da un nubifragio. Numerosi gli allagamenti di strade, sottopassi e scantinati. Sull’autostrada A1 Milano-Napoli nel tratto compreso tra Chiusi e Fabro in direzione di Roma in corrispondenza del km 421, a causa del forte maltempo di queste ore, un albero trascinato dal vento ha occupato parte della corsia di marcia. Due vetture in transito sono rimaste coinvolte senza conseguenze per gli occupanti.

In LIGURIA una frana avvenuta all’alba ha reso necessaria la chiusura sull’Aurelia della galleria delle Grazie nel comune di Chiavari, nel levante genovese. La Protezione Civile della Regione Liguria ha fatto il punto sul numero di sfollati ed evacuati di questi giorni. Lo comunica la Regione Liguria fornendo i dati, dopo i sopralluoghi di oggi del governatore Toti. A Taggia, nell’imperiese, continua l’isolamento di 16 persone in Regione Oxentina per il crollo di una strada. A Badalucco, sempre in provincia di Imperia, 6 famiglie sono isolate in località Poggio per una frana in movimento sulle abitazioni e 3 persone in località Cegno. Due gli evacuati a Sanremo in via Ernesto Mazzaglia da un edificio dichiarato inagibile. Nel Comune di Genova, in via alla Costa di Teglia, si è aperta una voragine sulla strada, che ha isolato una casa di riposo. Nel Comune di Follo, nello spezzino, permane il parziale isolamento di 70 persone nella frazione Torenco.

IL METEO DI DOMANI – Non è ancora finita l’ondata di maltempo. Anche domani, vista “la permanenza di una perturbazione atlantica sulla nostra penisola, benché in graduale allontanamento verso l’area balcanica” – fa sapere la Protezione civile che ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse, che integra ed estende quelli emessi nei giorni scorsi – persisteranno le “condizioni di tempo perturbato sul meridione, specie sui versanti tirrenici ed un’intensa ventilazione su gran parte del territorio del nostro Paese, in particolare al sud e sui settori occidentali”.

“L’avviso prevede dalle prime ore di domani, lunedì 23 dicembre, precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulla Sicilia, oltre al persistere di fenomeni temporaleschi sulla Calabria. Tali fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Attesi, inoltre, sempre dalle prime ore di domani, venti da burrasca a burrasca forte dai quadranti settentrionali sulla Liguria, oltre al persistere di venti di burrasca o burrasca forte, nord-occidentali, su Basilicata, Calabria, Sicilia e Puglia, con possibili forti mareggiate lungo le coste esposte”.

Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è quindi stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio idrogeologico sull’area della Penisola Sorrentina, Monti di Sarno e Monti Picentini in Campania e per rischio idraulico sulla Pianura emiliana centrale in Emilia-Romagna. Valutata, inoltre, allerta gialla sui restanti settori di Campania ed Emilia-Romagna, su parte del Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia e Toscana, sulle regioni Umbria, Abruzzo, Basilicata, Calabria e su parte della Sicilia. (Adnkronos)

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